Autore: Arsenio Siani
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La battaglia delle parole
Distopico
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9 Marzo, ore 09:37.
L'auto si fermò davanti al portone del palazzo. La portiera dal lato del guidatore si aprì, permettendo alla ragazza di uscire dall'abitacolo. La figura minuta ed esile si mosse nervosamente sulle gradinate che conducevano all'ingresso della palazzina, quando un suono stridulo, quello di una voce severa e squillante, la costrinse ad arrestarsi.
- Alt! -
Si voltò al...  |
Autore: Mario Costanzo
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La camera segreta di Ranisar
Distopico Fantascientifico
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La straordinaria scoperta di Mario Warvich.
Sais, Delta occidentale del Nilo - Egitto 568 A.C.
- ...Quando arrivai, con il mio maestro, furono fatti grandi festeggiamenti, difatti il sommo Solone era già famoso nella città di Sais.
Al giungere della notte, andammo nel tempio di Neith, la dea della caccia, conosciuta anche nella città di Atene.
Quella visita era il motivo del nostro viaggio...  |
Autore: Aniello Atripaldi
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Mightdreamer
Futuro Distopico
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Un Mondo Pericoloso.
Una goccia di pioggia gli cadde sulla guancia dandogli la stessa sensazione di una bocca di ragazza e ciò lo aveva fatto sorridere. Aveva ancora gli occhi chiusi. Sentiva i muscoli del collo tirare perché la testa pendeva fino quasi a far toccare l'orecchio con la spalla. La schiena gli doleva in più punti. Nella zona lombare poteva sentire il legno della panchina penetrar...  |
Autore: Daniele Ossola
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A taste of Death – Assaggio di morte
Distopico Noir
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Matthew Sean Doherty, figlio di Luke, ingegnere chimico che si era occupato di biotecnologie alla H.M. di Saint Louis nel Missouri, è laureato in psichiatria ed è considerato un genio, estroverso all'occorrenza, nell'ambito della medicina applicata. Nonostante sia considerato da più parti un misantropo, riesce ad avere, soprattutto con i suoi assistenti, un intenso e cordiale rapporto professional...  |
Autore: Pietro Bertino
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L'amore non brucia
Urban Fantasy Distopico
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A svegliarla fu il segnale di apertura dei quartieri del piacere, un suono prolungato di campane. Quando riaprì gli occhi percepì immediatamente l'assenza di sua madre. Il biglietto era sul tavolo:
Mi spiace. Ti avevo promesso che non sarei più andata via, ma devo seguire il vento. Stanno succedendo fatti a cui non posso restare indifferente. È stato bellissimo chiudere il mondo fuori e passare d...  |
Autore: Aeris MIAO
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La Danza di Aeris
Fantasy, Distopico, Fantascienza, Adolescenza
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Zephyra.
Lontano dai rumori della città, in alto, si sentiva solo il leggero fruscio di ali. Un giovane falco bianco solcava l'aria con sicurezza, seguendo le correnti ascensionali come fossero guide invisibili. Nel suo becco brillava un oggetto, che l'animale custodiva con delicatezza, come fosse un dono prezioso.
Il suo sguardo acuto vagava in ogni direzione, e le sue verdi iridi rifletteva...  |
Autore: Manuela Stangoni
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Il tempo passava e noi accumulavamo esperienza, forza e determinazione.
I ruoli che ci accumunavano al branco sembrava ci si cucissero addosso senza neppure faticare.
Sapevamo chi di noi fosse il Tester o l'Omega, chi di noi ricoprisse ruoli secondari ma sempre determinanti per il branco.
Eravamo lupi.
* * *
Anche quel giorno l'avevamo passato per intero nel bosco, all'inizio tutt...  |
Autore: Manuela Stangoni
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Settore viola.
Quel giorno, non so bene cosa, mi aveva fatto rimbalzare nella mente l'immagine di lei più e più volte. Avessi avuto almeno una foto, insomma, qualcosa che la raffigurasse. Per vederla ancora una volta, per specchiarmici dentro e osservare se le somigliavo.
Allungai il passo, volevo arrivare a casa.
Per qualche ragione sentivo dentro me il desiderio di tentare una corsa. Pecc...  |
Autore: Martina Paradisi
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Il vento soffiava forte, i rami degli alberi sbattevano fra loro e dal mio letto sentivo i vetri delle finestre tremare e le onde violente che andavano contro gli scogli in clamorosi schiaffi. Non pioveva, il vento portava via le nuvole, ma quel vento era spaventoso. Potevo immaginare gli alberi che si piegavano, i rami secchi che si spezzavano cadendo a terra e gli uccelli impauriti che si nascon...  |
Autore: Marco Lazzarini
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Fernando.
Aveva appena iniziato a leggere le pagine di un libro quando la corrente elettrica smise di alimentare la lampadina del soffitto e il buio lo avvolse. Si lamentò: aveva finalmente del tempo da dedicare alla lettura ed invece era costretto a fissare il nulla.
Il romanzo dal titolo L'infelicità della memoria, lo aveva acquistato qualche giorno prima, nell'ultima libreria rimasta in...  |