Autore: Michele Scalini
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Mi presento, mi chiamo Mikauula, ma tutti quanti, soprattutto i miei amici, mi chiamano Mika. Vivo sul pianeta Primum One. È il primo pianeta abitabile in ordine di distanza dalla nostra stella, Mintaka, che si trova in quella che per voi è la cintura della costellazione di Orione, a circa novecento quindici anni luce dal vostro sole. La nostra stella, Mintaka, è un sistema stellare multiplo, into...  |
Autore: Michele Scalini
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Prossimi all'estinzione
Romanzo
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Avevo da poco finito di fare colazione e presto sarei dovuto uscire di casa per andare al lavoro.
Come ero solito fare ogni mattina, prima di uscire di casa, sistemai l'angolo cucina pulendo tutto quello che avevo usato.
In seguito, mi avvicinai alla vetrata, che offriva una splendida vista sul resto della città, intanto che bevevo a piccoli sorsi dalla mia tazza di caffè.
Osservavo quegli edif...  |
Autore: Michele Scalini
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Quando ero una ragazzina e andavo ancora a scuola, ero solita prendere gli avanzi del pranzo per poi consumarli a cena, poiché non sapevo se avrei trovato qualcosa da mangiare una volta tornata a casa.
Alcuni miei compagni ridevano di me quando mi vedevano farlo, mentre altri, quelli che conoscevano la mia situazione, si preoccupavano di darmi i loro avanzi per aiutarmi.
Naturalmente mi faceva p...  |
Autore: Michele Scalini
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Mi trovavo in Nuova Zelanda da circa una settimana, in quei primi giorni di quel marzo duemila venti, che nessuno nel mondo osò mai dimenticare, e mi impegnavo nel lavoro come facevo ogni volta.
Ero così impegnato nello svolgere le attività riguardanti l'installazione che stavo affrontando che avevo dimenticato quanto stava accadendo nel mondo.
Quella dimenticanza venne avvantaggiata anche dal f...  |
Autore: Michele Scalini
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Il segreto della mia città
Fantascienza Distopica
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- Ricorda ragazzo mio, ognuno paga le conseguenze delle proprie scelte - furono le parole che disse quel giorno mio padre guardandomi dritto negli occhi.
- Non ascoltare gli altri. Pensa con la tua testa. Fai sempre in modo che quelle scelte siano tue... solo così sarai libero - aggiunse infine dandomi una pacca sulla spalla.
Quello fu l'ultimo istante in cui vidi mio padre vivo.
Pochi min...  |
Autore: Michele Scalini
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I condotti d'areazione di questa astronave sono davvero stretti, più di quello che ho considerato prima di imbarcarmi in questa missione. Devo camminare rannicchiato trascinando la borsa con l'esplosivo dietro di me e cercando di fare il minor rumore possibile. Sto percorrendo quei condotti ormai da circa un'ora, mi resta difficile orientarmi, i reptilyans non hanno messo delle segnaletiche all'in...  |
Autore: Michele Scalini
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Lo chiamavano mina vagante
Fantascienza
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Avevo sempre pensato che il risveglio mattutino donatomi dalla mia ex moglie fosse il più traumatico che avessi mai vissuto in tutta la mia vita.
Almeno fino a quel dannato giorno che stavo per affrontare!
La donna, per tornare al suo delizioso comportamento che chiunque avrebbe desiderato ricevere dalla propria moglie, era solita sedersi accanto a me sul nostro letto e accarezzarmi dolcemente ...  |
Autore: Michele Scalini
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Il cielo di nessuno
Fantascienza
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Finalmente la settimana lavorativa era giunta al termine e ne fui veramente felice, poiché alcune giornate furono più frenetiche e snervanti del solito.
Purtroppo, con mio estremo dispiacere poiché non sopportavo vivere certe situazioni all'interno dell'ambiente di lavoro, avevo avuto un litigio con una mia collega a causa di alcune banalità, non causate da me naturalmente, su cui avrei anche pot...  |
Autore: Michele Scalini
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La rivincita della Liberty
Fantascienza
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Lasciai la sala macchine per dirigermi verso il ponte di comando, dove trovai Frank e Sarah.
La donna sedeva al posto del pilota, intenta a controllare la strumentazione, mentre Frank si era accomodato sulla poltrona del secondo pilota e stava lì senza fare niente di utile, come al solito.
«Sarah! Hai trovato niente sul radar?» dissi appena entrato.
«Non ancora, Mike» rispose la donna senza di...  |
Autore: Michele Scalini
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Il mercante di ricordi
Thiller Futuristico
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- Buongiorno, Mike. Sono le sette e trenta in punto... sta piovendo anche stamattina e la temperatura dell'appartamento è stabile a ventuno gradi... proprio come piace a te - fece la voce di Jenny intenzionata a svegliarmi, mentre dormivo profondamente nel mio letto.
- Buongiorno... Jenny... dammi altri cinque minuti... ti prego - risposi girandomi dalla parte opposta, mentre mi coprivo con le...  |