Autore: Ciro Bruno Linardo
|
|
ProcidaNonDeveMorire
Narrativa
|
|
|
Un saharawi con il mare nel cuore
L'unico libro che ho scritto nella mia vita è stato la mia tesi di Laurea in Economia, nel lontano 1995.
Il titolo era: - In tema di acquisizioni di banche: il caso dell'Opa sul Rolo. -
Un susseguirsi di numeri, dati di bilancio e stralci di articoli tratti da - Il Sole 24 Ore - . Un copia e incolla che però all'epoca mi entusiasmò perché era una mia crea...  |
Autore: Dario Pagliara
|
|
Sulla strada per la baia dell'Orte
Narrativa
|
|
|
Era un livido pomeriggio di fine febbraio quando andai giù alla baia quasi sicuro che avrei incontrato Bastian al solito posto e, anche questa volta, lo trovai lì, tutto solo, armato di canne e sigaro.
«Bastian, sono venuto a salutarti, ancora pochi giorni e inizierà per me una nuova vita; lo sapevi che prima o poi sarei entrato nella marina, vero?».
«Sì, e non è forse mia la colpa?».
«In un...  |
Autore: Sandro Romani
|
|
|
Giustina, la più tranquilla delle due è stata un'insegnante di matematica e della sua materia ha conservato il rigore, la precisione e l'ordine. Vive sola in un appartamento pieno di libri e di piante, ha sempre avuto un' avversione per le relazioni inutili. Ama viaggiare per conoscere culture differenti e posti sconosciuti ma questa volta ha fatto uno strappo: ha scelto una vacanza facile, rilass...  |
Autore: Alessandro Molteni
|
|
Il mistero della grande quercia
Narrativa Storica
|
|
|
Liberté. Egalité. Fraternité.
La situazione stava precipitando.
Le città e le campagne della Francia erano nel caos. Il vecchio Conte Alain Roux de Flaurban, ostaggio dei tempi e di una crisi finanziaria che lo stava stritolando, oppresso dai debiti e dalla sfortuna, sprofondava nella miseria. Tutti l'avevano abbandonato. Troppo vecchio per comprendere il soffio nuovo della storia, troppo nobi...  |
Autore: Andrea Meli
|
|
Il nome di Abel
Narrativa Contemporanea
|
|
|
Mentre lo seppellivano, piangevano per lui e sussurravano bocca contro orecchio: che disgrazia morire così giovani, in così poco tempo, da luglio a novembre, e intanto pioveva e smetteva senza pace; mentre Adele pensava che davvero suo marito Abel era lì dentro, e davvero stava scendendo sottoterra, e la cosa più dura da digerire era che un attimo prima di andarsene le aveva concesso una lunga car...  |
Autore: Silvio Nizza
|
|
Joshua e il suo Dio
Narrativa
|
|
|
Pochi erano i volti a lui sconosciuti, o perché proprio nuovi arrivati o perché saltuari frequentatori di quella mensa improvvisata.
Quella sera d'inverno, a dire il vero ancora non troppo fredda, era stata servita una minestra calda e come companatico una fetta generosa di formaggio.
Joshua quasi fra sé e sé, ma con voce udibile disse: - Buono il casio in pastelletto - , evidente reminiscenza ...  |
Autore: Luca Masotti
|
|
Il castello dell'ambigua felicità
Narrativa Horror
|
|
|
Il giorno della partenza arrivò ed i ragazzi si trovarono qualche ora prima per pianificare gli ultimi dettagli. Si ritrovarono tutti a casa di Pietro, i cui genitori erano partiti anche loro qualche giorno prima per una vacanza e lui aveva la casa libera. Si fidavano del figlio e non gli avevano chiesto nulla sui suoi programmi, o forse Pietro non si era preoccupato di comunicarglieli, anche per ...  |
Autore: Mauro Rota
|
|
Il risveglio della tigre
Narrativa
|
|
|
Si riprese quasi subito. Aveva ancora gli occhi socchiusi, quando cominciò a sentire uno strano odore di benzina mista a olio bruciato e metallo surriscaldato, tipico dei motori quando sono accesi da tempo; lo stesso che si sente anche nelle officine meccaniche, dovuto all'olio chimico e al metallo lavorato. Le orecchie cominciarono a udire un forte rumore, roboante e sordo, un rimbombo continuo a...  |
Autore: Valentina De Luca
|
|
Adele e Spank sola andata
Narrativa Contemporanea
|
|
|
"Adele, 3 luglio.
Nello zaino ho trovato un completino leopardato. Incredibile. Primo perché il leopardato mi fa seriamente cagare. Secondo perché proprio non mi spiego come abbia fatto qualcosa che non uso dal settecentotrentasei a.C. a materializzarsi nel mio Ferrino.
Prima di fiondarlo nel sacco nero dell'immondizia l'ho tenuto tra le mani una manciata di minuti e mi sono ricordata di averlo...  |
Autore: Maria Concetta Distefano
|
|
La vita in piazza
Narrativa
|
|
|
Irene avvertì una specie di formicolio diffuso in tutto il corpo. Balzò in piedi dalla poltrona del suo studio dove si era da poco accomodata per leggere un ricettario di cucina slow food e si mise a vagare fra le stanze dell'appartamento al settimo piano di un palazzo anni Cinquanta, in Piazza Risorgimento a Torino.
Azzarola! No, no, e no! Irene si alzò dalla sedia davanti al computer e, in moda...  |