Autore: Maria Antonietta Rea
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Rimase fermo senza fiato sull'erta che portava a Sant'Amasio, una frazione di Arpino nella Alta Terra di Lavoro, all'epoca sotto la provincia di Caserta. Si sedette sul sasso che per tante ore gli aveva dato compagnia quando pasceva le pecore da bambino, e l'emozione lo colse. Aveva creduto di non poter rivedere quei posti rimasti lontani, per lui, nel tempo e nello spazio. Ripensò alla sua infanz...  |
Autore: Milka Gozzer
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Torna a casa, Viola!
Giallo
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A Viola voleva un bene dell'anima. Se un uomo si affezionava troppo a una pecora da quelle parti la gente pensava male. Stefano viveva in una terra di pregiudizi solidi come le rocce che la circondavano. Una terra alpina ancora attraversata dagli animali selvatici. Spesso gli uomini agivano peggio delle bestie, pensava. Faceva eccezione solo per i pastori, esseri solitari e timidi, occupati unicam...  |
Autore: Francesco Aki Schiattti
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E Se un Bacio...
Romanzo di Formazione Poesie
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Dopo l'ultima curva a destra, imboccai il viale dei grandi tigli che adombravano tutta la strada e in poche pedalate mi trovai di fronte all'Istituto di accoglienza per persone sorde, cieche o mute, o combinazioni delle tre cose insieme, dove la mamma lavorava come infermiera. Io non mi ero mai preoccupato molto di approfondire il suo lavoro, di cosa facesse e come riuscisse a comunicare con quell...  |
Autore: Mirella Guagnano
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Su fogli volanti
Narrativa
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Dicono che l'uomo sia artefice del suo destino, che basti avere un sogno o prefiggersi una meta e poi, con sacrificio e costanza, sia possibile realizzare quel qualcosa che lo rende felice e appagato. Be', secondo me, tutti quelli che vanno blaterando queste pseudo-teorie sono coloro nati con la cosiddetta ‘camicia', persone che, già nel momento in cui sono uscite dal grembo ma-terno, hanno avuto ...  |
Autore: Daria Giuffra
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Ci si può solo perdere
Letteratura Musicale
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Era una mattina afosa di fine estate e l'aria stagnante faceva presagire un'altra giornata torrida. Il caldo tuttavia non rappresentava l'unica fonte di disturbo, dei rumori arrivavano dalla strada e impedivano a Luca di dormire. Aveva soltanto la domenica per ricaricare le batterie e avrebbe dato qualsiasi cosa per un po' di riposo. Del resto nell'ultimo periodo si era arreso all'insonnia, ogni s...  |
Autore: Raimondo Preti
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Il giudizio universale
Umoristico
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Gabriele.
Un po' mi seccò che il cherubino con lo struzzo sulla testa non mi avesse degnato di uno sguardo, perché era lo stesso moccioso che avevo fatto vincere a sasso-carta-forbisce giusto la sera prima.
- Hai rotto una corda dell'arpa? - Gli chiesi.
Sgranò gli occhi senza muovere il busto.
- Ti girano, eh? Qui tutto il giorno... La vita è dolore. Oggi a te, domani ancora a te!... Se ...  |
Autore: Donatella Papi
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Jacopo Fanfani. L'ultimo nipote
Biografie
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Quando vado a pregare sulla tomba di mio figlio passo davanti al sepolcro di un uomo cui la famiglia ha dedicato la frase di un anonimo: “Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta”.
Ai giorni nostri i cimiteri sono diventati luoghi della memoria appartati e solitari. Non erano così. Quando ero piccola, in occasione delle ricorrenze, mia madre ci portava non solo a onorare i ...  |
Autore: Maria Cristina Bellini
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Gatti, storie proprio così
Racconti Brevi
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Oscar.
Lo sapevo. L'ho sempre saputo. Fin dalla mia prima vita da gatto Mau, accanto alla regina Nefertari. Niente esplorazioni dei giardini, delle piramidi, niente rincorse a topi, uccellini e farfalle, niente giochi. Io ero antenna fra l'Universo e gli esseri umani. Mio era il compito di fare da tramite recapitando i messaggi del grande disegno. La bellissima regina, dotata e sensibile, dalle ...  |
Autore: Marialuisa Moro
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Anno 1998, scuola primaria di Gjesvᴂr, contea di Finnmark, Norvegia settentrionale.
Alcuni scolari giocano all'aperto durante la ricreazione. Uno di essi se ne sta in disparte, come al solito; è abituato ad essere escluso.
I compagni si fanno beffe di lui chiamandolo “femminuccia”, perché porta sempre al collo, giorno e notte, una catenina d'argento in cui è infilata una piccola mone...  |
Autore: Gabriella Pedata
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La memoria del cuore
Narrativa
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Nel pomeriggio andai a casa dei miei. Volevo parlare con mia madre per dirle che era necessario portare mio padre dal medico e sottoporlo a una visita adeguata. Non le avrei raccontato del sogno che avevo fatto, ma avevo bisogno di confrontarmi e capire meglio verso quale direzione muoverci.
Entrai in casa, mio padre era seduto al tavolo della cucina.
Aveva in mano un'agendina su cui scriveva d...  |