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Manuale di pubblicazione Amazon KDP. Sempre più autori
emergenti decidono di pubblicarse il proprio libro in Self su Amazon KDP,
ma spesso vengono intimoriti dalle possibili complicazioni tecniche. Questo
articolo offre una spiegazione semplice e dettagliata delle procedure da
seguire e permette il download di alcun file di esempio, sia per il testo
già formattato che per la copertina. |

Self Publishing. In passato è stato il sogno nascosto
di ogni autore che, allo stesso tempo, lo considerava un ripiego. Se da
un lato poteva essere finalmente la soluzione ai propri sogni artistici,
dall'altro aveva il retrogusto di un accomodamento fatto in casa, un piacere
derivante da una sorta di onanismo disperato, atto a certificare la proprie
capacità senza la necessità di un partner, identificato nella
figura di un Editore. |

Scrittori si nasce. Siamo operai della parola, oratori,
arringatori di folle, tribuni dalla parlantina sciolta, con impresso nel
DNA il dono della chiacchiera e la capacità di assumere le vesti
di ignoti raccontastorie, sbucati misteriosamente dalla foresta. Siamo figli
della dialettica, fratelli dell'ignoto, noi siamo gli agricoltori delle
favole antiche e seminiamo di sogni l'altopiano della fantasia. |
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L'assassino dei confetti
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«Quella donna non doveva! No, non doveva darmi a tutti i costi quei dannati confetti! Ma non c'è stato verso. Le avevo detto che non era necessario, ma lei niente! Io ci ho provato in tutti i modi». Cammina avanti e indietro nel suo ufficio irrequieto. I confetti sparsi sul pavimento lanciati in un impeto di furia. Non ne sopporta la vista. I confetti riportano alla sua mente qualcosa che non desidera più ricordare. Eppure, sono sempre presenti ad ogni ricorrenza o anniversario. Battesimi, comunioni, cresime, lauree, compleanni, pensionamento e appunto matrimoni e anniversari di matrimonio. Ce ne sono per tutti i gusti, con il ripieno al cioccolato o alla frutta, con la crema e i classici con la mandorla; di tutte le forme e colori in base alla ricorrenza. «Scommetto che li fanno anche neri per i funerali» pensa e sghignazza tra sé.
***
1° maggio 2023
Sulla scrivania capeggia una pila di giornali, tutti hanno in prima pagina la notizia del giorno, la più eclatante:
“A poche ore dalle nozze trovato il cadavere dello sposo”.
Ha già controllato ogni testata, letto ogni articolo, nessuno riporta che accanto al cadavere sono stati rinvenuti cinque confetti bianchi e la partecipazione alle nozze. «Hanno omesso questo particolare di proposito» pensa continuando a sfogliare i quotidiani «sarei proprio curioso di sapere il perché! Forse non lo ritengono importante. Non hanno capito che questa è la mia firma! O forse vogliono far pensare al pubblico che possa essere un caso isolato. Non hanno capito un cazzo!» In effetti ogni articolo considera questo omicidio in maniera differente. C'è chi ipotizza una vendetta da parte di una donna, chi a uno sbaglio di persona, chi alla malavita. Le ipotesi sono le più varie e disparate.
«Presto si accorgeranno che non si tratta di un singolo caso, presto cominceranno a tremare le gambe di tutti quelli che desiderano sposarsi e ci penseranno due volte prima di fare la proposta e organizzare la festa!»
***
Un agente bussa alla porta e consegna una busta a Madeline. «Le foto del luogo del crimine e il referto del patologo legale» dice rivolta al collega mentre tira fuori i fogli. Con cura appunta tutte le foto sulla lavagna e si mette a studiarle mentre Nicolas inizia la lettura del referto ad alta voce. «La vittima non presenta alcun tasso alcolemico nel sangue, sono state riscontrate in minima dose tracce di un farmaco, presumibilmente Tavor. La morte è avvenuta intorno alle ore nove di sabato mattina e la causa del decesso si suppone sia un ago avvelenato con Batracotossina. Ho riscontrato nel collo della vittima un forellino provocato quasi certamente da un dardo che è stato avvelenato con il suddetto alcaloide. Il corpo della vittima presenta inoltre escoriazioni post morte, perciò ritengo che sia stato spostato dopo il decesso e che il luogo del ritrovamento non sia quello del delitto in quanto non ho riscontrato nelle cavità nasali, orali e in nessun'altro orifizio tracce di sabbia eccezion fatta per quella sugli abiti». Nicolas e Madeline si scambiano un cenno di intesa, entrambi avevano partecipato al seminario che si era tenuto sulle tossine più letali e la Batracotossina è una di queste. Ambedue sanno che si tratta di un olio estratto dalla rana dorata abitante del sud America, il quale provoca quasi istantaneamente la paralisi cardiaca agendo sui neurotrasmettitori e bloccando la funzionalità motoria dei muscoli, soprattutto cardiaci. In sud America questo potente veleno viene utilizzato dagli indigeni che vi intingono i dardi utilizzati per la caccia. Una volta estratto dall'animale, ha una durata anche di un anno; pertanto, nelle indagini è sempre molto complicato individuarne la provenienza. «È tutto?» s'informa Madeline continuando a osservare le foto che ha davanti. «Sì, a quanto pare abbiamo a che fare con qualcuno che non si è avvicinato alla vittima se non dopo averla paralizzata». «E ovviamente non ha lasciato impronte» sottolinea il Capitano. «Niente di niente, neppure sulla partecipazione o sui confetti». Madeline si volta verso il collega annuendo con il capo. «Questa cosa dei confetti e della partecipazione alle nozze è l'unica traccia che abbiamo». «Una traccia alquanto flebile. La sposa ha detto di aver ordinato almeno trecentocinquanta partecipazioni e che le ha compilate in negozio durante l'orario di lavoro, man mano che aveva qualche minuto di tempo. Chiunque potrebbe averne presa una senza che lei se ne accorgesse». «Lo stesso vale per la tipografia, anche lì una partecipazione può tranquillamente scomparire senza che nessuno ci faccia caso» termina Madeline per poi porsi una domanda: «perché mai lasciare la partecipazione accanto al cadavere?» «Forse perché uno sposo il giorno del matrimonio non mette in tasca dei pantaloni i documenti?» prova a ipotizzare Nicolas. «Certo! L'assassino ha voluto metterci subito a conoscenza delle generalità del morto. Ma allora deve essere qualcuno che lo conosceva». «Possibile! Ma anche no». «Buongiorno Nicolas, prendiamo il caffè fuori oggi?» Domanda Madeline al collega che incontra nel parcheggio difronte agli uffici. «Ma sì, prendiamoci una piccola pausa e godiamoci questi raggi di sole» acconsente Nicolas chiudendo con il telecomando le portiere della sua auto. «A dire il vero ho proprio bisogno di mangiare anche qualcosa, stamattina io e Marcus non abbiamo sentito la sveglia e così abbiamo saltato la colazione». «Laggiù hanno degli ottimi croissant» risponde indicando una caffetteria poco distante. I due si avviano verso il bar e passando davanti al chiosco che vende giornali, Le Monde, attira l'attenzione di Madeline che si avvicina alla locandina e legge il titolo in grande. «Ne sai niente?» si rivolge al collega che scuote il capo. Ne acquistano una copia, si dirigono verso i tavolini della caffetteria e dopo aver ordinato, Madeline inizia a leggere l'articolo ad alta voce. «Il corpo di una donna è stato ritrovato a Granville nei pressi della chiesa di Notre-Dame. La donna, che al momento è priva di documenti, indossa un abito da cerimonia color lavanda e tra i capelli ha una veletta. Le mancano le scarpe e accanto al corpo è stato rinvenuto un bouquet di gardenie bianche. Nessuno ne ha ancora denunciato la scomparsa». Nicolas ascolta assorto senza commentare fin quanto Madeline smette di leggere e poggia il giornale ripiegato sul tavolino. «Hai qualche strana sensazione?» Le domanda notando gli occhi di lei che si riducono a due fessure, segno che sta pensando qualcosa. «Non so. Il fatto che la donna indossi un abito da cerimonia...» si ferma un attimo e poi prosegue con una smorfia «però oggi è venerdì! Solitamente le cerimonie si svolgono al sabato o alla domenica e poi perché nessuno ne ha denunciato la scomparsa?» «Facciamo colazione e poi chiamiamo l'ufficio di Granville e sentiamo cos'hanno, e soprattutto se per caso hanno rinvenuto altro accanto al corpo». «Anche tu hai subito pensato al nostro assassino?» «Sinceramente non saprei, ma non si deve mai lasciare niente al caso». «No. Assolutamente no!» Tornati in ufficio Nicolas si mette subito in contatto con l'ufficio di Granville.
*** L'eco delle notizie riguardanti i due omicidi non ci ha messo molto a fare il giro della Francia e dei paesi circostanti. Al momento i giornalisti non hanno ancora collegato la morte della donna misteriosa a quelle dei tre uomini e Saint-Vaast-la-Hougue, Étretat, e Varengeville-sur-Mer che adesso sono assediati dai reporter in cerca di notizie in merito a questi episodi delittuosi.
Qualcuno ha raccontato loro che accanto ai corpi sono stati ritrovati dei confetti e i giornalisti, apprendendo da più parti la stessa particolarità, hanno cominciato a fare domande in ognuno dei tre luoghi e, non avendo la minima idea di chi possa essere il terribile assassino, gli hanno coniato un soprannome. A questo punto, tutte le prime pagine dei giornali riportano a caratteri cubitali l'appellativo che Madeline e Nicolas hanno attribuito al killer. «Mi piace! Finalmente hanno capito che non si tratta di un caso isolato. Molto bene. Comandante Brontal e Tenente Cressiè adesso ci sarà da divertirsi!»
Il piano del Killer continua a funzionare a meraviglia. Anche il terzo morto era perso nella contemplazione del panorama, tanto da non accorgersi del suo arrivo. «Da un lato un po' mi spiace, avrei voluto che questi sposi avessero cominciato ad avere un po' di timore, a guardarsi intorno al primo rumore sospetto» continua a parlare ad alta voce anche se le uniche orecchie che odono le sue parole sono quelle di un vecchio cane che giace nella sua cuccia e continua a leccarsi le zampe. «Sai, mi sarebbe piaciuto vedere il terrore nei loro occhi mentre mi accingevo a soffiare nella cerbottana. Sì, lo so che avrebbe anche potuto distrarmi e farmi sbagliare la mira, ma... così non sapranno mai, neanche nell'aldilà, chi è stato a porre fine alla loro esistenza salvandoli». Il vecchio pastore tedesco alza lo sguardo, come a dire, le tue follie non mi interessano e torna a leccarsi la zampa.
*** «La mia ossessione per i particolari sta facendo sì che il Tenente e la Capitano non abbiano ancora capito un bel niente. La mia firma è qualcosa di eccezionale, nessun killer aveva mai lasciato confetti e partecipazione. Già me li immagino i due investigatori. Cercheranno di capire da quale negozio provengono i confetti. Come se ci fosse un solo rifornitore per tutta la nazione, o un solo negozio di bomboniere. E le partecipazioni? Ah! Impossibile capire per quali mani sono passate. Centinaia di inviti... Ci sono parecchie persone che li conservano per sempre, mentre altrettante li buttano via quasi subito. Senza parlare della Batracotossina... Questa sì che sarà difficile individuarla». Il killer continua a lodare ad alta voce il suo operato, nessun inutile spargimento di sangue e nessun appiglio per i due investigatori, tutto procede secondo i piani: Terrorizzare a tal punto le coppie che pensano di sposarsi da fargli passare la voglia. «Che continuino a restare fidanzati, al massimo che vadano a convivere per lo meno il giorno che decideranno che si sono stancati del partner potranno troncare senza strascichi e spese inutili. Spendere centinaia di migliaia di euro per una cerimonia che può rivelarsi un errore madornale è assurdo. Abiti, regali e tutto quello che gira intorno al business dei matrimoni hanno raggiunto cifre talmente esorbitanti da mandare in rovina chiunque. E la gente non lo capisce! Si ostina a voler fare le cose in grande, a voler sembrare e apparire sempre di più di chi li ha preceduti. Ah! Poveri scemi!» |
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