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Manuale di pubblicazione Amazon KDP. Sempre più autori emergenti decidono di pubblicarse il proprio libro in Self su Amazon KDP, ma spesso vengono intimoriti dalle possibili complicazioni tecniche. Questo articolo offre una spiegazione semplice e dettagliata delle procedure da seguire e permette il download di alcun file di esempio, sia per il testo già formattato che per la copertina.
Self Publishing. In passato è stato il sogno nascosto di ogni autore che, allo stesso tempo, lo considerava un ripiego. Se da un lato poteva essere finalmente la soluzione ai propri sogni artistici, dall'altro aveva il retrogusto di un accomodamento fatto in casa, un piacere derivante da una sorta di onanismo disperato, atto a certificare la proprie capacità senza la necessità di un partner, identificato nella figura di un Editore.
Scrittori si nasce. Siamo operai della parola, oratori, arringatori di folle, tribuni dalla parlantina sciolta, con impresso nel DNA il dono della chiacchiera e la capacità di assumere le vesti di ignoti raccontastorie, sbucati misteriosamente dalla foresta. Siamo figli della dialettica, fratelli dell'ignoto, noi siamo gli agricoltori delle favole antiche e seminiamo di sogni l'altopiano della fantasia.
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Autore: Laura Parise
Titolo: Un folle e pericoloso Natale
Genere Novella natallizia con suspence
Lettori 126
Un folle e pericoloso Natale
Da quando il B&B è entrato in funzione, Miss Peggy ha più volte aiutato Julie, soprattutto quando la ragazza che Gregor ha assunto per le pulizie e il rifacimento stanze ha goduto delle ferie o si è ammalata.
Julie ha sempre ringraziato il cielo che ci fosse Miss Peggy nei paraggi, perché trovare personale per brevi periodi non è affatto facile e tutte le faccende, per lei da sola, a volte sono davvero troppe dovendo anche badare al proprio lavoro.
Inoltre, Miss Peggy una volta accettato che per lei non c'era altro in quel luogo, se non come buona vicina e amica, non ha più disturbato la coppia come i primi tempi e ha accantonato la sua infatuazione per Gregor una volta per tutte.
Adesso che ha trovato finalmente degli amici e da qualche tempo sembra abbia un flirt con Tim il giardiniere che spesso la sera si ferma a farle compagnia, è molto serena.
«Ehilà, hai fatto un bel carico!» commenta Miss Peggy avvicinandosi al Pickup.
«Sì, la dispensa stava iniziando a piangere e poi bisogna che cominciamo a prepararci per le festività che arriveranno il prossimo mese.»
«Vuoi che ti do una mano? Porto a Julie la posta» gli dice sventolandola «e magari ti aiuto.»
«Ti ringrazio, ma per me non ce n'è bisogno, forse da Julie, l'ho sentita brontolare che ho un po' esagerato.» ridacchia e le schiaccia l'occhio «Ma volevo evitarmi un altro viaggio, se possibile, visto che si prevede burrasca.»
«Hai fatto bene, ho sentito che tra domani e dopo ci sarà il mare piuttosto agitato; hanno anche detto che potrebbe nevicare in abbondanza. Non che qui sia una novità.»
Sbuffa la donna che, anche se nata sull'isola, a volte mal sopporta il loro clima.
Gregor si carica in spalla alcune confezioni di barattoli di marmellata e insieme si avviano verso la porta d'ingresso.
«Buongiorno Peggy sei arrivata giusto in tempo, ho appena messo su il bollitore per il tè.» la saluta Julie.
«Ti ho portato la posta; questo distratto», dice indicando Gregor che sta poggiando con delicatezza gli imballaggi che ha trasportato «ha dimenticato di ritirarla.»
«Appoggiala pure lì sulla credenza che dopo ci do un'occhiata. Grazie,» le fa segno Julie mentre versa l'acqua bollente nella teiera «speriamo non siano solo fatture.» commenta infine.
«Oh, be' quelle non mancano mai, ma ho notato anche una busta piuttosto particolare,» Peggy non manca mai di osservare tutto con curiosità «sembra di carta pregiata.»
«Qualche invito della corona?» Scherza Gregor che nel frattempo ha imboccato un biscotto. Julie versa la bevanda fumante nelle tazze e a questo punto è davvero curiosa di scoprire che cosa nasconde quella busta.
«Voi due mi avete messo una tale curiosità addosso...» reclama dirigendosi verso la pila di posta.
Sfila la busta e con un coltello la apre.
«Vediamo un po' di cosa si tratta...» tira fuori i fogli e comincia a leggere emettendo qualche mugolio «Mhmm, Oh! Ma che dolce! Non ci posso credere.»
I due la guardano e si guardano interrogandosi con gli occhi. Cosa mai starà leggendo di così particolare?
«Vuoi farci partecipi della tua lettura o è qualcosa di riservato?» La interroga Gregor.
Julie continua a leggere e sorridere, poi alza lo sguardo ed esclama: «Ci ha scritto Laura!»
Gregor e Miss Peggy alzano gli occhi al cielo come a cercare aiuto dall'alto per capire chi sia questa Laura mentre Julie li osserva sempre sorridente e muove la testa su e giù come a incitarli a ricordare.
È Gregor il primo a capire di chi stanno parlando.
«La nostra scrittrice?»
«Esatto! Proprio lei!» conferma Julie.
«E cosa dice? Ha scoperto che abbiamo qualche altro tesoro qui sull'isola e vuole farci diventare ancora protagonisti di un qualche suo misterioso romanzo?»
«No, no! Niente di tutto questo!»
«Negli ultimi tempi si è data ai gialli.» afferma Miss Peggy «Non è che le è venuto in mente di far ammazzare qualcuno qui sull'isola? Di matrimoni se ne fanno pochi, di case in vendita non ce ne sono molte, cosa può essersi ancora inventata?»
«No-o! Non si tratta di nessun romanzo! È ben altro.» li rassicura Julie «Però Greg, lo sai che nel caso sarebbe ancora pubblicità per noi se ambientasse un altro suo romanzo qui a Beldburn?»
Gregor si gratta la barba e annuisce: «In effetti... ma allora se non è per un romanzo, cosa vuole?»
Julie prende fiato e spara: «Ci vuole tutti con lei e gli altri suoi protagonisti per festeggiare insieme il Natale!»
«Cosa?!» rispondono in coro Gregor e Miss Peggy strabuzzando gli occhi.
«Lo sa benissimo che noi siamo aperti a Natale, abbiamo prenotazioni per tutta la struttura e non possiamo disdirle. E neppure lasciare il B&B in mano a...» Gregor alza gli occhi al cielo «a chi? Non abbiamo nessuno cui lasciare la gestione anche solo per un paio di giorni. Bisogna dirle che è impossibile!»
«Ma... non potremmo trovare una soluzione? Sarebbe carino conoscere tutti gli altri.» prova a convincerlo Julie.
«Be', nel caso posso sempre andare io al posto vostro se mi ci vuole.» commenta Miss Peggy con espressione deliziata.
«Se è per quello, l'invito è esteso anche a te, a Samantha, Mika e Amelie-Julie.» precisa Julie.
«E ci ospita tutti a casa sua?» Chiede Miss Peggy che si sente molto onorata da questo invito. Julie scuote il capo.
«No, dice: “Purtroppo, io non dispongo di una villa con faro come voi, ma ho comunque individuato il luogo adatto. Nell'allegato vi ho scritto tutte le spiegazioni, non vi resta che farvi trovare lì il 23 dicembre. Naturalmente non accetto rifiuti o scuse. Dovremo esserci tutti”.» termina di leggere. Gregor non è proprio per niente d'accordo.
«Le telefonerò in giornata e le spiegherò che proprio non si può fare. Se avesse parlato prima, avremmo potuto chiudere le prenotazioni, ma ora no. È impossibile! Hanno anche già pagato i soggiorni!»
Julie lo guarda comprensiva: «Non vuoi neanche vedere dove voleva invitarci?»
«A che pro?»
«Come vuoi. Ti lascio la lettera con tutto quello che c'era dentro sulla tua scrivania.»
«Ma... veramente, io vorrei andarci!» protesta Miss Peggy «E magari anche Samantha e Mika potrebbero venire con me.» continua sperando che almeno a lei e ai loro amici diano la possibilità di presenziare.
«Ma certo! Dopo che Gregor avrà chiamato Laura, avviserò Samantha e le racconterò ogni particolare. Poi darò a te tutto il materiale e vi accorderete tra di voi per farvi trovare là il 23 dicembre come ha richiesto.»
Miss Peggy terminando di sorseggiare il suo tè annuisce soddisfatta.

***

«Vivere in un castello deve essere pazzesco. Certo che avete avuto proprio una bella fortuna.» commenta Sonia.
«Sì, anche se all'inizio era tutto così bizzarro.» confessa Vreni.
«Ma non hai mai avuto paura con tutte quelle strane cose che accadevano intorno a voi? Io sarei scappata subito, forse perché in vita mia ho già vissuto parecchi traumi.»
Miriam mentre parla si stringe le braccia intorno al corpo, a volte le capita di ricordare quello che ha passato e sente ancora un brivido di terrore scorrerle lungo la spina dorsale.
«Ti capisco cara,» Vreni le mette un braccio intorno alle spalle «con quello che hai vissuto tu, chiunque vorrebbe fare a meno di avere a che fare con fantasmi e paranormale. Ma i nostri sono stati davvero buoni e gentili. Certo, si è trattato di una cosa fuori dal comune che se ne parli a qualcuno ti guarda come se fossi folle, ma una volta capito che non ci erano ostili, è stato davvero bello.»
«E ti credo! Ereditare un castello e il titolo di Contessa chi non lo vorrebbe?» sentenzia Giada.
Chiacchierando continuano a soffermarsi di casetta in casetta fino a quando anche i loro nasi vengono rapiti dal profumo della cioccolata che si sprigiona nell'aria.
«Lo sentite anche voi questo profumo delizioso?» domanda Giada che per un attimo chiude gli occhi.
«Cioccolata!» rispondono in coro Miriam e Sonia «Sì, certo che lo sentiamo.»
«Vreni?» la interpella Giada, «Per te dovrebbe essere qualcosa di familiare.»
«Hmm, se vi dico che in Svizzera non si sente nell'aria il profumo della cioccolata mi credete?» Le tre amiche la guardano e non dicono nulla.
«Dai, su ragazze! Le fabbriche di cioccolata non sono mica a ogni angolo di strada!»
E a un tratto scoppiano a ridere mentre Vreni le guarda senza capirne il perché.
«Vreni! Ma lo sappiamo benissimo che il profumo della cioccolata non aleggia nell'aria per tutta la Svizzera, come non ci sono di certo le caprette che fanno ciao!» le enuncia Sonia continuando a ridere.
«Ti stavamo prendendo in giro!» ribatte Giada «Quando ci capita un'altra volta di scherzare con una Contessa? Dai andiamo a prendere una bella tazza di questa delizia che anche se non sarà sfizzera, sarà buona ugualmente.»
E sghignazza ancora dirigendosi verso la stessa signora che mi ha servito il giorno precedente.
Intanto che stanno gustandosi la calda e dolce bevanda, Miriam si guarda attorno.
«Avete notato anche voi quel Babbo Natale?» interroga le altre che volgono lo sguardo nella sua direzione «Non so se è una mia impressione ma, a me sembra che ci stia seguendo.»
Le ragazze cercano di individuare il tizio che Miriam indica loro; il guaio è che ci sono almeno altri tre Babbo Natale in quella direzione e non è semplice distinguerlo.
«Sei sicura che stia seguendo noi? Non potrebbe essere uno come gli altri che si aggira per il quartiere e si ferma a scattare selfie con i passanti?» ipotizza Giada.
«Se devo essere sincera, non so. Ma ho avuto l'impressione che non facesse altro che stare ad ascoltare quello che diciamo. So che vi posso sembrare paranoica ma...»
Laura Parise
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