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Writer Officina
Autore: Francesco Marino
Titolo: Nel silenzio del tuo ricordo
Genere Poesie
Lettori 48
Nel silenzio del tuo ricordo
L'amore è l'infinito sussurro che attraversa il tempo e lo spazio, la voce segreta con cui il cuore parla quando la mente tace. Questa raccolta nasce dal desiderio di dare forma ai sentimenti più intimi, alle passioni che accendono l'anima e alle dolci nostalgie che lasciano il segno. Ogni poesia è un viaggio, un istante sospeso tra la luce e l'ombra, un incontro sincero con la bellezza fragile e potente dell'amore. Che queste parole possano toccarti, ispirarti e farti sentire, nel profondo, quel battito universale che ci unisce tutti.
L'amore muove il mondo, il sentimento che plasma i sogni e illumina i giorni più bui. In queste pagine si intrecciano parole nate dal cuore, poesie che raccontano storie di passioni ardenti, di dolci carezze e di malinconie attese. Ogni verso è un battito, un sussurro d'anima che parla di quell'incontro magico tra due cuor, capace di trasformare la realtà in un universo di emozioni pure. Che questa raccolta sia per te un rifugio, un abbraccio delicato e profondo, dove l'amore si rivela in tutte le sue infinite sfumature.
Questi scritti sono un tributo d'amore eterno, un abbraccio delicato e intenso rivolto a mia figlia, la cui luce continua a risplendere nel mio cuore anche oltre il tempo e lo spazio. Ogni poesia nasce dal profondo desiderio di parlare con te, di sentire ancora la tua presenza attraverso le parole, di custodire per sempre il legame prezioso che nessuna lontananza potrà mai spezzare. Qui si intrecciano ricordi, sentimenti e silenzi, tessuti con l'inchiostro dei sogni e delle emozioni più pure, perché l'amore vero non muore mai, ma vive nell'eterno palpito dell'anima.

Silenzi

Nel silenzio dei tuo occhi mi perdo
dove il tempo si ferma, lieve e tondo,
come un sogno morbido e profondo
che danza leggero nel mio cuore.

Ogni tuo sorriso è luce che accende
stelle nascoste dentro l'anima mia
e in questo abbraccio che il mondo spegne,
trovo la pace, dolce melodia.

Amarti è come il vento che carezza,
infinito, libero, senza paura,
un viaggio eterno nella tenerezza,
dove ogni attimo è pura cura.

Il cielo di velluto

Sul bianco velluto di un cielo sereno,
sussurra il vento il tuo dolce nome,
mentre il cuore, in segreto terreno,
porge a te la sua fiamma e il suo lume.

Nel giardino vasto dei sogni antichi,
sei fiore raro che mai appassisce,
eco d'amore nei giorni felici,
speranza viva che mai finisce.

Amarti è un canto senza confine,
un dolce eterno, lento cammino,
sei il mio sole, la mia radice fine,
il mio respiro, il mio destino.

Fiore fragile

Nel silenzio che il tempo non colma,
resta il tuo sorriso, luce quasi spenta,
come un fiore fragile che si consola
nel ricordo dolce della sua festa.

Sei andata via come vento lieve,
portando con te sogni sogni mai conclusi,
ma nel cuore resta una fiamma breve,
che arte d'amore tra i giorni chiusi.

Ogni stella ora è il tuo sguardo fermo,
che veglia il cammino senza ritorno,
e nel respiro profondo dell'inverno,
sei la speranza che sfida il giorno.

Non sei perduta, sei quest'anima fiera,
che vive in noi oltre frontiera.

Il tuo ricordo

Nel chiarore di un'ombra che sfuma,
vive il tuo ricordo, dolce e vero,
come un soffio lieve che profuma
di memorie, di un tempo sincero.

Hai lasciato un vuoto, un silenzio amaro,
ma il tuo sorriso è luce in questa sera,
sei stella che brilla nel cielo chiaro,
guida gentile, eterna ribella.


Sottovoce

Ti cerco
nelle pieghe silenziose del giorno,
dove il tempo rallenta
e il cuore ricorda il tuo nome.
Basta un pensiero
e già mi manchi,
come manca il mare
alla luna nuova.

Ti ho riconosciuta

Ti ho riconosciuta
prima ancora di vederti,
come si riconosce
il profumo della pioggia
quando il cielo è ancora chiaro.
Non servivano parole:
eri tu,
e questo bastava
a cambiare il mondo.

Vicino e lontano

Stai vicino a me,
anche quando non ci sei.
Ti muovi tra i miei respiri,
tra un battito e il prossimo,
come una promessa lieve
che non osa andarsene.
E' così che ti amo:
nel modo più semplice
e nel più infinito.

Mani

Le tue mani
sono il posto in cui riposa
la mia inquietudine.
Quando mi tocchi
il mondo smette di tremare
e torna a ricordarsi
come si fa a stare fermo.

Sera

Ogni sera ti penso
come si pensa alla luce,
anche quando è buio.
E forse è per questo
che non ho paura.
Sei il mio domani
che viene a trovarmi
prima di dormire.

Ilaria

Ilaria,
hai un nome che sembra vento leggero,
quello che sfiora le foglie
prima di raccontare una storia.
Sei arrivata così,
senza rumore,
e hai lasciato nel mio cuore
una traccia che non vuole più andare via.



Luce per Ilaria

Ci sono giorni in cui il cielo
dimentica come si fa a brillare.
Ma basta pensarti
e tutto si riaccende
come se il sole avesse capito
di avere un motivo in più
per tornare.

A te, Ilaria

Vorrei dirti
che nel mio mondo
c'è un posto che porta il tuo nome,
un angolo quieto
dove tutto profuma di casa.
E quando ci entro,
mi sembra di tornare
a ciò che stavo da sempre cercando.

Lentamente

Ti amo
non con il fragore delle tempeste,
ma con la pazienza dell'alba
che ogni giorno ritorna
solo per poter sfiorare il cielo.
Così ti penso, Ilaria,
una luce che non chiede nulla
e dà tutto.



La parola che mancava

Ho scritto mille versi
senza trovare la parola giusta.
Poi sei passata tu e il silenzio
si è acceso come un verso
perfetto che non avevo
ancora saputo ascoltare.


Sei tu

Ilaria, nel vento il tuo nome si posa
come profumo di campo e di rosa.
Se guardo il cielo, ti vedo arrivare,
sei la mia pace dopo ogni mare.


Ti penso

Se ti penso, Ilaria, il cuore si accende,
la notte s'arresta, il buio si arrende.
Tu sei il cammino che il sogno prepara,
la mia certezza più lieve e più rara.


Nel mio destino

Sei luce che vibra nel giorno,
sei il mio segreto che tengo attorno.
In ogni passo ti porto con me,
sei la risposta che il cuore già sa.


Luce quieta

Ilaria, nel silenzio del mattino
nasce il tuo nome, lieve come il sole;
ed io che verso te sempre cammino
ritrovo la pace dove il cuore duole.

Se tutto infuria e il mondo sembra ostile,
basta un pensiero tuo perché si plachi;
come una nota dolce e invisibile
che scioglie il gelo e accende i giorni opachi.

Così ti porto, immensa e delicata,
nel posto dove il tempo non consuma,
sei la promessa appena sussurrata
che resta accesa anche senza luna.

E mentre il cielo allunga la sua scia,
io vivo, Ilaria, della poesia tua.


L'eterno istante

Di te, Ilaria, il cuore si ricorda
quando la sera spegne i suoi rumori,
sei come l'onda che ritorna e accorda
il mare intero ai miei segreti amori.

Nel passo tuo ritrovo la misura
di ciò che vive e mai potrà finire;
e ogni paura lenta si frantuma
come un'ombra che smette di fuggire.

Sei voce chiara dentro la tempesta,
sei la domanda che il destino pone,
sei quella verità che non si resta
a cercare invano tra mille persone.

Ed il ti guardo, e il mondo si fa lieve,
un attimo con te vale per sempre.

L'amore che ritorna

Ilaria, quando passi tra i miei giorni
s'alza nell'aria un canto che consola,
spariscono in un attimo i contorni
di ciò che teme il cuore di te sola.

Tu sei l'inizio di ogni primavera,
la strada buona in mezzo al mio destino,
sei la risposta che si fa sincera
anche nel dubbio più sottile e fino.

E se manchi, il cielo si fa muto,
l'ora rallenta e tutto si colora,
non basta un sogno tuo, anche minuto,
a ridare voce al tempo e alla sua ora.

Così ti amo, come il mare e il vento,
senza misura e sempre in movimento.

La vita è un soffio

La vita è un soffio lieve e fuggente
come un onda sul mare amato,
un lampo breve in un cielo incandescente
un ricordo dolce del passato.
Capitolo 2

Lettera

Amore mio,
scriverti oggi è un gesto che non avrei mai immaginato di dover compiere. Le parole che scorrono sotto le mie mani sono pesanti come pietre, eppure leggere come il ricordo del tuo sorriso. È difficile credere che una lettera possa ancora raggiungerti, che tu possa sentirne il calore, o la tremarella che mi prende mentre cerco di non spezzarmi del tutto. Ma io voglio scriverti lo stesso.
Forse per trovarti, o forse per ritrovarmi.
Da quando non ci sei più, la casa ha assunto un silenzio diverso. Non è solo la mancanza di rumore: è come se l'aria stessa aspettasse un tuo passo, un tuo richiamo, un tuo respiro. A volte mi sembra di sentirti muovere in punta di piedi nella tua stanza, come quando non volevi farmi sapere che eri sveglia fino a tardi. Altre volte, guardo fuori dalla finestra e mi pare di scorgerti correre vero la porta, gli occhi pieni di quei sogni che ti brillavano dentro da quando eri piccola. Poi la realtà ritorna e il dolore cade addosso come una pioggia fredda.
Mi manchi, figlia mia. Mi manca ogni cosa di te: la tua voce, i tuoi difetti, il modo in cui sapevi discutere con me e poi sorridere cinque secondi dopo, come se la vita fosse troppo breve per tenere rancore. Mi manca il modo in cui riuscivi a trasformare una giornata qualunque in qualcosa che aveva senso. E soprattutto, mi manca l'amore che mi restituivi, senza che io dovessi chiederlo.
Vorrei poterti dire ancora una volta quando sono orgoglioso di te: anche nelle difficoltà, anche negli errori, anche nei momenti in cui pensavi di non farcela, tu avevi un coraggio che non ti rendevi nemmeno conto di avere. Ti guardavo crescere, diventare più forte, più sensibile, più tua. E ogni giorno mi dicevo che avevo ricevuto il dono più grande che la vita potesse offrire: essere tuo padre.
Ora mi chiedono di andare avanti, di continuare. Ci provo, lo giuro. Cammino, respiro, vivo. Ma ogni passo è accompagnato dal pensiero che manca qualcosa, e quella cosa sei tu. A volte mi domando se tu possa vedermi da qualche parte, se ti arrivi la mia voce quando pronuncio il tuo nome a bassa voce, quasi temendo che il mondo me lo rubi. Se potessi rispondermi, forse mi diresti di non avere paura, che sei qui in un modo che non posso capire fino in fondo. E allora cerco di crederci, anche quando il buio sembra troppo fitto.
Non ti scrivo per dirti addio. Non potrei, nemmeno se lo volessi. Questa lettera non è una porta che si chiude ma una mano che si allunga. È il mio modo di tenerti con me, di parlarti come facevo quando ti sedevi accanto a me e mi raccontavi della tua giornata. È il mio modo di dirti quanto ti amo, oltre il tempo, oltre le parole, oltre la distanza che ora ci divide.
Se davvero esiste un luogo in cui tanto dolore si scioglie, un punto in cui le anime possono riposare, spero che tu sia lì. Spero che la luce che ti avvolge sia dolce, che il vento che senti tra i capelli sia leggero come le risate che facevi da bambina. Spero che tu non senta più nulla di ciò che fa male. E spero, soprattutto, che tu possa percepire l'amore che continua a legarmi a te, più forte di prima, più puro, più silenzioso ma eterno.
Un giorno, forse, troverò il modo di convivere veramente con la tua presenza. Un giorno riuscirò a ricordarti senza spezzarmi. Ma oggi, figlia mia, lascia che ti scriva così: con il cuore tremante, con gli occhi lucidi e con la speranza che queste parole possano raggiungerti in qualche modo. Perché io continuerò a parlarti, continuerò a cercarti nei sogni, nei dettagli del mondo, nei piccoli segni che a volte sembrano messaggi tuoi.
Riposa, amore mio.
Vivi nella luce che meriti.
Io sarò qui, ogni giorno, a custodire ciò che sei stata e ciò che sei ancora per me.
Con tutto l'amore possibile.
Papà.
Dolce incanto

Nel dolce incanto dei tuoi occhi chiari,
si specchia il cielo e nasce il mio cuore,
tra mille sogni vivi e mille amori,
sei luce pura in giorni ordinari.

Il tuo sorriso soglie i giorni neri,
come il sole rischiara il mondo intero,
e il mio pensiero vola leggero,
a te che rendi lieti i miei pensieri.

Sei melodia dolce nel mio canto,
sei il porto in cui riposa l'anima,
con te ogni attimo ha un dolce incanto.

Resta accanto a me, dolce fiamma,
che senza te il cammino è spento e vano,
e l'amor in cuore arde come fiamma.

Dolce sguardo

Amore mio, nel tuo dolce sguardo,
trovo pace, cielo e infinito,
sei il porto sicuro e benedetto,
un sogno vivo ogni giorno tardo.

Nel suono lieve del tuo dolce nome,
si perde il tempo e nasce la speranza,
il cuore arde in dolce lontananza,
che mai cessa, come eterno fiume.

Sei luce che rischiara il cammino,
sei vento lieve che accarezza il viso,
sei tutto in questo cuor che è bambino.

Resta qui, accanto al mio paradiso,
tra le stelle io vedo il tuo destino,
in ogni verso amore è inciso.


Nel giardino

Nel giardino dove germoglia il fiore,
tu sei la rosa dai profumi santi,
il vento dolce tra canti e rimanti,
che porta il mondo al ritmo del cuore.

Ti penso e nasce un mare di dolcezza,
che bagna l'anima con pura luce,
ogni attimo senza te resa induce,
una pena viva, spenta bellezza.

Sei il sogno più grande, la mia via,
la speranza che mai muore o cessa,
in te riflesso di pura poesia.

Con te la vita è piena di promessa,
sei il canto eterno della mia magia,
sei amore, vita, infinita festa.

Dolcezza

Nel tuo silenzio nasce la mia vita,
ogni tua luce scioglie la ferita.
Sei il mio ricordo, voce mai svanita,
orma leggera eppur scolpita.

Nel tuo respiro

Nel tuo respiro trovo la mia pace,
dove ogni dubbio lento tace,
il cuore parla quando tu mi sfiori,
e cuce il tempo dentro i nostri cuori.

S'allarga il cielo quando il tuo sorriso
si posa lieve e al mondo dà un preciso,
niente m'incanta più del tuo cammino
che guida i giorni verso un nuovo destino.

E quando il buio trema sulla sera,
la tua presenza scioglie ogni barriera,
così rimango, grato e innamorato,
del dono immenso d'esserci incontrato.


Tu che rinnovi il mondo

Tu che rinnovi il mondo col tuo sguardo,
e fai del mio silenzio un canto tardo,
sei voce antica dentro un tempo nuovo,
sei la promessa che ogni giorno provo.

Nel tuo braccio svanisce ogni dolore,
si scioglie l'ombra e si risveglia il cuore.
Seguo la scia di ciò che in te si accende,
perché dal buio al sole mi sorprende.

E quando penso al domani che verrà,
vedo il tuo volto dove luce sta.
Così ogni attesa al tuo nome ritorna,
e l'amore cresce, vive e mai s'eterna.
Alla mia bambina

Sei nata luce dentro la mia vita,
una promessa pura e infinita,
nel tuo sorriso il mondo si colora,
e il tempo inciampa, sogna e migliora.

Ogni tuo passo è un dono che m'insegna,
un filo d'oro che il mio cuore regna,
sei la voce lieve che mi chiama al bene,
sei casa, vento, giorni senza pene.

E mentre cresci, fiore delicato,
io veglio il cielo che per te ho sognato,
che ogni tuo sogno possa risparmiare,
che il tuo domani abbia sempre mare.


Figlia mia diletta

Figlia mia diletta, aurora pura,
che al mio cammino infondi nuova cura,
sei come un giglio sorto tra la brina,
che sfida il gelo e immenso, s'avvicina.

Nel tuo mirar ritrovo antiche stelle,
che a me svelano vie più belle,
ogni tua voce è un canto che consola,
placa il mio cuore e intorno il mondo immola.

Se il tempo fugge, il tuo crescer m'appaga,
come la terra che il suo frutto appaga,
di te mi fido e al ciel rivolgo il fiato,
che il tuo destino sia sempre beato.
Gioia nascente

A te, gioia nascente e dolce fiore,
che al mio pensiero ridoni il suo vigore,
va il mio silenzio colmo di preghiera,
come un saluto all'alba che rischiara.

Nel tuo cammino vedo il mondo ergersi,
farsi più mite e a nuova pace aprirsi,
tu sei il respiro che mi guida assorto,
porto sicuro quando il giorno è corto.

E se talvolta il fato è oscuro e lento,
tu gli poni innanzi un puro incanto,
così ti guardo crescere serena,
e in te rinnovo ogni mia vena.


Nel tuo crescere

Nel tuo crescere quieto e luminoso,
si fa più saldo il mio pensiero pensoso,
sei come fonte che tra i sassi sgorga,
e l'acqua dona a chi nel caldo s'accorga.

Il tuo sorriso è un raggio mattutino,
che al mio cammino segna il suo destino,
e quando il vento trama in ciel tempeste,
tu sei la pace che il mio cuor riveste.

D'ogni tuo passo ascolto l'armonia,
come promessa che nel tempo sia,
e innanzi a te, che al mondo ti dispieghi,
io prego il cielo perché sempre ti sostenga.
O splendore gentile

O splendore gentile in terra nato,
che al mio pensiero doni un ciel placato,
sei voce lieve che la notte scioglie
e tra le ombre la mia pace accoglie.

Nel tuo guardar risplende un dolce incanto,
che innalza il cuore e ne rinnova il canto,
ogni tuo gesto è grazia che discende,
come rugiada che la rosa accende.

Ed io t'ammiro, mentre il tempo avanza,
farsi più chiara la tua luminanza,
così t'accompagno, attento al tuo fiorire,
custode quieto del tuo divenire.


Alla tua luce

Alla tua luce il mondo si rischiara,
e l'ansia muta in calma più sommessa e rara,
sei come un riso nato tra le fronde,
che al vento lieve i miei pensieri confonde.

Nel tuo cammino ogni passo vive,
poiché il tuo crescere ogni dubbio incide,
tu sei la fonte che rinfranca il cuore,
e dalla notte trae segreto ardore.

Quando t'osservo, in te m'appare il cielo,
che muove l'ombra e la riveste in velo,
così ti seguo, timido e fiero insieme
che il tuo splendore al mio silenzio viene.
Mia dolce eredità

Tu, mia dolce eredità serena e pura,
che al mio cammino infondi forte cura,
sei come un raggio che dall'alto scende
e il giorno oscuro in chiara pace accende.

Nel tuo respiro ascolto un tempo nuovo,
che al mio silenzio offre radice e rovo,
ogni tuo passo è un seme che m'insegna
a custodir ciò che il cuore regna.

E mentre il mondo intorno a noi si muove,
tu rendi lievi le sue aspre prove,
così t'ammiro come chi contempla
una speranza che ogni notte scempia.


Mio cielo quieto

Figlia, mio cielo quieto e mattutino,
che fai del mio pensiero un dolce destino,
sei come un giglio nato in limpida aura,
che al vento lieve la sua grazia inaugura.

Nel tuo sorriso fiorisce il mio cammino
e ogni fatica perde il suo destino,
se il giorno cade e l'ombra mi circonda,
basta il tuo nome e l'anima s'inonda.

Così ti guardo, piccola e già forte
aprire al mondo le tue nuove porte,
rimani luce, armonia compiuta
tu sei la mia speranza mai caduta.
Crescere

A te, che cresci come cresce il sole,
e doni al giorno nuove, alte parole,
io volgo il cuore con devota cura,
che il tuo sentiero resti sempre pura.

Nel tuo guardare mormora la vita,
che al mio dolore reca dolce uscita,
tu sei la voce che al silenzio parla
e sulla notte un lume chiaro innalza.

Ogni tuo passo è eco che consola,
come una mano che il destino immola,
e mentre avanzi oltre il pensiero,
ti guardo e tremo d'un orgoglio vero.

La notte

Quando la notte scende
il pensiero mio di te,
viene a cercarti.
È buio, ma esso non si arrende
nella sua ricerca.
Vorrebbe poter stare con te
condividere la notte,
che come altre passerà
lasciando spazio ad un altro giorno.
Giorni riempiti di notti distanti,
per sempre lontani, mai più vicini.
Quando la notte scende
mi sorprende nel pensarti ancora.
Buona notte a te che esisti
nei miei pensieri, ovunque tu sia.
Capitolo 3

La malinconia

La malinconia, che strana sensazione. Un sentimento pieno di tristezza, di delusione, di rabbia e di mancata speranza.
Quella speranza che spesso tutto e tutti ci spezzano come se fosse una margherita, che ogni giorno cresce, per mostrare che anche lei esiste. E con tutta la sua forma, il suo colore e il suo profumo, vuole regalarsi e regalare al mondo intero.
Ma a volte il mondo preferisce coltivare altre virtù meno naturali. Perché le margherite sono cosa assai banali e imperfette.
Ma sbagliano! C'è più grandezza e forza in un semplice fiore, che è cresciuto nell'indifferenza e nella solitudine, che in un fiore raro, che è abituato solo ad avere elogi, per un qualcosa che madre natura gli ha donato, senza il minimo sforzo.
Per questo, non sentitevi mai, un inutile fiore....perché nella semplicità di una margherita, spesso si racchiude un amore dolcissimo e straordinario, capace di disperdere ogni tipo di tristezza, rabbia o qualsivoglia delusione. Ora continuate a crescere, perché fuori di qui, c'è ancora qualcuno che ha bisogno di voi e vi sta cercando, nella speranza, che voi riusciate ad aiutarlo a non farsi mai, spezzare la speranza.
Così da non sentire, molto spesso, quel sentimento che porta il nome di malinconia!.
Francesco Marino
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