Giangino.
Farniagrande, al tempo, era la città più mitteleuropea del Granducato. Si respiravano le novità culturali dell'Inghilterra, gli abitanti erano intrisi da idee illuministiche, il popolo non sentiva la morsa delle gabelle né oramai subiva le pretese esose dei feudatari. Non c'era terreno fertile per una rivoluzione di popolo, al più per quella che il Cuoco chiamò rivoluzione passiva, fatta dai governanti, cioè. Gli abitanti erano tra i t...
Viviana E. Gabrini
Peccato che sia un vizio
Racconti - Narrativa
“Buongiorno, giovanotto, sono venuta a costituirmi. All'ora di pranzo ho ammazzato mio marito”.
L'appuntato Carmelo Leone fissò la donna davanti a sé e pensò due cose: la prima era che la vecchietta, così piccola, canuta, tonda e rosea, gli sembrava uscita da un libro di fiabe e la seconda che la donna gli ricordava la prozia Concettina. La prozia Concettina cucinava ottime torte e non ammazzava mariti.
Il carabiniere constatò che la vecchietta...
Letizia Finato
Il racconto è servito
Racconti - Cucina regionale
Ricordi, sapori e profumi della cucina tipica Veneta.
~ Introduzione ~
Ricordi, sapori e profumi, uno stretto legame che coinvolge i sensi e la mente e spesso mi regala pensieri che si trasformano in parole su carta.
Fanno parte di me, come i luoghi visti e vissuti, come le storie che mi sono state narrate. Storie che ho voluto interpretare e legare in questa serie di racconti.
Ricordi e profumi della mia terra d'origine, il Veneto, e in...
Viviana Nobilini
Come una cometa
Racconti e poesie
Estratto del racconto "Il dolore congelato".
La mia amica Sara ha deciso solo ora di confidarsi, dopo anni di sofferenza, e sono onorata che abbia scelto me.
L'ho conosciuta sui banchi di scuola, in prima elementare, entrambe timide e impaurite, così diverse e così uguali, ma la vera Sara, con tutte le sue paure, l'ho conosciuta soltanto oggi, quando mi ha confidato che il suo matrimonio, in apparenza perfetto, è finito. Chi lo avrebbe mai dett...
Filippo Calcagno
Direzione Zen
Racconti Brevi
Era una fresca mattina di primavera e, sulla vetta del monte, il tempio del Maestro sembrava risplendere più del solito. Il sole era abbastanza alto da permettere ai suoi raggi di scavalcare le cime delle querce per illuminare le pareti di roccia antica e le due grandi colonne poste ai lati dell'ingresso principale.
Poco distante, nello spiazzo con la grande fontana, all'ombra di un verde salice, sedeva Kunō. Aveva lo sguardo di chi, salta...
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Biblioteca di Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...