La spiaggia.
Anche i passi erano silenziosi in quel locale insonorizzato con le pareti di metallo grigio e le luci azzurre.
Il punto più luminoso era in fondo.
Un grande schermo occupava la parete. Era diviso in tanti riquadri su cui scorrevano paesaggi, città, catastrofi naturali, scene famigliari, di lavoro, di violenza, di guerra, di coraggio, di bontà, di individui, di moltitudini, di vita...
Sembravano documentari trasmessi a...
Sabina Camani
Racconti in controcanto
Narrativa
Il bastione impossibile.
Invasori della notte: aerei leggeri, veloci. Arrivavano dall'oscurità. Un rombo improvviso sopra le case. Cercavano una seppur minima fonte di luce e, se la individuavano, si lanciavano a volo radente e mitragliavano alla cieca qualunque cosa.
Per gli Alleati queste azioni si chiamavano “Operazione Night Intruders”.
Tra il 1943 e il 1944, questa operazione doveva servire a demolire del tutto la già delusa e stanca...
Andrea Mitri
Leggere Anomalie
Racconti Brevi
Rapinatore a piedi.
La promessa originaria la feci la mattina che mia madre se ne andò via di casa con il gommista della Goodyear, da cui aveva fatto l'inversione delle gomme due settimane prima. Avevo undici anni e solennemente giurai a me stesso che non mi sarei mai e poi mai comperato una macchina.
Mio padre invece acquistò per la prima volta una bottiglia di vodka, si ubriacò ed uscì nel freddo della notte a tagliare gli pneumatici di tu...
Mauro Bufano
Viaggiare quando era più complicato
Racconti
Anni sessanta. Le vacanze estive.
All'epoca del boom economico avevo circa dieci anni. Come da tradizione la famiglia era capitanata da mio padre, geometra in un'azienda privata, sostenuta da mia madre, casalinga, zavorrata mio fratello più piccolo e da me, accompagnata dai miei nonni materni, che vivevano con noi.
La tipica famiglia monoreddito di quel tempo, con mutuo e tanta voglia di fare. Capacità di risparmiare e volontà di raggiungere ...
Maria Cristina Bellini
Gatti, storie proprio così
Racconti Brevi
Oscar.
Lo sapevo. L'ho sempre saputo. Fin dalla mia prima vita da gatto Mau, accanto alla regina Nefertari. Niente esplorazioni dei giardini, delle piramidi, niente rincorse a topi, uccellini e farfalle, niente giochi. Io ero antenna fra l'Universo e gli esseri umani. Mio era il compito di fare da tramite recapitando i messaggi del grande disegno. La bellissima regina, dotata e sensibile, dalle mani morbide, mi chiedeva di saltarle in grembo su...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...