24 Romanzi di [Sentimentale] .: Writer Officina :.
 
Riccardo Oliverio
Elvira Storico Sentimentale
Bergamo una fredda mattina d'autunno del 1969, Elvira e Sebastiano si incontrano. È l'alba di quell'Italia sessantottina in cui era forte il desiderio di cambiare, ma anche quello di conservare. Tra loro si instaura, da subito, un profondo sentimento. Lei è una ragazza impegnata politicamente, contrastata dalla sua ricca famiglia borghese. Lui approva le sue idee, ama la musica, ma non quanto ami Elvira. E proprio mentre decidono di vivere in...
Daniela Vasarri
Oltre la vita Sentimentale
Odio il mese di ottobre. Lo odio tanto quanto amo il mese in cui sono nata. Era sera, il sole, ancora visibile stava scomparendo nel naviglio e tu mi hai tenuta in braccio. Non me lo hanno detto e non lo ricordo, ma anche se non ero chi ti attendevi, anche in quel momento ti sei sentito un poco protagonista. Ti è sempre piaciuto recitare la parte del primo attore. Quelle bellissime mani, dalla presa sicura, si saranno mosse come imbarazzate nel...
Milena Rega
Blu Perfetto Fantascienza Sentimentale
Svegliati pure, cara... Svegliati pure, cara... Cara... Delisa aprì gli occhi all'improvviso: la prima cosa che vide fu il soffitto della stanza in cui si trovava che emetteva strani bagliori, ma poi si accorse che erano solo una sorta di faretti che emanavano luci chiare. Era sdraiata su un letto, fra lenzuola fresche e profumate di pulito. Girò la testa notando che qualcuno si stava muovendo nella stanza. Notò una donna, di spalle, che aveva d...
Riccarda Riccò
La conoscenza di Sofia Sentimentale Giallo Nero
Quando il martedì Brenno Capedri salì le scale seguito da Sofia, lei si sentì come una che va al patibolo. Entrarono nella stanza da letto di lui, che aveva una pinza in mano, pronto a girare la chiave e a mostrare il contenuto, come secondo i patti. "Sicura di volere vedere cosa c'è dentro?" le chiese con un'espressione triste. Lei annuì. Brenno prese con le tenaglie il mozzicone della chiave e lo girò, quindi tirò il cassetto e lo aprì...
Daniela Vasarri
L'uomo che sedeva sulla panchina Sentimentale
Camminavo con la solita andatura spedita per la quale tutti ormai mi riconoscevano, indossando sempre tacchi alti, consapevole tuttavia che, presto o tardi, avrei dovuto convertirmi a calzature meno attraenti. Non cambiavo mai il mio percorso verso casa, salvo che vi fosse qualche buona ragione per la quale valesse davvero la pena di attraversare più volte quella lunga strada, zigzagando come uno sciatore in una discesa a slalom. Né avevo mai con...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam