75 Romanzi di [Horror] .: Writer Officina :.
 
Mauro Pergolini
I cannibali della montagna Horror
Voci. Il fitto buio di quella sera rendeva la carreggiata pressoché imperscrutabile. Ciononostante, la BMW grigia con all'interno un gruppo di quattro giovani all'avventura procedeva spedita come nulla. «Va' piano», si sentì raccomandare, per l'ennesima volta in poco tempo, Manolo Garavi, alla guida della vettura. Al solito, questi cadde dalle nuvole: «Com'è...?» chiese, voltandosi verso il fautore della predica e così deviando l'attenzione ...
Francesco Pio Corsano
Yelena Horror Psicologico
Vivo pensando oltre il limite. Il tempo mio scorre, scorre rapido, incurante, distruttivo, egoista, incapace di provar pietà nel cuore inamovibile. Attimi preziosi, reputati tali da una società che nulla conosce dei suoi figli, perché ella stessa, proprio come padre tempo, nella corruzione delle aspettative, diviene egoista, sprezzante del proprio operato. Negare la convalida della non curanza di quei concetti, sembranti così lontani dall'essere...
Mattia Vanfiori
L'uomo dei gatti Horror
La donna si volse di scatto, trovandosi di fronte a un bel giovane che sorrise, esibendosi in un cortese inchino. Era vestito elegantemente, aveva grandi occhi azzurri che per quanto rendessero espressivo il suo sguardo, in Rebecca suscitavano solo una grande apprensione. Neppure il sorriso invitante le dava piacere, contribuendo solo a stuzzicarle i nervi. Si mantenne fredda per quanto potesse, ma era difficile ignorare i feroci battiti del cu...
Francesco Merli
Il chiostro dei dannati Horror
«Accidenti, fuori si gela». La donna rientrò in casa poggiando la legna sul pavimento, richiudendosi la porta dietro con un piede. Si sfregò le mani e poi con esse le spalle, rabbrividendo. «È la brutta stagione, dobbiamo abituarci, è appena incominciata». Una signora anziana se ne stava seduta su una larga sedia a dondolo, vicino al fuoco acceso nel grande salotto dell'abitazione. Lavorava con i ferri una pesante coperta di lana che teneva sul...
Giorgio Borroni
Il vuoto dentro Horror
L'acquazzone non è servito a niente. Eppure ci speravo, mentre sull'autobus fissavo istupidito le gocce che si inseguivano sul finestrino opaco. Le vedevo inglobarsi a vicenda e come un idiota desideravo che questa pioggia si portasse via tutto. Un'idea del cazzo, non c'è che dire, un attacco di idiozia breve quanto il temporale che aveva già esaurito la sua bizza appena sono sceso alla mia fermata. Il mondo era sempre lì, ad accogliermi in tutto...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam