Non avevo ancora dodici anni, ero una bambina cresciuta dentro e troppo fragile per guardare il mondo con gli occhi della realtà, eppure la notizia della morte di mia madre mi passò sopra senza scalfirmi. Non era scomparsa per una malattia, non aveva mai avuto il tempo di ammalarsi. Era stata uccisa in battaglia perché era una combattente curda e quando ero ancora troppo piccola per capire, mi aveva mandata in Europa per proteggermi dalle atrocit...
Marta Ines Corrandi
Ci sono molti modi di uccidere una donna
Autobiografico
Rubarle l'anima è uno di questi.
Quando ero innamorata ero sempre stanca e piena di dolori. Era come se trascinassi giorno e notte una croce pesante; sentivo pesantezza in ogni cellula del corpo e in ogni piega del cervello. Percorrevo la mia strada lentamente e con sforzo.
Ma l'amore, mi chiedevo, non avrebbe dovuto agire da spinta, rendere ogni cosa più semplice e bella?
E perché, per me, non era così?
Lo trovavo ingiusto, ma resistevo e an...
Ivano Azzellino
Gramsci, Togliatti, Berlinguer
Biografico
Tre idee per il cinema e la letteratura.
Era il 1984, avevo compiuto da poco nove anni e uno dei politici più apprezzati se ne andava precocemente. Ho dei vaghi ricordi, quelli appunto di un bambino, ma comunque ne ho, in primo luogo perché si trattò di un momento di grande emotività per il nostro Paese e poi per il fatto che mio padre Duilio, lavorando già da quindici anni al quotidiano del Partito comunista - l'Unità - , aveva vissuto quei ...
Franco Arbore
Serre des Renards
Romanzo Autobiografico
(Le fils de Gina)
Il est trois heures de l'après-midi, et nous sommes au milieu de juin 1955.
L'école vient de se terminer il y a deux jours et je pars pour des vacances, que je m'attends à être très longues: tout l'été.
Je vais à Rocchetta Sant'Antonio, chez ma grand-mère maternelle Filomena; mon père m'a accompagné en voiture jusqu'à Trani: à l'arrêt de bus pour Cerignola, en place Bisceglie.
Il fait chaud et là où nous sommes, il n'y a pas...
Paolo Schneider Graziosi
Le onde viaggiano libere
Diario di viaggio autobiografico
C'è stato un tempo in cui sono stato capace di surfare belle onde ma poi, senza un motivo valido, ho smesso. Troppo lavoro, troppo allenamento, troppa fatica, troppo freddo, troppe scuse buone, la lei di turno che si annoiava sulla spiaggia e mi faceva venire i sensi di colpa anche se diceva: - No tranquillo, tu vai. Vuoi andare? Vai, io sto qui sulla spiaggia a leggere un libro, tu vai tranquillo - . E io ero sicuro che l'avrei pagata, che sare...
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Biblioteca di Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...