Quello che è accaduto.
Le dicevano che se Stella avesse avuto una delle sue crisi, meglio non lasciarsi impressionare, o men che meno credere a quanto avrebbe ascoltato. “Mezz'ora prima di pranzo”, la rassicuravano, poi sarebbero arrivati loro.
Terminata la scuola, Vittoria tornava a casa con la sua compagna di banco, zaino in spalla e cappotto sopra il grembiule rosa. Le scortava un omone sorridente, il nonno della sua compagna, che si era...
Alex Hunter
Io sono Napoli
Romanzo Commedia
In molti, negli anni mi hanno citato, nelle loro parole, nei discorsi pomposi, nei libri storici, nei romanzi, nelle canzoni, nelle poesie, nei quotidiani conquisto sempre le prime pagine, nei talk-show e nei telegiornali mi sento una Star...
Questa volta parlo io direttamente:
« Io sono Napoli, accomodatevi, sedetevi e rilassatevi e prendete anche qualche appunto, se non siete forniti di penna e block-notes, ci penso io, Gennaro! Provvedi p...
Claudia Provenzano
Figli mancati
Romanzo
Risvegli.
È quasi l'alba sulla città.
L'oscurità ancora l'avvolge, ma non è che un velo lucido attraverso cui la prima luce del giorno si infiltra languida e silenziosa. Affiora da sotto l'orizzonte, tenue dilaga. Cola flebile sui palazzi e sulle strade, si allunga fra le vie, si espande nelle piazze. Inonda gentile il paesaggio urbano rivelandone segreti e misfatti.
Il timer scatta e i lampioni all'unisono si spengono. Milano si sveglia pi...
Giovanni Battista
Abulia
Romanzo
Disastro.
Una giornata così calda e umida Carlos Ramòn, immigrato dal Messico e naturalizzato statunitense, corriere della West Courier, non la ricordava da tempo.
Da quando dodicenne, con la famiglia, trascorreva le vacanze estive, dalla nonna materna, giù in Messico.
Indubbiamente consegnare pacchi tutto il giorno, nel traffico di Los Angeles, non era certo d'aiuto, tantomeno lo era la corporatura diversamente magra di Carlos.
Finalment...
ero Fa al biVio
Un giorno lento
Romanzo Breve Introspettivo
Era strano.
Sembrava quasi un giorno lento, più lento del solito. Tutto era tranquillo, non era successo nulla di indimenticabile; gli stivali erano al loro posto, la rivoltella anche, il cappello, quel bancone, il boccale...
La sua pelle era quasi dorata, e con agitazione, seppur poco giustificata visti i ritmi blandi di lavoro, strofinava con forza le stoviglie. Una richiesta, o due al massimo, da servire e le giornate passavano una dietr...
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Biblioteca di Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...