Resoconto tragicomico di un Erasmus indimenticabile
1. Come tutto ebbe inizio
"Non sono sicuro che tu sia la donna della mia vita. Prendiamoci una pausa di riflessione."
Furono queste le parole con cui cominciò la mia avventura Erasmus.
Si può decidere di trascorrere un semestre all'estero per svariati motivi.
C'è chi è alla ricerca di un'esperienza umanamente stimolante, che si traduca nell'incontro con giovani provenienti da pa...
Martina Vaggi
Il diario del silenzio
Non Fiction
Storie reali di quarantena.
Ospedale in Piemonte, 11 marzo 2020
Quarantena, giorno 4. - Il nuovo reparto Covid
In reparto tirava un'aria diversa quel giorno. Alessandra lo percepì non appena ne ebbe varcato la soglia. Era arrivata a lavoro all'una e mezza, come faceva ogni volta che doveva entrare per fare il turno del pomeriggio. Il parcheggio di fronte all'ospedale era pieno, così aveva dovuto cercare un posto alternativo, che le era costa...
Alexandra Steel
Il Diario degli Errori
Narrativa
La serata prosegue senza altri intoppi, finiamo di cenare, paghiamo il conto e lasciamo la pizzeria.
Destinazione successiva: il Cloud, un locale trendy alle porte di Milano.
Non appena varchiamo la porta, la musica assordante raggiunge i miei timpani, è una banale discoteca piena zeppa di corpi sudati che ballano appiccicati l'uno all'altro.
Vorrei darmela a gambe.
Sono in luoghi come questo che mi sono sempre sentito fuori posto.
E lo sono...
Monica Saraca
Diario di una cassiera
Biografia
Il sorriso dietro la mascherina.
5/6 aprile 2020
La domenica mattina sono sola in strada, il silenzio mi fa compagnia quando esco di casa, poi metto in moto l'auto e "Perfect" di Ed Sheeran ti accarezza lieve l'anima. È presto, sono le 7,30, apriamo tra un'ora, nel frattempo sistemo le piante, metto a posto i libri e faccio un po' di pulizia. Inizio a lavorare, la mattina scorre tranquilla, nessun genio in giro, volti amichevoli e persone respo...
Paolo Schneider Graziosi
Le onde viaggiano libere
Diario di viaggio autobiografico
C'è stato un tempo in cui sono stato capace di surfare belle onde ma poi, senza un motivo valido, ho smesso. Troppo lavoro, troppo allenamento, troppa fatica, troppo freddo, troppe scuse buone, la lei di turno che si annoiava sulla spiaggia e mi faceva venire i sensi di colpa anche se diceva: - No tranquillo, tu vai. Vuoi andare? Vai, io sto qui sulla spiaggia a leggere un libro, tu vai tranquillo - . E io ero sicuro che l'avrei pagata, che sare...
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Biblioteca di Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...