Dopo la battaglia.
Roma, 295 a C.
Quinto Fabio Rulliano osservava la porta Carmentalis. Aveva gli occhi pieni di lacrime mentre immaginava i suoi avi che la attraversavano per andare a combattere gli Etruschi nella battaglia del Cremera1. Lungo quel fiume i nemici di Veio avevano teso un'imboscata e più di trecento appartenenti alla sua stirpe furono massacrati. Da allora, la porta a Roma fu rinominata Scellerata, in ricordo del fun...
Tea Vergani Alberto Stecca
31 GIallo Bonsai
Giallo
Il guado.
Il sole stava calando dietro le montagne, tingendo il cielo di un rosso infuocato che si rifletteva sulle turbolente acque del torrente Maira. Quell'inverno, la neve era caduta abbondante sul monte e con il disgelo primaverile, a oltre 2.000 metri di altitudine, il lago Niera si liberava delle acque glaciali della sua valle, lasciandole precipitare turbinosamente lungo la parete rocciosa e convogliandole nella cascata Stroppia.
Le ...
Pierluigi Elia
Ombre
Giallo Noir
Roma.
Metropolitana Stazione Garbatella.
Martedi 26 ottobre 2023.
Ore 08.15.
Roma, fine ottobre.
Caldo
Scampoli di una estate che sembra non finire
Nella città eterna il sole è già alto da un po'
A quell'ora del mattino la gente si muove per andare al lavoro e gli studenti riprendono la scuola.
Dovunque veicoli, traffico, lamiere e clacson e rombo di motori
La città pullula di vita e rumori, come un martedì qualunque
Pietro Bar...
Marcello Salvi
Le acque di Amsterdam
Giallo Noir
- Notte fonda
Non c'era più nulla da fare, scappare era l'unica soluzione, si girò e corse via, sperando di non essere stata vista, ma lo scalpiccio alle sue spalle le diceva che era una speranza vana, non conosceva la zona quindi fuggì alla cieca, non ricordava neppure più da dove fosse venuta, semplicemente corse, era notte fonda, le luci dei lampioni illuminavano di una luce giallastra e poco utile a chi, in piena corsa, avrebbe avuto bisogno...
Luca Inglese
Paolo Roma
Giallo
La vita di un agente di custodia. (Volume 1)
Paolo Roma abbandonò il suo letto quando l'orologio non segnava nemmeno le cinque e il sole, probabilmente spento e al di là delle alpi, come un bambino attendeva ancora il permesso per oltrepassare le montagne e incontrare Vercelli. Per arrivare dov'era abituato ogni giorno a essere: all'orizzonte, sopra il Piemonte e sull'infinita campagna agricola circostante.
Erano gli anni sessanta e la cit...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...