Luciano inserisce il biglietto nel tornello del metrò, che glielo restituisce timbrato, la barriera di vetro si apre al suo passaggio. Non gli piace strisciarci sopra il bancomat come fanno in tanti, quel pezzetto di cartoncino stampato gli sembra più concreto, un piccolo aggancio alla realtà. Scende le scale e va a sedersi sulla fredda panchina di marmo in fondo alla banchina, sotto il porticato di cemento. Sui binari cade la pioggia, che con la...
Vincenzo Rita
Sangue e ciliegie
Giallo Formazione
Mi ero infilato un paio di jeans, una maglietta e un giacchetto della tuta nero per passare il più possibile inosservato, ero uscito di casa in fretta e furia e avevo inforcato lo scooter. Per precauzione avevo preso anche un coltellino a serramanico dal cassetto del comodino e me l'ero cacciato nella tasca del giacchetto.
Il profilo grigio delle case popolari si stagliava all'orizzonte sullo sfondo del cielo nero. Le giornate si stavano già acc...
Marco Venturi
Il sangue dei martiri
Giallo Thriller
Il maresciallo Domenico Calistri lo attendeva nella piccola sala d'attesa della stazione. Era un uomo aitante e di bell'aspetto con una folta barba brizzolata che poteva trarre in inganno riguardo la sua età. I lineamenti del volto privi di rughe acclaravano che aveva da poco superato i quarant'anni.
- Buongiorno commissario Vecchi, benvenuto. Ha fatto buon viaggio? - gli chiese accogliendolo con cordialità.
- Non ho dovuto litigare per un p...
Pia Lauto
Il profumo dei glicini
Giallo Rosa
Da ventiquattro ore non metto piede in casa. Ho smontato da una notte infernale, il fine settimana è sempre impegnativo e la gente che esce si coalizza alla ricerca di modi estrosi per morire o tentare di uccidere il prossimo. La vita di un poliziotto non è semplice.
- Te lo faccio doppio il caffè? -
La voce dolce di mia moglie mi riporta alla realtà mentre friziono i capelli con l'accappatoio morbido e pulito che ogni giorno trovo a disposiz...
Marcello Salvi
Le acque di Amsterdam
Giallo Noir
- Notte fonda
Non c'era più nulla da fare, scappare era l'unica soluzione, si girò e corse via, sperando di non essere stata vista, ma lo scalpiccio alle sue spalle le diceva che era una speranza vana, non conosceva la zona quindi fuggì alla cieca, non ricordava neppure più da dove fosse venuta, semplicemente corse, era notte fonda, le luci dei lampioni illuminavano di una luce giallastra e poco utile a chi, in piena corsa, avrebbe avuto bisogno...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...