Una ventata di freddo arrivò alle spalle del professor Veniero Olivari. L'alito fetido e gelido del suo aguzzino gli investì le narici facendogli provare una sensazione agghiacciante, la più brutta di tutta la sua vita.
«Girati» gli intimò sibilando una voce. Una voce che lui conosceva bene e che ora lo spaventava a morte. «Tanto non hai scampo!»
Olivari trattenne il fiato, conscio del fatto che quelli sarebbero stati i suoi ultimi minuti di vi...
Elena Andreotti
Vorrei essere Jessica Fletcher
Cozy Mistery
Tre racconti in giallo.
La signora Debora si trovava in giardino quel mattino di novembre, determinata a piantare bulbi di giacinto in tanti bei vasetti di ceramica: l'idea, anzi, la speranza era di averli pronti come regali da fare alle sue amiche durante le festività natalizie. In quel giorno, Ognissanti, pensava che si festeggiasse anche il suo onomastico, dato che sua madre aveva visto bene di chiamarla Debora (senza h) - che non esiste c...
Stefano Mancini
L'enigma del Führer
Mistery Thriller
Ludwigsdorf, Germania, 29 aprile 1945.
Günther staccò la mano dal tavolo. Il fantasma delle dita rimase impresso sulla superficie di faggio sotto forma di un'impronta di sudore. Sperò che sua moglie non lo notasse. E che la manica della giacca fosse abbastanza lunga da coprire il tremore.
- Papà, stai bene? -
Voltò la testa. I tendini del collo cigolarono come cavi d'acciaio troppo tesi.
Aveva dimenticato quanto Dietlund fosse acuta: una ...
Massimiliano Fusai
La rosa, il folletto e il vecchio fucile
Mistery
La fatidica notte.
- Dam indrì e mi britin, dam indrì e mi britin, dam indrì e mi britin... -
La Notte a San Piero, un rigoglioso paese immerso nella quiete mastodontica degli appennini tosco emiliani, era selvaggia e mordeva col suo gelo. Anche le leggende, gli esseri inventati dall'uomo come gnomi e streghe, si nascondevano e lasciavano il bosco solo, a coprirsi di brina ca...
Elena Andreotti
I due usi del coltello
Cozy Mistery
La prima indagine del dottor Zaccaria Fiore.
- Buongiorno, professo' - , lo salutò, Fausto, il vigilante di servizio quella mattina. Il rituale era pressappoco lo stesso, quando era il suo turno. Lo chiamavano spesso professore, perché aveva insegnato all'Umberto I di Roma, policlinico universitario; ormai, non era più docente presso quella struttura, da quando sua moglie Maria ‒ Mariella, come la chiamava lui ‒ era morta. La sen...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...