113 Romanzi di [Noir] .: Writer Officina :.
 
Antonio Pesare
La Figlia del Ministro Grottesco Noir
Il Cuoco. La notizia si diffuse come un lampo, dapprima in forma ufficiale in televisione e radio, immediatamente seguita dal passaparola che storpiava come sempre il fatto in sé, ingigantendolo o rendendolo una burla, a seconda dell'indole di chi riportava la notizia. E per fortuna che esiste ancora la capacità di interpretazione, se non proprio di senso critico. Era Venerdì mattina, giorno di mercato. Il cuoco attendeva tutta la settiman...
Roberto Artellini
Senza apparente motivo Thriller Noir
Erano venuti tutti, anche i parenti che non vedevamo da una vita. Mia mamma era seduta accanto a me, vestita di nero dalla testa ai piedi e con le guance scavate dalle lacrime. Per tre giorni aveva pianto come una disperata, e quando le mancavano le forze per versare un'altra lacrima, rimaneva immobile a fissare il vuoto. Mio padre se ne stava in piedi davanti all'ingresso, intento ad accogliere gli amici e i parenti che via via arrivavano. Col...
Michele Cristino
La curiosità uccise il gatto Thriller Noir
Il gelataio. Fuori dalla porta di quella stanza ci fu un rumore strano. Era un rumore così tanto strano che spezzò le redini di quel silenzio nel quale Michele signor C. si era andato a immergere forse per trovare un po' di pace. Ma una volta barricatosi là dentro anche dopo aver dietro di sé chiuso la porta, in quello studio cadde un buio così tanto pesto che a un certo punto non si riusciva a vedere una beneamata minchia. La signora dell...
Sabino Napolitano
Il passato non dimentica Giallo Noir
Una storia sbagliata per il commissario Sterlicchio. È una di quelle fredde sere invernali che a Torino si accompagnano a una coltre di nebbia bassa e lattiginosa, che si potrebbe tagliare a fette e sembra fatta apposta per proteggere ogni cosa da sguardi indiscreti. La piazza è avvolta in un innaturale gigantesco batuffolo biancastro che lascia appena intravedere gli eleganti palazzi e gli ampi portici, sotto i quali ancora pare aleggiare l...
Roberta Marotta
Vasi comunicanti Giallo Noir
Innocenza. Lucca, novembre 1960. Una debole luce proveniente da un unico lampione illuminava la grande porta finestra proiettando due indistinte e lunghissime ombre sul pavimento sconnesso. Il pianto delle due piccole sagome era silenzioso e composto, la condensa all'interno del vetro e la pioggia abbondante all'esterno lo mascheravano perfettamente trasfigurando e animando i lineamenti dei due visi con movenze innaturali ed involontari...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam