(20 racconti per restare svegli)
La giuria dell'infamia
- Portate in aula il prossimo imputato! -
Senza nemmeno sapere come, senza rendermi conto riguardo a quanto stesse accadendo, mi ritrovai dentro un'aula di un tribunale al cospetto di strani e inquietanti - esseri - , tutti quanti al femminile.
Non capivo perché ero lì, non sapevo cosa avessi fatto per finire sotto processo.
- Silenzio! - , intimò la cancelliera, vestita come un...
Paola Tassinari
People
Racconti
Malipiero.
Malipiero, era nato un anno imprecisato alla fine dell'Ottocento, forse diceva lui era il 1899, o forse il 1909 e scoppiava a ridere, egli non conosceva la data della sua nascita; faceva parte di un mondo arcaico e pastorale, rozzo e rude, che non aveva nulla di poetico, nulla di caprette, erbette e pastorelle.
Malipiero non sapeva né leggere, né scrivere, e gli stava bene così.ipiero sapeva solo lavorare, dal mattino presto alla...
Luciano Miraglia
Il tempo di sabbia
Racconti
Racconti di cui nessuno è il primo e nessuno è l'ultimo.
Qualcuno ha detto - mi sembra d'averla sentita in un film o forse l'ho letta da qualche parte - che la felicità, in fondo, è soltanto l'infelicità che qualche volta decide di fare una capriola.
Ci pensate? La condizione normale di noi uomini è l'infelicità, però succede che un motivo qualsiasi spinga quell'infelicità a ruotare su sé stessa, a fare un salto acrobatico e ... di colpo, ...
Aurora Garofoli
Abbracciare alberi
Racconti
Lo specchio.
Da quando si erano trasferiti nella nuova casa le era presa una strana inquietudine. Le sembrava di sentire rumori, risatine, piccoli echi, pianti. In una grande casa di città, i rumori si sommano ai rumori e non riusciva mai a capire da dove provenissero. Una sera credette di vedere un'ombra con la coda dell'occhio, un movimento piccolo, forse solo un velo sulla retina, ma l'attenzione si era risvegliata e ad ogni suono o movime...
Enzo Mariotti
L'uomo elegante e altre storie
Racconti
La follia delle cose normali.
Il chitarrista.
Il palco era piccolo.
Tanto piccolo da dover stare attento ad ogni passo, per non inciampare nei cavi o calciare l'asta del microfono.
Ma a lui non serviva spazio. Lui aveva la chitarra.
Le dita scorrevano sulle corde come se fossero nate per quello, e forse lo erano. Ogni nota vibrava nell'aria immobile del locale. Anche chi era entrato per sbaglio, per una birra veloce o per sfugg...
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Biblioteca di Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...