3110 Romanzi di [] .: Writer Officina :.
 
Chiara Cianci
Racconti fra le righe Antologia Racconti
- Bene, è arrivato il momento. - Daniele fissò intensamente lo scenario che aveva davanti: era la prima volta che osservava la sua città da quell'altezza. Il giorno del suo riscatto era ormai giunto alle porte; presto sarebbe stato scagionato dalla nomea di buono a nulla, fallito, aborto mancato – aveva perso il conto di tutti gli epiteti con cui lo chiamavano. Però, prima di compiere il passo decisivo, quello che aveva premeditato da tempo, c...
Francesco Pino
L'Esagono Saggistica
Avvertenze prima dell'uso — Sai come chiamano un quarto di libbra con formaggio a Parigi? — Non un quarto di libbra con formaggio. — Hanno un sistema metrico decimale, non sanno cosa sia un quarto di libbra. — E come lo chiamano? — Lo chiamano Royal con formaggio. (Pulp fiction) *** Attraversando in auto il confine tra l'Italia e la Franc...
Enza Squillacioti
Filomena e la vita Narrativa Poesia
Una nuova estate. Mi fermo a contemplare il sorgere del sole, dalla mia finestra. I miei pensieri, verso l'orizzonte infinito. Davanti a me, il mare e gli ulivi. Stormi di rondini volteggiano nell'aria carica di profumi, indaffarate ad accudir la nuova prole. Origano e finocchio selvatico, si fondono col lentisco e la lavanda, e le ginestre in fiore in un incensante melodia aromatica Il canto estivo delle cicale ora vestito a festa, dai ...
Francesco Pino
Racconti quasi blues Racconti Narrativa
Piove. Piovono talmente tanti litri d'acqua che ha perso pure il conto delle ore. Jean-Pierre batte i suoi stivali, ha sotto le suole chilometri di fango. Gli viene da pensare che il fango è della terra che beve e allora gli sembra che potrebbe finire anche lui bevuto dalla terra a forza di camminarci sopra. Quando piove così si diventa un po' pioggia e un po' terra, ci si mescola col fango. Dov'è che comincia l'acqua e dov'è che finisce la ter...
Teresio Asola
Volevo vedere l'Africa Romanzo
L'orologio al polso di un compagno seduto accanto sul cassone del camion segnava dodici alle otto. L'automezzo si fermò. Con esso si arrestarono i frammenti di ricordo che fino a quel momento avevano continuato a rimbombarmi dentro. Definitivamente sveglio, tesi la mano a visiera sulla fronte per ripararmi dal sole basso della mattina che mi stilettava gli occhi. Quando il camion arrivò all'aeroporto militare di Galatina, considerai che di lì a...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam