3098 Romanzi di [] .: Writer Officina :.
 
Franco Mimmi
Relitti - A Tale of Time Narrativa
Il segreto di Moran Moran vestiva il lenzuolo all'inguine lascianfola nuda, osservandola accostar la fiamma alla sigaretta ( - Perché voi donne fumate sempre, do¬po? - ) e il gesto era anche quello di Vienna quando ancora era solo amore e non la paura che l'aveva portato al Capo della Felicità, lasciando lei penduta fuori dal dancing bar. In chiesa il vec¬chio si era alzato accettando l'invito alla battaglia, e poi il farmacista e il droghiere...
Salvatore Cutugno
Il secondo prescelto Fantascienza
Nel ventesimo secolo... quei favolosi anni Settanta-Ottanta da cui emersero canzoni memorabili come Mandy, All by myself e Old and Wise, non smisero di riempire di vita le piste da ballo estive vicino al mare. Niente pantaloncini, in pista; tutti stretti ed eleganti a ballare i famosi lenti. Tra tutti, c'era sempre una donna che lasciava il segno, e proprio lei se ne andava via dopo un lento finito in fretta. Il suo profumo e l'ultima canzone a...
Raffaele Formisano
Tahu-Nui-A-Rangi il grande incendio del cielo Fantascienza
- Non fa per me questa vita - Non era il primo sfogo del giorno, né sarebbe stato l'ultimo. Lei tentava di non badare al nauseante senso di soggezione alla crudele soverchieria di un ruolo forzato. Occorreva non fare chiasso. Ma il corpicino piacente da serva non passava inosservato. E non soltanto perché fosse in bianco e nero (nessun personaggio di quella realtà avrebbe mai dato peso alla cosa). Si boccheggiava, sotto le calde vampate del...
Helena Karsen
Blood Code Fantascienza
Il bambino del sangue. L'odore del disinfettante impregnava l'aria come un fantasma, denso, metallico, nauseante. Le luci al neon ronzavano sopra il tavolo operatorio, disegnando lame bianche sul pavimento lucido del laboratorio. Un grido improvviso squarciò il silenzio, poi un rantolo, un respiro spezzato, e il suono umido della vita che si aggrappava alla carne. La donna era distesa sul lettino sterile, le braccia serrate dalle cinghie, ...
Gianluca Ottone
La cosa giusta Contemporaneo Surrealista
Al tempo ci divertivamo con un paio di altri ragazzi a fare musica strana. Salimmo anche su di un paio di palchi, in città, vincemmo un concorso pari merito con un gruppo Heavy Metal che ci disprezzò platealmente sul palco durante l'ultima esibizione. Mentre stupravano le loro chitarre con furore e una tecnica pazzesca, si avvicinarono a noi, che aspettavamo il nostro turno dietro le quinte, e a gesti ci dissero - guardate qui cosa sappiamo fare...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam