Una nuova indagine di Debora Nardi.
Debora stava uscendo di casa quando il cellulare squillò. Era la sua amica di camminate e avventure, Flora, che sicuramente la stava chiamando per il loro solito giro in collina.
- Ciao, Flo. Mi hai preceduto di qualche secondo. Sto uscendo perché mi hanno chiamato al Comando dei carabinieri - .
Infatti, poco prima il suo amico/nemico, a seconda della prospettiva da cui si guardava, maresciallo Sergio V...
Massimiliano Fusai
E
Mistery
Era un'estate molto calda e la notte era afosa.
Una strana atmosfera si respirava quel giorno.
Un silenzio senza precedenti, le stelle impazzite che sembrava mordessero per quanto luccicavano nel cielo nero e sterminato che contornava le piccole e deliziose figlie del sole e della luna.
Lui era appena stato svegliato da Oliver Hardy e Stan Lorel che dal poster sopra il letto lo chiamavano concitati.
- ehi sveglia! I sogni sono già tutti sui ...
Alessio Monni
La signora del maniero
Gotico Mistery Horror
Nora riaprì lentamente gli occhi e si rese conto di essere all'interno di una grande sala di rappresentanza, distesa su una comoda dormeuse dal tessuto damascato. Si guardò intorno e una fitta alla nuca le fece contrarre il volto in una smorfia di dolore. Si portò la mano alla testa e ricordò che qualcuno l'aveva colpita nella foresta, mentre inseguiva quella che aveva creduto essere Mia.
Si tirò su a fatica, mettendosi seduta. Si guardò intorn...
Massimiliano Irenze
Dietro la notte
Mistery
- Buongiorno, Maggiore! Come andiamo? -
- Buongiorno, Fausto. Non c'è male. Come sono queste mele? Posso tastarle? -
- Certo. Lei può fare tutto! -
L'ufficiale, compiaciuto, prende in esame la frutta, afferrandola e riponendola nella cassetta. Dopo un'attenta selezione, porge le mele scelte al negoziante.
- Mi incarterebbe queste, per favore? -
- Agli ordini, Maggiore. Ecco qua! Facciamo anche un piccolo sconto, va bene? -
- Graz...
Elena Andreotti
I due usi del coltello
Cozy Mistery
La prima indagine del dottor Zaccaria Fiore.
- Buongiorno, professo' - , lo salutò, Fausto, il vigilante di servizio quella mattina. Il rituale era pressappoco lo stesso, quando era il suo turno. Lo chiamavano spesso professore, perché aveva insegnato all'Umberto I di Roma, policlinico universitario; ormai, non era più docente presso quella struttura, da quando sua moglie Maria ‒ Mariella, come la chiamava lui ‒ era morta. La sen...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...