Una corsa contro il tempo per Debora Nardi.
- Cosa ne pensi, Debbi? - .
- La faccenda non è chiara per niente. Come ha fatto quella ragazza a essere sbalzata fuori dall'auto? Non aveva la cintura e lo sportello si è aperto? È stata fortunata a non perdere la vita - .
- Succede, però... - .
- Non lo nego, tuttavia ho delle perplessità - .
- Tu hai fiuto per le situazioni losche, perciò mi fido a priori. Come si procede? - .
- Come a...
Elena Andreotti
Vorrei essere Jessica Fletcher
Cozy Mistery
Tre racconti in giallo.
La signora Debora si trovava in giardino quel mattino di novembre, determinata a piantare bulbi di giacinto in tanti bei vasetti di ceramica: l'idea, anzi, la speranza era di averli pronti come regali da fare alle sue amiche durante le festività natalizie. In quel giorno, Ognissanti, pensava che si festeggiasse anche il suo onomastico, dato che sua madre aveva visto bene di chiamarla Debora (senza h) - che non esiste c...
Elena Andreotti
Il nome di mio padre
Cozy Mistery
Una nuova indagine di Debora Nardi.
Debora stava uscendo di casa quando il cellulare squillò. Era la sua amica di camminate e avventure, Flora, che sicuramente la stava chiamando per il loro solito giro in collina.
- Ciao, Flo. Mi hai preceduto di qualche secondo. Sto uscendo perché mi hanno chiamato al Comando dei carabinieri - .
Infatti, poco prima il suo amico/nemico, a seconda della prospettiva da cui si guardava, maresciallo Sergio V...
Elena Andreotti
I due usi del coltello
Cozy Mistery
La prima indagine del dottor Zaccaria Fiore.
- Buongiorno, professo' - , lo salutò, Fausto, il vigilante di servizio quella mattina. Il rituale era pressappoco lo stesso, quando era il suo turno. Lo chiamavano spesso professore, perché aveva insegnato all'Umberto I di Roma, policlinico universitario; ormai, non era più docente presso quella struttura, da quando sua moglie Maria ‒ Mariella, come la chiamava lui ‒ era morta. La sen...
Massimiliano Fusai
E
Mistery
Era un'estate molto calda e la notte era afosa.
Una strana atmosfera si respirava quel giorno.
Un silenzio senza precedenti, le stelle impazzite che sembrava mordessero per quanto luccicavano nel cielo nero e sterminato che contornava le piccole e deliziose figlie del sole e della luna.
Lui era appena stato svegliato da Oliver Hardy e Stan Lorel che dal poster sopra il letto lo chiamavano concitati.
- ehi sveglia! I sogni sono già tutti sui ...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
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non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...