Dialetti e paesi: la nostra identità
Poesie e Racconti
La “iauza” di Sant'Antonio
Santi Cosma e Damiano
Via Marconi era animata da una banda di ragazzi scalmanati e sempre con le ginocchia sbucciate.
La sera del dodici giugno, in ogni rione del paese si faceva e si fa ancora un enorme falò in onore di Sant'Antonio: la iauza.
Noi ragazzi ci riunivamo sotto la pianta di fico, a casa di Giacomo.
— Ragazzi, manca circa un mese al dodici giugno e dobbiamo darci da fare per raccogliere la legna ...
Sandra Vannacci
La signoraM e altri racconti
Racconti
Perché fosse andata così, alla fine, non lo sapeva. Certo, aveva fatto di tutto per rimanere, ma non c'era stato più spazio o lei non lo aveva trovato. Guardando gli abeti e i cipressi delle montagne e tutti i cespugli, alcuni dei quali erano già in fiore, o promettevano di farlo, capì bene che la vita andava sempre avanti. Che dopo un inverno viene la primavera, quella che era alle porte, e che l'erica fiorita restituiva senza se e senza ma, sar...
Angelo Mezzettieri
Il dittatore di carta
Raccolta Racconti
Evelina.
Un accorto osservatore, soltanto scorgendola di sfuggita, poteva percepire un'idea pressoché fedele di Evelina e del suo Io interiore. Era di una bellezza diafana: gli occhi sfavillanti come acquamarina, una chioma rossa di rubino; e negli affilati tratti del viso portava tenui efelidi della simpatia. Le spalle esili facevano pendant col rigonfiamento anteriore dei minuti seni; dalla punta dei piedi a quella del naso una felice simm...
Maria Teresa Lezzi Fiorentino
Passo dopo Passo e altri racconti
Narrativa
“Di nuovo giorno!” bofonchia Paolo, dando un colpo maldestro alla sveglia. “Ma perché suona? Chi glielo ha chiesto?” Un mistero presto svelato, se ricordasse i buoni propositi che precedono il sonno.
La luce fioca che sfiora le tapparelle socchiuse arriva nella stanza a ricordargli che è mattino. Di solito temporeggia, non gli va di far nulla, tanto non c'è nessuno che si preoccupi di lui, nessuno a cui render conto, né impegni di sorta che ser...
Matteo Manenti
Racconti da lo torbido medioevo
Storico Erotico
Se la memoria non mi inganna, avvenne che sul fini-re del mese di luglio, de l'anno Millecento uno, giunsi finalmente a Sinope, porto in terra di Anatolia appar-tenente a lo imperadore di Costantinopoli.
Ne li giorni che seguirono a la battaglia di Kasta-monu, mi ritrovai a vagar, solo e perso, fra le stranie-re lande, balzando di villaggio in villaggio. Sopravvissi grazie a le conquiste mie, donando piacer a pulzelle e vedove, imparando ad appr...
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Biblioteca di Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...