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Romanzi di [Tommaso Carbone] .: Writer Officina
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Tommaso Carbone
Il sangue di Caino
Thriller
Bosco di Montepiano, 14 novembre 2015
La volante si fermò sul margine della strada accanto al cumulo di neve sporca che costeggiava la carreggiata.
Il commissario Castellani scese dall'auto di servizio. Il vento si era alzato e gli sbatté in faccia una folata di neve, sollevandola dal prato.
Tirò la cerniera del giaccone e infilò i guanti di pelle.
- Andiamo - disse agli agenti.
Scavalcò il guardrail e scese con cautela lungo la scar...
Tommaso Carbone
Il cadavere del santuario
Giallo
Mentre costeggiava un dirupo, la sua attenzione fu attratta da un corpo in fondo alla scarpata.
Sembrava un manichino disarticolato.
Si fermò di colpo.
Si sporse sul ciglio della strada, guardò con attenzione e si accorse che era il corpo di una donna.
Un fremito d'orrore gli corse per tutto il corpo.
Si fece coraggio.
Scese lungo il declivio. Trovato un varco tra la fitta vegetazione, s'infilò tra i rami degli arbusti e si avvi...
Tommaso Carbone
Uccido per te
Thriller
La Jeep Renegade della polizia si fermò al bordo della strada con i lampeggianti che vorticavano sul tetto. Scesero due agenti e si diressero verso di lui.
- Buongiorno - salutò il più vecchio, portando le dita alla fronte. - È lei che ha segnalato la presenza di un corpo? -
- Sì. La neve lo ha completamente ricoperto. Un quarto d'ora fa i piedi si vedevano ancora. È là - disse, indicando il paletto di ferro con il cartello.
- Ho scatta...
Tommaso Carbone
Io sono il castigo
Thriller
Nel camino bruciava un fuoco di ceppi di quercia. Aurora chiuse il libro e lo posò sulla mensola. Aggiunse della legna e ravvivò il fuoco con l'attizzatoio. Le scintille corsero per la cappa e la luce delle fiamme si riverberò sul pavimento, sprigionando bagliori dorati sulle pareti.
Rimase per un attimo a fissare le fiamme tremolanti che le ricordavano le sere d'inverno seduta davanti al camino, con la mamma che sferruzzava e il babbo che legg...
Tommaso Carbone
Il sole dietro la collina
Romanzo
Adriana diede un'occhiata alla cartina: mancavano ancora duecento chilometri.
L'aveva trattenuta per più di tre ore e adesso non ce la faceva più. La vescica era gonfia come un pallone e avvertiva dolorose fitte. L'autista si sarebbe arrabbiato. Durante la sosta nell'area di servizio di Contursi si era raccomandato di approfittarne, perché dopo non si sarebbe più fermato.
Adriana si fece coraggio e avanzò lungo il corridoio barcollando come...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...