Tatà tatàn... tatà tatàn... tatà tatàn... tatà tatàn... Il carrello del vagone ripete all'infinito il tocco delle ruote d'acciaio sulle giunture dei binari. Ad ogni tocco e risposta è un intero binario percorso: quarantotto metri. Quanti tatà tatàn ci sono da Genova a Treviso?
Nello scompartimento di prima classe Enrico guarda la pianura scorrere di là del finestrino, e cerca di calcolare a mente il numero di tratti di binari trascorsi e quanti...
Adriana Capogrosso
La pazienza della Lucertola
Romanzo Formazione
Napoli, 1976.
Una volta sognai mia madre con gli occhi di Titina. Fu un bel sogno.
Io ho dieci anni e sto in quinta B. Tutti dicono che per capire il mondo devi essere grande. Sinceramente, non penso che questa è la pura verità. Prendiamo l'amore, per esempio. Tanti adulti prima dicono che si amano e poi dopo poco non si amano più, anzi a volte si odiano e si vorrebbero ammazzare. Io l'ho visto con i miei occhi quando un giorno è venuto il pad...
Andrea Corcione
La Teoria Degli Equilibri
Romanzo Umoristico
Io, Pietro Santini, sono un vecchio bastardo impertinente, cinico e opportunista. Questo sono io, non ho fretta di esistere, guardo gli altri arrabattarsi, correre, sudare, illudersi di essere gli artefici del proprio destino, in un'affannosa corsa che ci porta tutti inesorabilmente alla stessa meta, ma per quale motivo? Dove cazzo andate?
Ho sempre scelto di non correre, col passare degli anni poi ho rallentato il passo e li ho fregati tutti, ...
Giovanni Peretti
Cuore nella neve
Romanzo Storico
Schizzi d'inchiostro su un foglio malamente piegato e un po' sgualcito. Lo apro e un soffio di vento ghiacciato mi appanna gli occhi.
Sono qui sul ballatoio con la cesta dei panni, anche oggi asciugo al vento le lacrime delle mie speranze. I pensieri corrono liberi su aguzze pietre di ghiaccio. Un vociare giù nel cortile mi fa ruzzolare nell'aria di Milano, mi affaccio meglio alla ringhiera, vedo il postino. Caterina piagnucola, mi tira il gre...
Giovanna Guidone
L'amore vince la guerra
Romanzo d'amore
Aveva giurato a sé stessa che non lo avrebbe mai più cercato, ma adesso era per suo figlio, si disse entrando. Varcando il grosso portone, si ritrovò in un ambiente semi illuminato da delle torce che mandavano dei bagliori, rischiarando un'atmosfera piuttosto lugubre e tetra.
Si avvicinò all'altare su cui poggiavano alcune carcasse di animali, sacrificati come offerta. Elle era disgustata, ma d'altronde sapeva che i guerrieri al loro dio facevan...
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Biblioteca di Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...