10 Romanzi di [Federico Maderno] .: Writer Officina :.
 
Federico Maderno
V.O.R. Ronamzo
L'inganno accecante di un gioco pirotecnico. La Casa di Origami. L'ho seguita lungo un corridoio che era tanto stretto da sembrare un camminamento militare. Al fondo, c'era solo una scala a chiocciola. Verso il basso, le volute di gradini si perdevano in un pozzo scuro, ma noi ci siamo arrampicati al piano superiore, da dove abbiamo iniziato un cammino sorprendente, addentrandoci in un groviglio di piccole stanze disadorne e di passaggi ang...
Federico Maderno
Tre racconti vittoriani Storico Gotico
I barili di Colchester Street. Dunque, l'ambiente restò in silenzio per alcuni minuti, ma improvvisamente echeggiò uno scalpiccio frettoloso e quasi immediatamente il sarcofago nel quale mi ero chiuso prese a oscillare vigorosamente, sollevato e trasportato altrove da non meno di quattro persone. S'intese uno sbattere di porte, qualche accento di reciproco incoraggiamento e infine il bozzolo buio nel quale mi ero intrappolato s'inclinò e fu...
Federico Maderno
Profili diseguali. Racconti della collina Racconti
In ordine sparso. – Verrà qualcuno – disse Rettondini la terza o quarta volta. Intanto, sembrava che il tempo si fosse fermato, lì sulla collina del Toffino. Ad osservarla dall'alto, la scena campestre doveva apparire ben strana, concentrata com'era intorno alla sagoma chiara dell'ambulanza e con tutte quelle persone sedute in terra, dalla stessa parte. Sarebbe arrivato qualcuno e li avrebbe guardati con aria stranita, meravigliato per quel...
Federico Maderno
Vecchie cose dimenticate Romanzo
Il vento e il caruggio. Lo incontrai, la prima volta, una sera di dicembre del 2009. C'era un tempo inclemente, per le vie di Genova. Il vento s'incanalava per le strade strette del centro storico e se lo prendevi da davanti, carico del gelo che tirava giù dalle colline dietro la città, t'impediva quasi di respirare. In mezzo alle folate, quando si transitava sotto i lampioni dondolanti dell'illuminazione pubblica, s'indovinava un pulv...
Federico Maderno
Tùrbìne Racconti
Arrivammo al 45 di Cable Street. La porta dell'obitorio, ma sarebbe meglio dire dell'ospedale dei morti, era un robusto pannello di rovere, ma la serratura era davvero troppo elementare per la mia buona manualità. Il Dottor Wood circondò la lanterna con il suo tabarro, in modo da lasciar passare solo la luce indirizzata nel punto dove io lavoravo di grimaldello. – Può essere che ci arrestino – mi disse, mentre scrutava, nel buio, in...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam