L'ispettore Larry Langman stava salendo con lentezza le scale che dal seminterrato portavano nel salone dove tutti gli ispettori avevano le scrivanie. Aveva trascorso quella notte cercando di risolvere uno di quegli omicidi insoluti che venivano archiviati in quel buco, certi che le prove raccolte e le deposizioni sarebbero cadute nel dimenticatoio nel giro di pochi anni. Larry lo faceva spesso, perché non sopportava che a Londra, nella sua città...
Rocco Luccisano
Il convento degli orrori
Thriller Noir
Tuffo nel passato.
Tre anni e sei mesi dopo.
- Quel giorno che ti ho salvato la vita non me lo dimenticherò mai. -
Catherine era sdraiata sul divano con un libro aperto appoggiato al petto, mentre ricordava a voce alta davanti alla televisione che trasmetteva il notiziario della notte col volume abbassato. Distese anche la seconda gamba sulle ginocchia di Riccardo che l'ascoltava seduto al suo fianco. Alla loro destra ardeva la legna n...
Nat Hush
Bianco carta da zucchero
Narrativa
Focus su quattro e ... sei.
Il mio quarto compleanno, quello sì che era stato un giorno speciale.
Mamma si era svegliata canticchiando un allegro motivetto e a piedi nudi, roteando su sé stessa, era entrata in cucina. Papà, pochi istanti dopo, l'aveva raggiunta, aiutandola a preparare la colazione con un insolito entusiasmo.
C'era troppa intimità nei loro sguardi, un'intensità a cui non ero abituata. La cosa anche se inaspettata, mi piacev...
Vittoria Ronchi
Il vento del libero arbitrio
Racconti Storie vere
JOSÉ (Terzo racconto della raccolta, n.d.a)
Dedicato alle coste del Capo di Trafalgar, dove ogni primavera i riflessi argentati dei tonni selvaggi tornano a stagliarsi nitidi tra l'azzurro del cielo e la spuma del mare.
José aveva passato una nottataccia, senza un attimo di riposo.
All'una era balzato a sedere sul letto, con gli occhi sbarrati.
Poi, a intervalli di circa trenta minuti, ogni volta che era sul punto di riaddormentarsi, col ...
Daniele Possanzini
Sequenze temporali di una scelleratezza
Giallo
Parte Prima.
La causa e l'effetto.
Una geniale solitudine.
Da piccolo immaginavo che i belli andassero con i belli, i ricchi con i ricchi, i buoni con i buoni e così via. Pensavo che coloro i quali avessero in comune qualcosa di attraente e positivo vivessero insieme felici e contenti, sedotti vicendevolmente, mentre per gli altri serbavo alcuni dubbi.
Poi un giorno, un furbo mi confidò che era stato attratto da uno sciocco e dall'altra un...
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Biblioteca di Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...