Autore: Francesco Marino
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Il viaggiatore dei mondi perduti
Fantascienza
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Il ronzio era un compagno costante, un basso ronzio che vibrava non solo attraverso il pavimento di cemento del laboratorio sotterraneo, ma in profondità nelle ossa del professor Giovanni Milani. Era il battito cardiaco della sua ossessione, la ninna nanna che placava i suoi nervi logorati, alimentando allo stesso tempo il fuoco implacabile nelle sue viscere.
Questo non era solo un laboratorio m...  |
Autore: Francesco Marino
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Il cimitero maledetto
Horror Gotico
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Inghilterra, anno domini 1080.
Il vento soffiava tra le colline come un lamento antico, trascinando con sé l'odore umido delle foglie marcite e della terra bagnata. La strada sterrata che conduceva al villaggio di Dunwich era quasi deserta.
La nebbia saliva lenta dalle fosse umide, velando croci di pietra annerite e di angeli corrosi dalla pioggia. Il cimitero di Highmarrow, incastonato tra b...  |
Autore: Francesco Marino
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La doce Aura del sud
Romanzo
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La torre del borgo antico suonò poco dopo le dieci, i malati dell'ospedale li vicino, dormivano ancora nei loro letti. I medici, fermi nelle loro stanze a riposare, discorrendo sui nuovi arrivati.
In quella struttura, che sembrava essere una grande caserma, in un ala ben precisa c'era il manicomio, dove medici più o meno sani di mente seguivano i vari casi.
La nuova direttrice amministrativa, ...  |
Autore: Francesco Marino
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Dietro le sbarre
Romanzo attualità
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Non c'è mai un momento preciso in cui capisci che stai andando verso il baratro. La vita ti scivola addosso, un errore alla volta e tu pensi sempre di avere tempo per rimediare.
Io lo pensavo ogni giorno.
Fuori c'era la mia famiglia, i miei amici, i piccoli gesti di normalità che oggi mi mancano come l'aria. Ma allora non li vedevo davvero. Vivevo di fretta, accecato da scelte sbagliate e dal...  |
Autore: Francesco Marino
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La lama maledetta
Storico
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Storia di un cavaliere perduto.
Il vento era un lamento funebre incessante e lugubre attraverso le desolate brughiere di Oakhaven. Ogni folata di vento lacerava il mantello liso di Kaelen, un crudo riflesso dello stato lacerato del suo spirito. Un tempo, il suo nome era stato cantato nelle sale dell'idromele, un clamoroso richiamo al coraggio e all'incrollabile lealtà. Ora, era un sussurro, pro...  |