Autore: Angelo Azzurro
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Il commissario Ferrari.
Pioveva, non tanto da provocare danni, ma quel tanto da infradiciarla tutta nel tragitto fino alla macchina. La pioggia tamburellava inquieta e metallica sulle banchine e sui container. Le gru gocciolanti parevano enormi mostri, protesi sul mare nero come la pece.
Quel panorama, che in altre occasioni le era sembrato familiare, quasi rassicurante, quella sera l...  |
Autore: Isabella Galeotti
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27 racconti in cerca di lettori. Storie tra ieri oggi e domani.
Stamattina si è svegliata presto.
Un misto di tristezza e gioia hanno mosso i suoi gesti. Ha fatto il caffè, e per sbaglio ha versato un po' di zucchero sul piano di marmo.
Ma non le è importato.
Il giornale è ancora sul tavolo e quando si è girata per prenderlo ha sollevato gli occhi oltre il vetro e ha visto la neve. Si è avvi...  |
Autore: Federico Maderno
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Arrivammo al 45 di Cable Street. La porta dell'obitorio, ma sarebbe meglio dire dell'ospedale dei morti, era un robusto pannello di rovere, ma la serratura era davvero troppo elementare per la mia buona manualità.
Il Dottor Wood circondò la lanterna con il suo tabarro, in modo da lasciar passare solo la luce indirizzata nel punto dove io lavoravo di grimaldello.
– Può essere che ci a...  |
Autore: Letizia Finato
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Archai - Viaggio su Neviv Eloisel e Adrok
Fantascienza Romance
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Spin off.
Tichemp, l'arrivo.
Cammino. Un'immensa distesa erbosa, un mare frusciante giallo verde si disperde a vista d'occhio attorno a me. Il sole accecante scalda le mie spalle e mi ferisce gli occhi. Laggiù, lontano si intravedono delle montagne, quasi nere su questo giallo sfolgorante.
- Dove sono? Che posto è questo? - il panico quasi mi assale, forse è solo un incubo.
- Siamo nelle ...  |
Autore: Giovanni Peretti
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Cuore nella neve
Romanzo Storico
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Schizzi d'inchiostro su un foglio malamente piegato e un po' sgualcito. Lo apro e un soffio di vento ghiacciato mi appanna gli occhi.
Sono qui sul ballatoio con la cesta dei panni, anche oggi asciugo al vento le lacrime delle mie speranze. I pensieri corrono liberi su aguzze pietre di ghiaccio. Un vociare giù nel cortile mi fa ruzzolare nell'aria di Milano, mi affaccio meglio alla ringhiera, ve...  |
Autore: Suajens Miazzo
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La mia rosa bianca
Romanzo
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Mia madre, classe 1955, è nata in Francia, figlia di una coppia di immigrati che là risiedevano, mio nonno era metalmeccanico. Tornarono nel loro paese, nel Nord Italia, quando lei aveva quattordici anni.
Colui che dovrei chiamare padre ma non posso, non so esattamente quando nacque, non l'ho mai chiesto, oppure l'ho dimenticato. Meglio così. Meno ne so, meglio sto.
Ricordo solo di aver sentit...  |
Autore: Pietro Bertino
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Il granello di sabbia
Distopia
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Non c'è posto per l'amore in un mondo perfetto.
Il sovranismo è stato l'inizio, la rivendicazione della libertà di un popolo, la legittima tutela della purezza della razza, dei valori e delle tradizioni che costituiscono la base su cui poggiano istituzioni sane e realmente efficaci. Ma i sovranisti non hanno avuto il coraggio di andare oltre, sono rimasti imprigionati in quel limbo chiamato dem...  |
Autore: Ivo Ragazzini
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C'era una volta un villaggio di capanne sul mare...
La pineta verde sul mare
C'era una volta una pineta sul mare con un villaggio di capanne in legno al suo interno, circondata da chilometri di spiaggia incontaminata.
Il cuculo cantava spesso in quella pineta e i venti che arrivavano dal mare in estate, scivolavano via di tronco in tronco, di arbusto in arbusto e si propagavano su tutt...  |
Autore: Claudio Rossini
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La Parker rossa nel taschino
Noir Grottesco
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Questa è una storia nera che prova a raccontare l'animo umano. È ambientata nella Genova di Fabrizio De André e di Don Gallo.
Il grande e moderno Palazzo della Finanza — esistente solo nella fantasia dell'autore — è situato alla Foce, proprio il quartiere dove nella realtà è nato il grande cantautore genovese. Poi ci sono i vicoli del centro storico — girando tra i quali si percepiscono degrado...  |
Autore: Michele Scalini
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Mi trovavo in Nuova Zelanda da circa una settimana, in quei primi giorni di quel marzo duemila venti, che nessuno nel mondo osò mai dimenticare, e mi impegnavo nel lavoro come facevo ogni volta.
Ero così impegnato nello svolgere le attività riguardanti l'installazione che stavo affrontando che avevo dimenticato quanto stava accadendo nel mondo.
Quella dimenticanza venne avvantaggiata anche dal f...  |