Autore: Elia Giovanni Babsia
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La seconda vita di Daniel
Romanzo
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L'unica cosa certa, quella su cui non aveva il minimo dubbio, era che fosse già morto. Daniel non conosceva la causa dell'evento: non sapeva cosa gli fosse mai successo. Se si sforzava di mettere a fuoco alcuni dettagli del recente passato quelli restavano confusi, indefiniti, come avvolti in una fitta foschia. Da ogni sforzo della memoria ne usciva sempre sconfitto, perché ricordava tutto benissi...  |
Autore: Elia Giovanni Babsia
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L'inferno di Achim
Romanzo
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Un giorno, passando davanti alla bacheca, Achim lesse una comunicazione che lo riguardava: era in stato di fermo. Fortunatamente la scritta non era stata redatta a computer, ma battuta a macchina su di una semplice carta da copie, senza alcuna intestazione. Se si trattava dell'originale, poteva significare che il testo non era stato nemmeno archiviato o memorizzato in formato digitale. Il giudizio...  |
Autore: Elia Giovanni Babsia
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L'assemblea.
Nella ditta dove lavorava, un giorno Elias lesse la comunicazione di un'assemblea indetta proprio nella sala disegnatori. Non era mai accaduto prima.
Quando non mancavano che pochi minuti all'ora stabilita, iniziarono i preparativi. Accanto alla scrivania del capoufficio, che dominava il salone, ne fu affiancata un'altra d'uguali dimensioni, e dietro di quelle furono sistemate nume...  |
Autore: Franco Casadidio
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L'impronta del diavolo
Romanzo Storico
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“Giuro che se non arriva entro i prossimi dieci minuti mi alzo e me ne vado!”
Il vento gelido che da un paio di giorni sferzava Monaco rendendo il mese di novembre più simile all'inverno che non all'autunno, aveva infreddolito Mirka che da più di mezz'ora attendeva Joseph, seduta su una panchina all'interno dell'Englisher Garten.
Al contrario di quel che accade in quasi tutte le coppie dove è sp...  |
Autore: Salvina Alba
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Apro gli occhi di scatto, smarrito. Ogni giorno mi sveglio smemorato. Per alcuni fortunati secondi non ricordo chi sono, cosa faccio, dove sono. La mia vita si riduce a quei pochi, fra-gili istanti.
Mi giro verso sinistra e scorgo Giulia. E' sempre lì, ogni mattina e, come ogni mattina, mi chiedo come mai non si sia ancora stancata di me. Non sono certo il compagno ideale per lei, forse lei non ...  |
Autore: Alessia Rossi
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La verità in campo.
“Alla cara memoria di Justin Fashanu”
Lidia pensava soltanto a quanto fosse bello essere lì e respirare quell'aria. Anche se, mentre accarezzava il pelo irto di Piera, la capretta dei nonni, l'odore del suo sterco, le attraversava le narici con forza. Entrambe, comunque, si godevano la compagnia reciproca, senza badare a inutili sottigliezze.
Lidia le afferrò il muso e ...  |
Autore: Paolo Ninzatti
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Le ali del Serpente
Romanzo
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Dall'Ombra alla Luce.
A.D. 1509, maggio
La pioggia infieriva violenta sferzando il ponte, le fiancate e lo scafo. Le forze della natura si erano scatenate lanciando migliaia di dardi bagnati che non risparmiavano niente. Oasi di asciutta sicurezza, la cabina del quartier generale gemeva squassata dalla tempesta che infuriava. La finestra sembrava un quadro animato raffigurante un paesaggio pl...  |
Autore: Rossana Cilli
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L'Orecchio del Vate
Romanzo
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Ogni mattina, da qualche tempo a questa parte, lo specchio gli confermava che era proprio ora di cominciare a fare qualcosina in più per quel suo aspetto ancora attraente e piacevole, ma tuttavia troppo caparbiamente sottratto a quei riti mattutini che un tempo furono vanto esclusivo delle donne e che si riassumono tutti nella semplice ma a lui sconosciuta parolina: cosmesi.
Infatti, non gli era...  |
Autore: Rita Quinzio e Giovanni Porzio
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Storia di Lucio Wu napolitano
Romanzo Sorico Formazione
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L'ascensore era in funzione.
Dal Ponte della Maddalena a via Sanità ci impiegarono meno di cinque minuti, una decina ce ne vollero per arrivare all'incrocio con vico Arena alla Sanità, una manciata per percorrerlo fino ad imboccare vicolo Maresca e altrettanti per arrivare a Piazzetta San Severo.
Da quel punto in avanti si trovarono nel cuore della Cina: percorsero la salita Cinesi, piegarono ...  |
Autore: Luigi Quartucci
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- Cosa c'è, Laura, perché ti sei fermata? -
- Ho caldo, sono stanca e non ho intenzione di fare neppure un passo in più! -
- Sediamoci qui, allora, e riposiamo un momento - le disse Loretta, sedendosi su uno degli alti gradoni che formavano gli attraversamenti del quadrivio di Holconius.
- Mi sembra di capire che la nostra visita di Pompei si possa considerare conclusa, o sbaglio? - chie...  |