Autore: Milvio Paci
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Una tipa mi si para d'innanzi. Sulla sessantina, capelli corti, un bel viso. Indossa una tuta da ginnastica, ma il suo fare è elegante: «È lei che m'ha telefonato per la morte di quel clochard?»
«Piacere, sono il dottor Firpo, lei è la signora Marina, vero?»
Mi guarda stupita: «Mi chiamo Anna, non so chi sia questa Marina.»
Sorrido, imbarazzato per la gaffe e cerco di recuperare la situazione: ...  |
Autore: Giulia Rocca
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Lui.
Sono le 18:00 di un caldo pomeriggio di inizio luglio.
Cammino senza meta lungo il viale. Sono inquieto. Ho una strana sensazione alla bocca dello stomaco.
Continuo a buttare l'occhio al mio vecchio orologio da polso, che negli ultimi tempi non è più affidabile; molto spesso, infatti, lo scopro fermo o indietro rispetto all'ora esatta.
Cosa sto aspettando?
Inizio a frugare a vuoto den...  |
Autore: Giovanni Beria
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Un brutto giorno di pioggia
Giallo Thriller
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̵ Scusate il disturbo.
Gianni, che si è girato per uscire e andare alla cabina telefonica, una delle poche ancora in vita, all'angolo con via Principe Eugenio, per fare quella dannata telefonata anonima alla polizia ̵ non ne ha molta voglia, a essere onesti; non piace nemmeno a lui il piano che ha in testa, anche se le sue sono sempre scuse per non agire, in attesa, chissà, ch...  |
Autore: Domenico Farina
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Tre Indizi Non Fanno Una Prova
Thriller
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Lei era bella, molto.
Si chiamava Elvira, era alta, bionda e con due occhioni più azzurri del cielo terso in un pomeriggio d'estate.
E poi era colta, molto.
Una di quelle che vengono chiamate donne in carriera.
Professionista, seria e affidabile, con un futuro spianato simile a un'autostrada a quattro corsie.
Viaggiava sola in macchina, diretta veloce verso casa.
Era stata due giorni fuori p...  |
Autore: Effe Pi
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Combattere per la libertà
Romance Gay Storico
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Una storia ai tempi dell'Impero romano.
Marcus si presentò alle guardie che sostavano ai lati della porta di accesso allo spazio riservato ai gladiatori. Queste si batterono il pugno destro sul petto in segno di saluto e lo fecero passare, transitò lungo il corridoio ricurvo illuminato solo da qualche fiaccola e giunse alla cella dove aveva lasciato Nicarco poche ore prima ma non c'era. Brutus...  |
Autore: Amato Salvatore Campolo
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2008, litorale jonico calabrese – Dopo le sanguinose guerre di ‘ndrangheta negli anni '80, emerge un nuovo “capo locale”. È Giovanni Romeo, gestore di un distributore sulla statale, che si avvicina al clan Macrì e estende negli anni successivi il suo controllo sulla zona, sia con la piccola criminalità che con il controllo sulle attività imprenditoriali, e i suoi “uomini” non lasciano quin...  |
Autore: Michele Scalini
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Dovrebbero essere le sei del mattino. Non lo dico perché sono già sveglio o perché ho visto l'ora sull'orologio. Lo dico perché quella dannata sveglia ha iniziato a suonare da qualche minuto, con quell'orrendo cicalino che echeggia per tutto il monolocale in cui vivo. È ora di svegliarsi, secondo lei, ma per me è solo l'ora di tornare ad odiare il mondo in cui vivo, riprendendo da dove avevo inter...  |
Autore: Andrea Mitri
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Leggere Anomalie
Racconti Brevi
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Rapinatore a piedi.
La promessa originaria la feci la mattina che mia madre se ne andò via di casa con il gommista della Goodyear, da cui aveva fatto l'inversione delle gomme due settimane prima. Avevo undici anni e solennemente giurai a me stesso che non mi sarei mai e poi mai comperato una macchina.
Mio padre invece acquistò per la prima volta una bottiglia di vodka, si ubriacò ed uscì nel ...  |
Autore: Ivana Tomasetti
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Le Alessandrine
Romanzo Storico
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Storia di emigrazione femminile tra Ottocento e Novecento.
Anna 1901
Era andata nello studio di un fotografo, l'aveva scelto per il nome, conosciuto dai ricchi in tutta la città. La signora doveva esserne contenta. L'uomo aveva sparso le luci dietro e davanti, aveva messo il cavalletto di legno laccato, in modo che stesse stabile e sicuro, si era coperto la testa ed era scomparso sotto il te...  |
Autore: Davide Girardi
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L'intricato caso di Sarah Ibrahim
Giallo
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Mi sveglio di soprassalto al suono del campanello. Sono le nove. Prima che possa chiedermi chi sia, mia madre, Ambra, entra nella stanza.
«Andrea, mettiti qualcosa addosso e vieni in soggiorno!» strilla.
«Io?!».
«Sì, tu! Chi altrimenti?».
«Perché? Neanche il sabato posso dormire in pace?!».
«Un Carabiniere chiede di te! Che hai fatto?».
«Niente!».
«Me lo auguro per te! Muoviti a cambiarti!...  |