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"Come un faro nella notte" di Maria Katja Raganato è la storia dolce e amara di una donna alla ricerca di se stessa e dell'amore. Amore da cui fuggiamo, così come fuggiamo dalla nostra essenza, pensando che altrove si possa costruire ciò che la vita ci ha negato, fino a quel momento. Dunque Lena fugge a Gallipoli, nella vecchia casa di eredità, dove progetta un nuovo lavoro e una nuova vita. Soprattutto progetta nuovi amori, almeno finché si accorge che è con se stessa che deve riappacificarsi, prima di cercare di costruire un vero rapporto di coppia. Filo conduttore del romanzo è il tema della fuga in cerca della felicità. Fugge Lena, fugge "il marinaio", fugge Gianmarco da ogni relazione seria, fugge Igor dal suo misterioso passato. Tutti i personaggi si strutturano per la volontà di ricostruire, di rinascere, e cercano di farlo nel modo più sbagliato: scappando. Poi, però, arriva la presa di coscienza: occorre fermarsi e assaporare la vita. Ecco il senso del romanzo di Katja Raganato che, conducendoci nelle splendide atmosfere salentine, tra dolci natalizi tipici del territorio e quella pizzica meravigliosa che riempie orecchie e cuore, scopriamo che la realtà attorno a noi è spesso più bella e ricca di quel che riuscivamo a vedere. Da quel momento in poi, siamo davvero pronti a volare.
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