Ombre di Arsenio Siani ha quasi compiuto un miracolo.
Non mi ha mai attirato il romanzo di genere fantasy e credevo che difficilmente sarei riuscita a leggerne uno; tuttavia, l'autore di Ombre è riuscito nell'impresa perché è stato capace di trasformare in racconto più che verosimile qualcosa di irreale.
Si legge di Fabrizio, tenero giovane uomo, attuale e al contempo quasi senza epoca, e si vivono con lui giorni cruciali, poche ore in cui si condensano estratti di vite, personaggi solo in apparenza appena tratteggiati, ma che assumono forma e sostanza in sé e per il loro significato sociale.
Oltre ai pregi di una scrittura precisa e coinvolgente, dotata di un ritmo serrato, Ombre mi ha mostrato chiari gli aspetti cruciali di un vivere contemporaneo sul filo di una lama, con i relativi drammi.
Primo di una trilogia che non mi farò mancare.
Cenni alla trama si trovano in dettaglio nella sinossi, ma non li leggerei prima per gustare intatto il piacere del disvelamento.
|