Cercavo qualcosa da leggere in vacanza, sotto l'ombrellone, che non fosse impegnativo. Qualcosa che mi svagasse e mi facesse sorridere. Un libro con un lieto fine, insomma. Dopo aver letto alcune recensione trovate nel Web, oltre a quella presente qui, ho deciso di acquistare "Cicatrici" e non mi sono pentita. Certo non è il genere di romanzo destinato a scalare le classifiche di vendita, ma a mio avviso è scritto bene e per quanto mi riguarda ha soddisfatto le mie aspettative. L'ho letto in un paio di pomeriggi, trovandolo scorrevole. Anche la trama è ben costruita, forse un pochino prevedibile, ma le storie d'amore un po' si assomigliano tutte. Mi è piaciuto molto il personaggio di Elisa, il peso che l'autrice dà a questa ragazzina che si trova ad affrontare una verità più grande di lei e che attraverso la negazione di se grida tutta il suo disagio. In lei mi è parso di ritrovare tanti giovani d'oggi all'apparenza spavaldi, ma tanto fragili dentro. Un vero principe azzurro, qui, non c'è. I protagonisti, Marc e Catherine, sono anime ferite che si curano a vicenda, trovando l'uno nell'altra la forza e il coraggio per andare avanti e concedersi una seconda possibilità. Insomma il libro mi è piaciuto e se l'autrice dovesse pubblicare ancora, credo che la leggerei.
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