Writer Officina - Scrittori Ribelli
Recensione di

Aelaide J. Pellitteri
Cupido into the wild
Autore: Annabella Di Vita
 

Dalla quarta di copertina: Cosa fanno in Sicilia Cupido e una mantide australiana?
Lui è stato inviato sulla terra per diffondere l'innamoramento.
Per contratto deve lanciare mille frecce al giorno. Va in burnout per via dei ritmi lavorativi e commette un errore.
La sua coscienza sporca, una napoletana verace, si trasferisce nel monolocale dove lui abita per riempirlo di morsi e rimorsi.
Durante il soggiorno a Palermo Cupido cercherà soluzioni, si scontrerà con le contraddizioni terrene. Scoprirà perché, dopo il covid, le difese immunitarie si sono eclissate e perché l'Amore, su uno sperduto atollo dell'oceano, prova a riaprire un dialogo con l'Eros.
Consigliato dalla sua guida spirituale, Virgilia la mantide o Manty, l'angelo apre un consultorio per Astratti.
Lo scopo è capire i motivi dell'insoddisfazione umana, osservando i traumi di tutto ciò che, pur essendo intangibile, è parte integrante dell'uomo. A chiedere aiuto si presenteranno i Sogni, gli Ideali, il Tempo, la Morte, la Realtà, la Logica Aziendale.

Recensione:
A leggere la trama si comprende subito che siamo davanti a qualcosa di diverso dal solito testo, quindi, se siete stufi delle usuali letture, questo “libricino” fa al caso vostro.
Vi piace l'ironia? Apprezzate le favole moderne? Chi sa dire le cose importanti con leggerezza? Stupirvi davanti alla fantasia più fervida? Amate un lessico ricco e vivace?
E dei dialoghi spiritosi che mi dite?
Ecco, tutto questo, e molto altro, è ciò che troverete mettendovi in viaggio con Cupido.
L'atterraggio in una discarica è un ottimo esordio per ciò che troverà nel mondo. La sua natura celestiale avrà non poche difficoltà a comprendere le dinamiche terrene, e degli umani in particolare.
Nonostante faccia di tutto per ambientarsi al meglio, prendendo in affitto una casetta in periferia, arredandola con i mobili dell'Ikea, coltivando il suo orticello, si scontrerà con mentalità e comportamenti incomprensibili.
La sua amica Manty, una mantide religiosa, farà da spalla comica all'ingenuo Cupido, mentre tanti altri personaggi completeranno la singolare composizione: San Pietro, San Valentino, Gesù, Dio, le entità astratte.
A queste ultime l'autrice dedica il X° capitolo Terapia di gruppo. Si tratta di un consultorio dove Cupido in veste di “psicoterapeuta” e Manty in veste di “infermiera” ricevono i Sogni, gli Ideali, la Morte... ed è originalissimo. Avete mai immaginato quali potrebbero essere le loro lamentele, le necessità? Eccovi uno stralcio del consulto chiesto dalla Morte; lo scambio di battute è tra la Morte e Manty: " - Piacere di fare la vostra conoscenza. -
- Spiacente di non poter dire altrettanto - bisbigliò Manty.
- Capisco benissimo, – rispose lei di rimando, sistemando il velo di malinconia che le scendeva sul viso – per favore, qualcuno può togliermi questa maledetta falce dalle mani? Oppure ditemi dove poggiarla, non vorrei far male a qualcuno. Scusate se cammino lentamente. Oggi, mentre falciavo un pensionato, sono quasi inciampata nel marciapiedi. Ho un dolore micidiale all'anca, ho appena preso un Okytask e tra poco starò meglio. - "

Annabella Di Vita non è nuova a questo genere di scrittura, anzi, è proprio questa la sua cifra stilistica, ma non credo di sbagliarmi se affermo che questa è la sua opera meglio riuscita. Il perché è presto detto, il suo sguardo sulla società, in quest'ultimo lavoro, è più ampio e ben argomentato. Non ci mette davanti al solito conflitto tra il bene e il male, bensì quello tra il mondo spirituale e quello materiale. Un esempio lampante è il dialogo che si svolge tra Amore ed Eros, quest'ultimo parla in romanesco. Eccovi uno stralcio: ... l'Amore steso al sole declamava con voce ispirata: - Amor che a nullo amato amar perdona! -
- E che vor di'? - domandò l'Eros, seduto accanto a lui sulla spiaggia. - Potresti essere meno prosaico? Quando parli in romanesco sei veramente grezzo. -
- 'ste discussioni, tra noi, vanno avanti da millenni. O sai che nun ce troveranno mai d'accordo. Forze te critico perché sii idealista, amante daa poesia, mistico e puro? No. Te pregherei de lasciamme ‘n pace, a me me piace da esse' materialista. So'n tipo sanguigno, trasgressivo, adoro ee storielle de na notte e via. Gradirei che armeno ‘n certi momenti nun facessi capoccella suua porta."...
Il dialetto è un'altra chicca di questo romanzo fuori dall'ordinario. L'uso ne vivacizza i personaggi, ne definisce meglio la personalità. La coscienza di Cupido ad esempio, che rappresenta il conflitto interiore, parla in napoletano. Ed è con questi stratagemmi che l'autrice porta il lettore a sorridere e a riflettere su tanti temi: l'inquinamento, la corruzione, la sanità...
Si tratta di un romanzo contemporaneo, Gesù parla come un ragazzo dei nostri giorni, lo si capisce bene in questo stralcio; dopo avere avvertito Cupido di pagare la cauzione di San valentino, invita lui, l'Amore e San Valentino, a tornare a casa: "Imbarcatevi tutti e tre sul primo volo di Rainbow Universal Airlines in partenza dalla terra. Prenotate i posti in Paradise class, tanto paga papà con la master card Oro."

Conclusione: Il romanzo di Annabella Di Vita rappresenta un'esperienza di lettura originale e sorprendente, che mescola con abilità l'ironia, la critica sociale e una visione surreale del mondo. Attraverso personaggi vivaci e dialoghi intrisi di dialetti e battute sagaci, l'autrice invita il lettore a riflettere su temi profondi come l'amore, la morte e l'insoddisfazione umana, senza mai perdere di vista la leggerezza narrativa. "Cupido a Palermo" è un racconto moderno che diverte e fa pensare, adatto a chi cerca un romanzo fuori dagli schemi, capace di unire fantasia e realtà con una freschezza inconfondibile.

"Cupido into the wild "
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