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Manuale di pubblicazione Amazon KDP. Sempre più autori
emergenti decidono di pubblicarse il proprio libro in Self su Amazon KDP,
ma spesso vengono intimoriti dalle possibili complicazioni tecniche. Questo
articolo offre una spiegazione semplice e dettagliata delle procedure da
seguire e permette il download di alcun file di esempio, sia per il testo
già formattato che per la copertina. |

Self Publishing. In passato è stato il sogno nascosto
di ogni autore che, allo stesso tempo, lo considerava un ripiego. Se da
un lato poteva essere finalmente la soluzione ai propri sogni artistici,
dall'altro aveva il retrogusto di un accomodamento fatto in casa, un piacere
derivante da una sorta di onanismo disperato, atto a certificare la proprie
capacità senza la necessità di un partner, identificato nella
figura di un Editore. |

Scrittori si nasce. Siamo operai della parola, oratori,
arringatori di folle, tribuni dalla parlantina sciolta, con impresso nel
DNA il dono della chiacchiera e la capacità di assumere le vesti
di ignoti raccontastorie, sbucati misteriosamente dalla foresta. Siamo figli
della dialettica, fratelli dell'ignoto, noi siamo gli agricoltori delle
favole antiche e seminiamo di sogni l'altopiano della fantasia. |
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Sogni e Chimere
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L'eterna danza fra l'arte e la vita. Domenica 2 aprile 2023. Le prime luci del mattino. Ho passato tutta la notte a dipingere e, finalmente, ho terminato il mio quadro. Ora si deve soltanto asciugare. Chissà quante lacrime avrò mischiato con i colori in tutti questi anni... Spero solo che, quando lo riguarderò domani, non ne avrò ribrezzo. Ieri sera, poi, ero anche poco concentrato dato che mia madre ha dovuto farmi la solita ramanzina su quanto sia inutile la pittura e su quanto siano futili e passeggere queste mie “illusioni giovanili”. Immancabilmente, poi, mi ha ricordato che per me un posto nella tipografia dello zio Attilio ci sarà sempre. Mi ha detto per l'ennesima volta come lo zio stia rifiutando candidati molto qualificati per lasciare quel posto a me. Questo perché lo zio ha un occhio di riguardo per me... Che andassero a quel paese! Sono ciechi?! Ma non vedono che realizzo dei dipinti che diventeranno famosi?! Proprio non capiscono che questo è il sentiero che ho scelto? Io voglio realizzare i miei sogni e diventare un pittore affermato, non posso sprecare la mia esistenza nel piegare la testa al “sistema” e fare un lavoro che odio. Frasi come «la pittura non potrà mai darti uno stipendio fisso, Icaro» o «se un giorno mi dovessi ammalare non avremmo i soldi per cavarcela se non accetti subito l'offerta dello zio» mi danno veramente sui nervi! Si sono per caso dimenticati che, quando l'anno scorso mia madre non riusciva a pagarsi le spese del dentista, sono stato io quello che ha sborsato più di mille euro per lei? Ed indovina un po'? Quelli erano soldi guadagnati dalla vendita di un paio di dipinti! Vorrei soltanto urlare quando sento queste frasi! Ora a stento riesco a reggere questa penna... Ho pianto di nuovo. Giovedì 20 aprile 2023 Di sera Sono eccitatissimo! Non riesco a trattenere le lacrime dalla gioia! Oggi è un giorno speciale perché mi ha contattato niente di meno che Miguel Rojo y Fuego, uno dei più grandi galleristi al mondo con un profilo Instagram con milioni e milioni di followers! Mi ha scritto in DM proponendomi di esporre i miei quadri nella sua galleria a Barcellona. Ho sempre sognato di poter esporre da lui perché ogni sua esposizione è visitata da migliaia di persone ogni giorno. Ovviamente, ho accettato senza pensarci due volte: non si butta al vento un'occasione come questa! Sono consapevole che tutto questo, però, avrà un costo. Un costo anche molto elevato, devo ammettere. Non mi devo scoraggiare, però. Troverò questi soldi, costi quel che costi! Magari farò un lavoretto oppure venderò qualcosa che non uso più. Il colmo sarebbe se stasera vincessi alla lotteria! Martedì 2 maggio 2023 Ora di pranzo Fantastico! Sono riuscito a vendere la mia vecchia Stratocaster ed anche a realizzare un ritratto di famiglia per il sindaco. Se a questi soldi ci aggiungessi anche alcuni risparmi dovrei riuscire ad avere un buon budget. Ora credo di essere finalmente pronto per fare il grande passo! Devo ammettere che dietro l'entusiasmo si cela un grosso senso di colpa. Mi sento come se stessi lasciando qui da sola mia madre. D'altra parte, non credo che debba sentirmi in colpa di realizzare dei miei sogni... Ora di cena Ho contattato Miguel dicendogli che sono pronto per spedirgli i miei quadri e raggiungerlo. Lui è sembrato molto entusiasta, infatti li vuole esporre il prima possibile. Lo ricontatterò appena avrò tutti i dettagli di spedizione e viaggio. Mercoledì 3 maggio 2023 Le 11:39 Ho appena prenotato la spedizione dei miei quadri. Purtroppo, mi è costato un po' di più del previsto, ma non fa niente. Ho anche comprato il biglietto dell'aereo e partirò lunedì. Mi tremano le mani per l'emozione! Ho scritto questi ultimi sviluppi a Miguel e lui è stato così gentile da darmi disponibilità nella galleria da lunedì stesso. Non riesco a credere che questo sogno si stia realizzando, sembra troppo bello per essere vero! Non vedo l'ora di mangiare le tapas a Barcellona con Miguel! Venerdì 5 maggio 2023 Di pomeriggio Non posso credere a ciò che è successo! Sinceramente, non so come sentirmi... Questa notte mia madre è stata male... Abbiamo dovuto chiamare un'ambulanza e portarla in ospedale. Ora sembra stare meglio però il medico non mi ha rassicurato. Mentre lui mi spiegava cosa le fosse capitato, io ero assente, cercavo ancora di metabolizzare quella doccia fredda... - Che figlio pessimo che sei, Icaro! Un medico ti dice cos'è capitato a tua madre e tu te ne stai imbambolato e non senti una parola? Ma non ti fai schifo? - Di sera Ho parlato di nuovo col medico chiedendogli se potesse spiegarmi nuovamente il tutto. Questa volta, quello che sono riuscito a capire è che ha avuto un problema respiratorio e che, d' ora in poi, lei avrà bisogno di molte cure... «Mamma, come stai?». «Icaro, amore mio. Io sto bene, non preoccuparti» mi ha risposto a fatica. «Il dottore ha detto che avrai bisogno di cure. Non preoccuparti, annullerò la mostra e vedrò di recuperare più soldi possibile. Troveremo i soldi, vedrai». «Grazie Icaro, non sai quanto ti voglio bene». «Anch'io mamma, anch'io». In quel momento i nostri occhi si sono inumiditi ed i nostri cuori scaldati. Sabato 6 maggio 2023 Di mattina Sono riuscito ad annullare il biglietto dell'aereo recuperando tutto l'importo. Ho parlato anche con il ragazzo dello sportello delle poste e, nonostante abbia capito la mia situazione, non ha potuto aiutarmi in alcun modo perché la spedizione era già partita. Quanto mi rode che non potrò riavere né i soldi né i quadri! Spero che Miguel possa aiutarmi a riaverli presto... Di sera Miguel non mi risponde. Che strano... Di solito risponde entro pochi minuti ma oggi è completamente assente. Forse starà lavorando o lo staranno intervistando. Riproverò a contattarlo domani. Sabato 13 maggio 2023 Di mattina Ultimi €50 nel portafoglio. Non va bene... Non va assolutamente bene! Miguel è sparito nel nulla con i miei quadri. Questi, però, mi servono assolutamente, accidenti, potrei arrivare a fine mese vendendoli! Sono terrorizzato dall'idea di non trovare un po' di soldi per le cure di mia madre ora che lei è uscita dall'ospedale... Di sera «Mamma, cosa c'è?». «C'è qui tuo zio Attilio che vuole parlarti». Questo era l'incipit di una conversazione che non avrei mai voluto avere. «Icaro, come stai?» «Tutto bene» minimizzo. «Senti, non voglio disturbarti, quindi andrò direttamente al sodo. Sono qui per dirti che nella mia tipografia tu sei sempre il benvenuto e che già da lunedì potresti lavorare con me». «Icaro, non rifiutare. Lo sai che tuo zio Attilio ha un occhio di riguardo per te». In quel momento sarei voluto esplodere e buttare fuori tutto il veleno che avevo dentro, tutto il malessere per la mostra andata in fumo e per questa malattia. Mi prendo un attimo per una boccata d' aria sul balcone. Quant' è pesante, però... Non sembra l'aria di una serata primaverile. Quelle dovrebbero essere fresche. Sere nelle quali, con un po' di fortuna, puoi vedere qualche lucciola danzare nell'aria. Questa, invece, è pesante e asfittica. Sembra uno di quei pomeriggi d' agosto nel quale si celebra il funerale di un anonimo vecchietto di provincia. Dopo aver riflettuto affondo, rientro e accetto l'offerta. Una lacrima mi separa dalle mie dolci illusioni giovanili. Lunedì 9 ottobre 2023 Di primo mattino Mi vesto a fatica... Cerco qualsiasi scusa che possa evitarmi di dover andare a lavorare oggi. Infatti, credo che questi pochi minuti che sto spendendo con la penna in mano mi servano più a ritardare il mio turno piuttosto che a scrivere qualcosa di veramente importante... Il cielo fuori è grigio ed il vento fa fischiare le finestre. Fantastico, oggi avrò anche un bel mal di testa. Mercoledì 11 ottobre 2023 Di sera Oggi è successo qualcosa di veramente inaspettato! Ero in tipografia e stavo lavorando a dei bigliettini da visita per un banchiere, quando all' improvviso sento: «Ciao! Il signor Attilio mi ha detto di chiedere a te, puoi aiutarmi?». Mi giro digrignando già i denti al pensiero dell'ulteriore lavoro da fare, ma poi vedo i suoi capelli neri lucenti ed i suoi occhi azzurri come il mare e rispondo emozionato: «Ehm... Certo, dimmi pure». Le servivano delle locandine per il suo concerto. Io sono stato felicissimo di aiutarla, infatti ho già finito il progetto. Poco fa, l'ho chiamata al telefono per darle la buona notizia e lei era così contenta che ha letteralmente urlato di gioia! Io non so cosa mi sia preso in quel momento, ma l'unica cosa a cui pensavo era vederla di nuovo a tutti i costi. Così, mi sono offerto di distribuire in giro i suoi volantini. Quando ha sentito questa cosa è letteralmente esplosa dalla gioia ed ha detto cose del tipo “ti adoro” ed anche “sei il migliore”! Sabato 14 ottobre 2023 Di pomeriggio Che fatica questi ultimi giorni! Ho girato tutta la città per distribuire i volantini del concerto di Isabella. Sarà sicuramente un successone, nulla potrà andare storto! L' esibizione inizia stasera alle 21:00... Non vedo l'ora! Mi tremano le mani per l'emozione! Domenica 15 ottobre 2023 Molto prima dell'alba Sono le 4:35 e la mia vita fa schifo! Cioè: non è che faccia semplicemente schifo, è veramente un disastro! Per di più, la bottiglia di vino che stavo bevendo è caduta mentre scrivevo l'ultima frase e mi ha sporcato le scarpe! Ieri ero davanti al palco con Isabella alle 21:00 precise. Purtroppo, non ero il solo. Il mio cuore si è spezzato quando lei ha salutato un ragazzo e lo ha pure baciato! Quella stronza ha il ragazzo e non me l'ha detto! Ma in fondo, sono stupido io che perdo la testa per un sorriso. - Che stupido... Ma chi mi credevo di essere? - A lei servivano solo delle locandine, nient'altro! Anzi, per lei è stato un bell'extra che il qui presente cretino non solo le abbia realizzate, ma le abbia anche distribuite per tutta la città. Tutto ciò, ovviamente, mentre lei stava comodamente a casa sua a sbaciucchiarsi quel cesso del suo ragazzo. Come se non bastasse, le fatiche del mio volantinaggio le hanno portato molta fortuna ieri sera! Eh sì, perché ieri c'era un produttore discografico che è rimasto molto colpito da lei. A fine concerto, le ha addirittura offerto un contratto discografico. Quindi, ora la carriera di Isabella avrà tutte le porte spalancate! Lei ha avuto questa fortuna grazie a me! Solo grazie a me! Infine, a fine serata non mi ha neanche salutato! Bel ringraziamento... Che stronza! Sabato 10 febbraio 2024 Di sera Molti mesi sono passati da quella notte di merda... Qualche mese fa Isabella è stata invitata addirittura al Festival della Canzone Femminile come concorrente! Per quanto riguarda me, io me ne sono stato seduto sul divano ogni sera a vederla cantare in TV. Non posso credere che sia arrivata in finale e che abbia anche vinto! Per l'amor di Dio, sono contento, non dico di no... Però penso anche a quanto merito abbia io stesso in tutto ciò. Se non fosse stato per me, lei avrebbe potuto soltanto sognare di stare su quel palco! Devo dire, poi, che la sua canzone non mi piace. È una canzonetta tipica del Festival, per nulla originale. Per non parlare poi di come s'è vestita: aveva un vestito con paillettes verdi e con una strana struttura triangolare sulle spalle a mo' di gigantesco colletto... Stava malissimo! Domenica 11 febbraio 2024 Di sera Non posso andare avanti così... Non esiste che domani vado di nuovo in quella tipografia del cavolo! Il merito del successo di Isabella è mio! Successo che io non ho avuto e che avrei meritato molto più di lei! - Che andassero a quel paese lei e la sua canzonetta! Che andasse a quel paese pure Miguel! Che andasse al diavolo anche la tipografia! - Questi pensieri iniziano a tagliuzzare la mia mente come rasoi, ed è con questi che inizio a pregare. Recito ogni preghiera che conosco: il Padre Nostro... L' Ave Maria... Quanto spreco di tempo, non potranno mai aiutarmi. Soltanto il loro opposto potrà risollevare la mia situazione! Non appena formulo questo pensiero, dal mio naso esce uno strano fumo... Non saprei definire bene il suo colore: a tratti è lilla e a tratti magenta, ma è anche vermiglio. Un calore infernale mi ustiona il naso facendomi perdere l'equilibrio scaraventandomi in ginocchio sul pavimento. Il sangue che esce dal mio naso è bollente e il mio cuore pompa a mille. Che cosa sta succedendo? Non capisco che diamine stia succedendo! «Alzati, mio suddito» questa è la frase che sento provenire dalla nube di fumo. «Alzati, mio suddito ed esprimi il tuo desiderio perché solo io saprò esaudirlo» riecheggia feroce nell' aria mentre nella nube sembra formarsi un'ombra, un volto. - Ma quello è Miguel Rojo y Fuego! - «Miguel, ma com'è possibile? E poi, dove accidenti sono i miei quadri?» esclamo io prima incredulo e poi furioso. «Come osi rivolgerti a me con tanta sfrontatezza?» con questo grido il fumo mi soffoca e mi porta con la faccia a terra, in una posizione di assoluta sottomissione e prostrazione. «Io sono l'angelo rinnegato. Io sono colui che è stato scagliato dal cielo sulla terra. Il re dell'oscurità. Portami rispetto e sarai ricompensato». «Il dolore che provo nel ricordo dei miei giorni da pittore è lancinante, ed il dover vedere Isabella godersi il suo successo mi rende la vita insostenibile» dico io nel momento in cui viene concesso all' aria di entrare di nuovo nei miei polmoni. Poi, continuo fra le lacrime: «Ti prego, concedimi il successo nell' arte. Ti prego, fa' di me un pittore di cui gli storici parleranno nei secoli a venire! Cambia la mia vita... Cambia mia storia!». Lunedì 12 febbraio 2024 Poco dopo Silenzio. Le gocce di pioggia sul vetro della mia finestra cadono lentamente. Dopo alcuni lunghi istanti Miguel riprende parola: «Cambiare il corso della tua storia? Purtroppo, io non ho questo potere». «Ma come? Non è possibile!». «Zitto! Non interrompermi» tuona lui. «Io non ho potere sul finale della tua storia, in quanto soltanto l'autore ce l'ha». «L'autore? Non capisco...» «L'autore di questa storia, stolto. L' autore della tua storia. Colui il quale ha concepito ogni evento della tua vita». A quest' affermazione io rimango confuso in silenzio. «Devi sapere, mio suddito, che tu sei un personaggio di un racconto» «Anche tu saresti un personaggio?» «Io posso dire con orgoglio di non essere un personaggio, in quanto io sono un'idea. Un costrutto mentale che l'umanità si porta con sé sin dall' alba dei tempi» afferma Miguel, e riprende: «Icaro, tu sei un personaggio creato da Nicolalberto Scirocco. L' unico consiglio che posso darti è di parlare con lui, in quanto l'unico che ha il potere di esaudire il tuo desiderio è lui». A questo punto, il suo volto fatto di fumo inizia a diradarsi. Mentre questo accade, uno strano ghigno malevolo si forma sul suo viso, come una risata silenziosa... Ho provato a richiamarlo più e più volte per avere altre informazioni, o anche solo una piccola spiegazione, ma non è servito a nulla: lui era sparito. È impossibile che io sia una finzione. Io ho una vita, ho dei ricordi! Mi ricordo quando in seconda elementare feci a botte con un mio compagno di classe perché mi rubò i pastelli. Mi ricordo il giorno della mia prima comunione. Mi ricordo la discussione della mia tesi di laurea! La mia vita non può essere frutto dell'immaginazione di una persona che se ne sta seduta a scrivere ad un computer! Non sono una finzione! Non posso essere una finzione! Una finzione... - Sono davvero reale? - Martedì 13 febbraio 2024 Di mattina - Ma chi è questo Nicola-... Qual' era il suo nome completo, poi? Nicola-qualcosa... Ah sì, adesso ricordo! Era Nicolalberto Scirocco, che nome strano... - Con una veloce ricerca su internet ho scoperto dove vive e stasera mi presenterò a casa sua. Voglio proprio vedere che faccia ha! Lo costringerò a cambiare il finale della mia storia con le buone o con le cattive, anche se fosse un campione di pesi massimi! Di sera - Eccomi qua. - Vive al piano terra... - Sono pronto. - Busso alla porta: «Chi è?». «Sono Icaro, il personaggio che hai condannato ad una vita patetica» dico di tutta risposta. «Icaro? Che ci fai qui? Ma soprattutto, come fai ad essere qui? Stavo giusto scrivendo di te...». «Sono qui perché devi cambiare il finale della mia storia. Non ne posso più di soffrire giorno dopo giorno! Mi sento in gabbia». «Icaro, io non sono assolutamente intenzionato a cambiare il finale del mio racconto» mi risponde lui con fermezza. «Ma io non ne posso più della storia che mi hai creato! Fa schifo!». «Come ti permetti a criticare il mio lavoro?! Tu vorresti cambiare la mia opera e poi hai anche il coraggio di criticarmi? Vattene subito via da qui!» grida lui furioso. Aveva una vena in fronte che sembrava volermi esplodere violentemente in faccia. Io mi sento completamente annullato... Non so come replicare! È impossibile trovare le parole per descrivere la disperazione nel chiedere un po' d'amore, d'umanità, a chi vuol vederti soltanto soffrire. Le gambe mi cedono e cado sul pavimento in ginocchio... In poco tempo inizio a singhiozzare... Un pensiero... Un pensiero mi sfiora la testa e m'affligge immensamente. Un pensiero che rivoluziona completamente la percezione della mia stessa esistenza. Un pensiero che le labbra non possono frenare: «Quindi, sono stato preso in giro per tutta la mia vita? Tutta la mia vita è stata semplicemente un passatempo per te e per il diavolo?». Credo che lui non m'abbia nemmeno risposto. Le mie lacrime sono troppo pesanti... Mi affogano... «Nicola, ti prego, lasciami morire. Scegli tu la mia fine, ma fammi morire!». Un silenzio, rotto soltanto dalla mia disperazione, segue questa mi supplica. Lui si gira e m' inghiotte con la voce: «Che cosa?! Io non posso permettere che un personaggio si prenda la libertà di cancellare il lavoro che io ho creato così duramente. Tu non puoi capire l'affetto che provo per le mie creazioni... Tu sei mio e mi appartieni! E poi, non hai nemmeno né il diritto né il permesso di toglierti la vita. Non rovinerai il mio racconto». |
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