Mia mamma mi diceva sempre che le cose accadono quando meno te l'aspetti. Che siano belle o brutte, anzi spesso sono belle perché servono ad accendere la luce quando l'ora si fa più buia.
Mia mamma si chiamava Gilda, come la diva di quel film che aveva fatto sognare milioni di spettatori.
Io non ho ereditato i capelli di mamma: sono bruna, con gli occhi neri fissi in una realtà che non so affrontare come vorrei. A dire il vero, di mia mamma no...
Paola Tassinari
Stazione Termini
Narrativa
Stazione Termini
Roma, Stazione Termini, un giorno di giugno caldo e rovente, sporcizia, cartacce a terra e scritte sui muri, auto che sfrecciano, moto che zigzagano, monopattini elettrici che arrivano all'improvviso- chi razzo ha potuto inventare un simile aggeggio. - Così dice a sé stesso, Francesco, appena sceso dal treno.
Lui ha 19 anni, capelli ricci e scuri, non molto alto, piacevole d'aspetto, né perbenino, né modaiolo, né scafato, ma...
Salvatore Scalisi
L'uomo dei piccioni
Narrativa Contemporanea
La colomba volteggia come un piccolo aereo impazzito e poi plana sulla finestra sopra il tetto del capannone, sbattendo freneticamente le ali.
Si respira aria di fine settimana nella fabbrica di ebanisteria Germana. Stefano, quarantadue anni, al suo banco di lavoro è intento a incassare delle cerniere in un'anta di un armadio. Il suo collega, Mario, poco distante sta sistemando la cassettiera nel medesimo armadio.
- Hai visto ieri sera il f...
Martina Pace
Game of mind - Il gioco della mente
Narrativa
Era una splendida giornata di primavera quando Melissa e Alessandro incrociarono per la prima volta i loro passi lungo il viale alberato della vita. Si incontrarono per caso e si confidarono i propri segreti sulla base di un sentimento di fiducia che andava oltre ogni confine. Melissa camminava con un fiore tra i capelli, l'ipod nelle orecchie, il sorriso sulle labbra, sotto un cielo pieno di sogni e di speranze. Entrambi ricordavano il loro prim...
Anna Pia Fantoni
Parentele di cuore
Romanzo Corale Narrativa Generale
Pina.
Pina continuava a borbottare tra sé muovendosi in fretta tra le stanze. L'idea di avere tanti ospiti la atterriva e la disturbava nel profondo. Mai sposata, era andata a servizio dai Manfredini quando Giorgio era ancora un ragazzino e lei poco più grande di lui, quindi, pur rispettandone il ruolo autorevole, lo sentiva come un fratello minore da proteggere. Dal giorno della laurea, aveva iniziato a chiamarlo ‘dottore' nonostante fino al gi...
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Biblioteca di Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...