3113 Romanzi di [] .: Writer Officina :.
 
Francesco Marino
Il lecchino italiano Satira moderna
Satira del potere e del servilismo. In ogni famiglia italiana che si rispetti, c'è almeno uno zio Carmine. Non si chiama sempre Carmine, ovviamente: a volte è un Gino, un Tonino o un Pasquale. Ma la sostanza non cambia. E' quello che ha trovato il "posto buono", quello che da trent'anni timbra il cartellino alle otto e un quarto e alle otto e venti è già al bar con la brioche in mano e la Gazzetta aperta. Zio Carmine lavora, si fa per dire...
Giorgio Ronco
A morte piacendo Noir
Un tumore al cervello e un anno di vita possono giustificare un sacco di cose. Anche una strage di consulenti finanziari. Erano loro che l'avevano rovinato, facendogli perdere i soldi, la famiglia, la salute. E la dignità. Già da un po' di mesi Franco aveva dei forti mal di testa, ne era sempre andato soggetto, ma questi non rispondevano ai normali analgesici. Poi un giorno di inizio febbraio litigò al bar con Giuseppe, il cameriere, per ...
Renato Delfiol
Un grido nella notte Giallo Storico
Lamberto da Castano a Montebuoni. Stavamo conversando nella sala grande del palazzetto Buondelmonti di Montebuoni una sera di fine estate dell'anno di grazia 1190. Con me erano mia moglie Gemma, il mio giovane aiutante Cencio e messer Blumi, medico di Selvapudia e suocero di mio fratello Rinieri, che aveva acconsentito a venire a trovarmi e a trascorrere con me almeno la buona stagione. Nonostante l'estate ormai alla fine faceva molto cald...
Alexandra Steel
Il Gioco del Controllo Erotico
Il rumore di un clacson lontano e il ronzio dei tubi dell'impianto di riscaldamento svegliarono Luca dal suo sonno agitato. Aprì gli occhi a fatica, e sentì il corpo pesante come piombo. Il suo appartamento claustrofobico odorava di umidità e vestiti stantii, e trovare la forza di alzarsi gli sembrò un'ardua fatica. Poi, un pensiero si concentrò su ciò che era accaduto la sera prima; aveva mollato il lavoro da cameriere sbattendo la porta, ...
Federico Maderno
Vecchie cose dimenticate Romanzo
Il vento e il caruggio. Lo incontrai, la prima volta, una sera di dicembre del 2009. C'era un tempo inclemente, per le vie di Genova. Il vento s'incanalava per le strade strette del centro storico e se lo prendevi da davanti, carico del gelo che tirava giù dalle colline dietro la città, t'impediva quasi di respirare. In mezzo alle folate, quando si transitava sotto i lampioni dondolanti dell'illuminazione pubblica, s'indovinava un pulv...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam