“Non importa mamma, niente ha importanza, si può dire la verità, si può guardarla dritta in faccia e riprendere, continuare a volersi bene, capirsi e accettarsi: dobbiamo solo riconoscere la verità, nessuno ha colpa, ogni essere umano può commettere errori. Perché mai non possiamo perdonarci a vicenda e lasciare che sia solo l'amore a legarci e a consolarci, non c'è bisogno alcuno di negare, di far finta che nulla sia accaduto, è faticoso fare fi...
Marco De Matteis
Il piano inclinato
Narrativa
Era lei.
Era il 2020. I nati negli anni del Ventesimo e Ventunesimo Secolo lo ricorderanno bene.
L'Italia era bloccata in casa per la diffusione di un virus che aveva costretto la popolazione a evitare contatti umani, a mantenere le distanze di sicurezza interpersonali di almeno un metro, a indossare mascherine perché nell'aria circolavano i batteri provenienti da altrui salive o parti del corpo, a lavarsi ogni pochi minuti le mani, a non tocca...
Tania Anastasi
Carusi di miniera
Romanzo Storico
All'inizio del XX secolo, la Sicilia aveva una grave carenza di infrastrutture. Lo Stato aveva dato la concessione per la costruzione della rete calabro-sicula alla compagnia Vittorio Emanuele e, in cambio, aveva ricevuto le tratte Torino-Susa e Torino-Novara; ma, a causa di una crisi societaria, questa cedette la rete sicula alla Società per le Strade Ferrate Calabro-Sicule che era interessata alle tratte verso i porti d'imbarco di Palermo, Port...
Andrea Ferraro
Confessioni
Erotico
Sono Carmela Luongo, lavoro in un'impresa di pulizie e sono sposata con un carabiniere.
Ho un solo figlio, Marco. Ha ventiquattro anni, fa lo stesso mestiere del padre, ma non è sposato. Presta servizio al nord ma quando può torna a Torre sul Campo.
Un paesone del meridione d'Italia che, nella percezione della ragazzina che sono stata, di giorno profumava “a verde”, di notte mi inquietava.
Ho superato da poco i cinquanta e voglio raccontarvi u...
Raffaele Mutalipassi
La Vita Ostile
Autobiografia
Le origini
Mia madre dice che la sera in cui venni al mondo mio padre arrivò da Salerno con una macchina carica di ogni ben di Dio e che quasi tutto il paese fece festa fino a notte fonda. Era venerdì 7 di settembre del 1951.
A quel tempo i figli si facevano in casa con l'aiuto della levatrice e del medico condotto: appena nato cominciai a piangere disperatamente e non la smisi fino a quando non mi fecero ciucciare una - pupatella - (un pe...
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Biblioteca di Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...