Autore: Elide Ceragioli
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Non sai mai chi puoi incontrare
Giallo Poliziesco
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“Com'è corto!”
“Ehi! Guardate come ce l'ha piccolo!”
“Piccolo! Piccolo! Piccolo!”
I bambini gli giravano intorno sbeffeggiandolo, mentre la madre in piedi, altera e fredda come sempre, assisteva indifferente. Chinò la testa e guardò il suo pene rimpicciolirsi fino a scomparire, inghiottito dalle pieghe dello scroto. Lo squillo della sveglia gli riempì le orecchie e lo strappò dal sonno. Aprì gl...  |
Autore: Salvatore Scalisi
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I funerali si somigliano un po' tutti. Sì, è vero, cambiano gli atteggiamenti dei soggetti a cui è capitata la disgrazia, e questo può dipendere da vari fattori, come ad esempio dal legame più o meno stretto con la persona deceduta o, questo sì, dal ceto sociale e culturale a cui si appartiene. Comunque, come detto, l'atmosfera è tipica di ogni funerale.
La salma è deposta all'interno della ba...  |
Autore: Arsenio Siani
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I misteri del villaggio di Nulvis
Giallo Storico
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Un investigatore nell'antica Etruria.
Stazione Termale.
La luna era alta nel cielo. La flebile luce che emanava era appena sufficiente a delineare sagome e proiettare ombre, facendo desistere chiunque da ogni proposito di viaggio. Non erano le condizioni migliori per spostarsi, considerando anche il freddo tagliente e il vento gelido che investiva lande e monti. Era pieno inverno, i tempo...  |
Autore: Oriana Ramunno
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Il caldo della stanza è denso come catrame. Se lo sente addosso, soffocante.
Nell'angolo dove sta, accasciato sulla poltrona di pelle che gli si appiccica alle spalle, il buio è tagliato solo da un fascio di luce lunare che sembra la lama affilata di un coltello; dalle persiane socchiuse penetra un alito bollente, acre, esalato dall'asfalto.
C'è una zanzara, oltre a lui.
Sente il battito del...  |
Autore: Claudia Celé
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Samantha e l'Elisir del Faro
Avventura Giallo
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Quella mattina dormii fino alle undici perché ero proprio stanca. Il giorno innanzi ero stata a Torino con Tom, prima in piscina poi in pizzeria ed ero rientrata a casa tardi. La mamma era andata al lavoro al giornale mentre mia sorella, di quasi dieci anni, era uscita con la nonna Elvira per andare al mercato. Gaia al mercato non andava volentieri, però la nonna aveva promesso di comprarle la foc...  |
Autore: Gianpiero Giordano
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In fondo non era così cattiva
Giallo
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16 maggio 1970, ore 23.55, sabato.
Asti, Piazza Campo del palio (anche se nel cuore e nella mente degli astigiani è sempre stata piazza d'Armi), una sera come tante altre, forse solo un po' più buia. Si trattava infatti di una notte di luna nuova e i lampioni della piazza, con la loro luce fioca, riuscivano a malapena a far distinguere le sagome dei palazzi e delle persone.
Nonostante l'ora tar...  |
Autore: Arsenio Siani
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Lettera da un uomo che non ha vissuto
Giallo
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"La conosci quella del tizio senza gambe e un braccio che dopo aver tentato il suicidio decide di darsi una seconda opportunità e parte per un viaggio intorno al mondo?"
"Sì, mi pare si chiamasse Paco Ezquievel. Era argentino, se ricordo bene..."
La cassa di birra era sempre più vuota. Mattia e Piero svuotavano una lattina dopo l'altra, osservando le lenze delle loro canne da pesca, in attesa de...  |
Autore: Andrea Zavagli
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Tutto il mondo è paese
Giallo
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Giovedì 12 marzo.
Un leggero soffio d'aria nel collo la svegliò.
Fin da quando era bambina, non apriva mai subito gli occhi. Cercava di ritardare il più possibile l'impatto con la realtà, per continuare a fantasticare sotto le coperte.
Con fastidio si rese conto, però, di non riuscire a ritrovare il tepore del letto; anzi, avvertiva una sensazione di freddo. Non le sembrava di aver bevuto m...  |
Autore: Federica Di Luca
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Osservavo Nina specchiarsi dentro lo sguardo ammirato degli assistenti.
Poggiava una mano sul fianco sinistro, mentre con un leggero movimento del bacino, lasciava la gonna bianca e vaporosa ondeggiare come una nuvola deliziosa di zucchero filato.
Quel vestito era per lei.
Lo erano i cinque abiti che avrebbe indossato entro un'ora. Così per lei erano state predisposte calzature e soprabiti...  |
Autore: Marta Brioschi
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La Casa Gialla
Giallo Rosa
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Prologo.
Finalmente realizzava il suo sogno; anzi no, si trattava piuttosto di una scommessa con se stesso. Partiva senza (quasi) un soldo in tasca per l'Europa e senza nemmeno sapere esattamente quando sarebbe tornato. Tutto per rivedere lei, una madre di cui riusciva a malapena a ricordare il volto.
“Non ti permetterò di lasciare la Corea. Sai che posso farlo.”
Nella luce fioca di quell'ult...  |