Autore: Franco Filiberto
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Il giorno delle rondini azzurre.
I
Dove sono? Dio mio, cos'è questo silenzio, questo buio? Qui non c'è niente o sono io che non vedo? Cosa mi è successo? Non ricordo niente. Non so niente. Questa cosa che mi avvolge e mi sommerge è più buia della notte. Devo uscirne, devo tornare in superficie. Ma dov'è la superficie? La luce? Dio mio, questa roba mi soffoca, mi preme sul petto e mi stringe. ...  |
Autore: Franco Filiberto
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Non sono mai stato qui
Giallo
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Il giudice De Nittis è un uomo di grande esperienza, dedito alla sua professione e pacato nel modo di porgere. Alto e longilineo, ha una capigliatura scura leggermente imbiancata sulle tempie e due occhi neri e penetranti che mettono soggezione. Quando l'uomo fu introdotto nell'ufficio dalla sua segretaria, alzò lo sguardo dalla pratica che stava esaminando.
«Prego, signor Boito, si accomodi.»
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Autore: Daniele Missiroli
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Londra, 1885.
Nessuno si agiti: prendiamo solo qualche banconota e ce ne andiamo.
Quella era la frase pronunciata da Lionel Willis quando entrava in una banca insieme ai suoi due complici. Jerome, il più giovane, rimaneva accanto alla porta e girava il cartello che su una facciata riportava: “La banca è aperta” e sull'altro: “La banca è chiusa”. Virgil, il più anziano, si dirigeva verso le cass...  |
Autore: Elide Ceragioli
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Fuori dalla tela del ragno
Giallo Poliziesco
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Il venerdì era arrivato a passo di lumaca, troppo lentamente perché la fatica degli altri giorni non avesse il tempo di sedimentarsi sulle sue belle spalle.
“Oh, sono proprio stanca!” pensò Gabriella scendendo le scale e avviandosi all'uscita. L'agente di piantone la salutò con una certa deferenza e la seguì con uno sguardo ammirato, che infastidì la giovane ispettrice.
L'aspettava un fine setti...  |
Autore: Daniele Missiroli
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Il mistero della maschera d'oro - Tempesta di inganni
Giallo Vittoriano
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Londra, 1885
In quei giorni di metà autunno un'aria di inquietudine avvolgeva la città. Le giornate erano meno calde rispetto agli ultimi anni e si preannunciava un inverno particolarmente rigido. Il sole era sorto pallido e freddo, diffondendo una luce chiara ma senza calore sulle strade ancora umide della città. Le pozzanghere della pioggia del giorno prima si erano trasformate in sottili lastr...  |
Autore: Fabio Valentino Tipa
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L'Orizzonte degli Eventi
Giallo
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Un angelo.
- Buongiorno. -
Apro gli occhi e l'immagine sfuocata di un caschetto di riccioli biondi, che ondeggia davanti al mio viso, dona al mio risveglio qualcosa di celestiale. Ecco, finalmente è arrivato il mio turno. Non sono mai stato credente e in questo istante mi convinco di essermi sbagliato. Quando un odore intenso mi avvolge e sveglia tutti i miei sensi, comincio a rendermi con...  |
Autore: Marco Preite
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Luce oscura
Narrativa giallo
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Torre San Giovanni (Le), 11 ottobre 2017 ore 10.00
Seduto su una panchina, con il viso segnato dal tempo e gli occhi che avevano già visto troppo, il vecchio osservava il mare come ipnotizzato. La sua mente correva ormai più del suo corpo e davanti ai suoi occhi scorreva il film, solo per lui, unico spettatore.
Una lacrima dal sapore amaro scese fino alla bocca, il vecchio dilatò le narici e ...  |
Autore: Viola Jo Nera
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Ad ogni alba un palpito cade come neve
Scandendo il tempo dell'inverno che passa.
Xelenia Yescovi guardava le ricerche dei Carabinieri con grande attenzione, aspettando la possibilità di intervistare il Maggiore Aaron Falzani. Gli uomini del Ris, mentre i colleghi scandagliavano minuziosamente la zona, eseguivano i rilevamenti vicino il corpo esanime di un uomo. Il tizio, aveva sentito, aveva ...  |
Autore: Fabio Valentino Tipa
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L'ultima alba.
Eccola, è arrivata! Ed è una bellissima giornata.
Aaron sapeva che quella a cui stava assistendo sarebbe stata, probabilmente, la sua ultima alba.
Ogni volta si stupiva della gamma di colori che la natura sapeva esprimere e che il suo occhio riusciva a percepire. Sfumature di colori a volte impercettibili a cui un uomo, ovviamente, non sarebbe riuscito a dare un nome. Si sa, ...  |
Autore: Gustavo Vitali
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Il Signore di Notte
Giallo
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Il corpo esanime del nobiluomo Nicolo Duodo, settantotto anni, due volte vedovo, famiglia annoverata tra le “Case Nove” nel Libro d'Oro della Serenissima Repubblica di Venezia, giaceva bocconi disteso davanti al lungo tavolo ingombro di carte e disposto in diagonale a chiudere un angolo della stanza.
Un braccio piegato sopra il capo, con il palmo della mano rivolto in basso, era rimasto appoggiat...  |