Maria di Migdal aveva sentito un'altra voce, proveniente da un altro luogo, da un altro tempo. Aveva visto un bosco di ulivi illuminati dalla luna, un uomo che piangeva, infinitamente solo. Si riscosse, turbata dalla strana visione. Forse aveva parlato a voce alta perché le donne si erano voltate e ora la stavano guardando in tralice, bisbigliando l'una all'orecchio dell'altra. Erano raggruppate dal lato opposto del pozzo. Come sempre, la tenevan...
Silvia Gullì
Un soffio di voile
Romanzo Storico
Parigi, 10 gennaio 1931.
Una fitta nebbia accompagnata da un leggero nevischio avvolgeva la villetta rossa nel boulevard Berthier. Tutt'intorno un pesante silenzio. Nella villa le luci erano spente, tranne che in una stanza. Una breve, tremula, luce fioca illuminava la camera da letto al piano terra di un grande Maestro. Il pittore Giovanni Boldini, le peintre italien, come veniva affettuosamente chiamato, si stava lentamente spegnendo nel gra...
Andrea Corcione
Isole Felici
Romanzo Umoristico
Io odio Pachito, il cane di Pietro Marius e di Ramona, ci tengo a sottolineare che io non odio gli animali, nemmeno li adoro, mi sono indifferenti. Un cane è un cane, può essere fedele, giocherellone, docile o dal temperamento aggressivo ma mai, e dico mai, avrei pensato di incontrare nella mia lunga vita un cane così stronzo! Pachito è proprio un pezzo di merda.
Da tempo frequenta casa mia e posso dire, con cognizione di causa, che quell'esser...
Andrea Ballotti
Una vertigine di sconfitta
Romanzo di Formazione
Forse ce la faccio. Ma sì, dai. Non ci metto niente... No, no. È tardi. Venti minuti da qua a Rue de la Fayette. E Sara non tollera i ritardi.. Ma cosa vado a pensare? Di che cazzo continuo a illudermi? Lei non verrà... Sicuro che non verrà. Posso tardare quanto voglio... Ma se stavolta, stavolta che è l'ultima, ci lascio le penne? Pazienza... E poi rischiare la vita fa bene alla salute. Purifica le arterie, ripulisce il fegato... Rischiarla lont...
Arcangelo Conzo
L'armonia del pazzo
Romanzo
S'aprì la finestra al primo piano del palazzo baronale. La luce dei lumi a petrolio inondò il buio della strada. Quella sera il freddo imbottigliava i corpi nei pastrani.
“È nato!”
Il grido di gioia, di voce femminile, sferzò nell'aria gelida. La terra desolata del Mezzogiorno ebbe un sussulto simile ad una frustata e si sottomise al nascituro. Il primogenito del signorot-to locale aveva aperto gli occhi alle otto di sera, di un giorn...
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Biblioteca di Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...