3124 Romanzi di [] .: Writer Officina :.
 
Fabrizio Mineo
Tacco 12 Romanzo Erotico
«Stai fumando più del solito, che ti prende?» «Simone, ho un sacco di casini in testa. Chi c'è di là per il caffè?» «È tornata Sabrina. Come vorrei scoparmela... ma sembra che sia fedelissima al marito.» «Dacci un taglio. Hai un chiodo fisso! Prima o poi ti denunceranno per molestie!» «Parli tu! A te cascano tutte ai piedi! Ti sei scopato pure Sandra! Ma come cazzo fai?» «Non posso dirtelo, altrimenti poi dovrei ucciderti. Ciao Simo'!» ...
Sergio Bertoni
Yelena 4 Thriller
La tigre di Valdrusina - Ombre di guerra. Nella loro stanzetta della Shtëpi, Yelena si era sciolta dall'abbraccio del suo compagno, si era alzata e aveva iniziato a indossare i suoi indumenti da combattimento: pantaloni aderenti, stivali militari, leggero giubbino antiproiettile, guanti rinforzati con fibre di carbonio sulle nocche, e una cintura speciale con scomparti ripieni di armi. Il tutto occultato da una felpa nera con cappuccio, molto ...
Salvatore Scalisi
L'eterna giovinezza Letteratura
L'uomo si distende supino sul letto e si copre con il lenzuolo di colore celeste; spegne l'abat-jour posto sul comodino e, con lo sguardo perso nel vuoto, pronuncia le solite parole. - Desidero avere venticinque o vent'anni anni in meno, come se ne avessi quarantacinque o cinquanta. – Senza aggiungere altro, si gira di profilo, chiude gli occhi e cerca di addormentarsi. Non avrà dormito più di un paio d'ore. Sono le ore sei, ma non se la sen...
Lisabetta Mugnai
Salvo incidenti, morirò di empatia Narrativa non Fiction
Intanto io e Arturo, il professore di musica, facevamo i primi passi nella costruzione di un'amicizia; quasi ogni volta che aveva lezione veniva a farmi un saluto in segreteria, le prime volte con qualche scusa, poi senza più sentirne il bisogno. Andammo a un concerto, una domenica mattina, musica classica in quello che allora si chiamava Palasport e aveva un'acustica terribile, ma noi eravamo cinguettanti e contenti lo stesso. Poi cominciammo a...
Mauro Bufano
Viaggiare quando era più complicato Racconti
Anni sessanta. Le vacanze estive. All'epoca del boom economico avevo circa dieci anni. Come da tradizione la famiglia era capitanata da mio padre, geometra in un'azienda privata, sostenuta da mia madre, casalinga, zavorrata mio fratello più piccolo e da me, accompagnata dai miei nonni materni, che vivevano con noi. La tipica famiglia monoreddito di quel tempo, con mutuo e tanta voglia di fare. Capacità di risparmiare e volontà di raggiungere ...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam