3097 Romanzi di [] .: Writer Officina :.
 
Paola Ippolito
La luce che resta Bildungsroman
Un riflesso nella mia ipocrisia. Il giorno che mi ha spezzato Non fu un grido, né il dolore acuto che squarcia l'aria. Fu qualcosa di molto più profondo, più subdolo. Fu il silenzio. Quello che si insinua tra i muri e ti si attacca sotto la pelle. Ti trova quando meno te lo aspetti. Poi si siede accanto a te, senza più andarsene. Una crepa invisibile, un'eco che nessuno sente, ma tu sì. Sempre. Quel giorno non lo dimentico. Non per ...
Maria Antonietta Rea
UNO e 50 Romanzo Storico
Rimase fermo senza fiato sull'erta che portava a Sant'Amasio, una frazione di Arpino nella Alta Terra di Lavoro, all'epoca sotto la provincia di Caserta. Si sedette sul sasso che per tante ore gli aveva dato compagnia quando pasceva le pecore da bambino, e l'emozione lo colse. Aveva creduto di non poter rivedere quei posti rimasti lontani, per lui, nel tempo e nello spazio. Ripensò alla sua infanzia quando, seduto proprio in quel punto, immaginav...
Luigi Arcari
Un gioco nel fango Racconti
Timidezza. Potevano Il display della carrozza segnava duecentocinquanta chilometri l'ora, ma c'erano stati anche tratti nei quali aveva indicato una velocità di trecento chilometri l'ora. Eppure tale velocità non era percepibile direttamente. Sembrava ci muovessimo come in macchina in autostrada ad una tranquilla velocità di centoventi/centoquaranta chilometri l'ora, diritti, senza traffico, a finestrini chiusi e con un buon isolamento acu...
Elisa Barbaro
Il Suo Nome era Aprile Comico Romantico
- Tommaso, domani devi andare all'università per informarti su quando devi presentare l'iscrizione e quali documenti servono - . - Sì mamma, me lo hai già ripetuto tre volte questa settimana. Ci andrò - . - No, vai domani mattina. Sennò poi te ne dimentichi - . - Sì, mamma. Va bene, mamma. Come vuoi tu, mamma - . Come il rumore persistente e fastidioso di un martello pneumatico che scalpella il cervello, così era la voce di mia madre quan...
Marco De Matteis
Il piano inclinato Narrativa
Era lei. Era il 2020. I nati negli anni del Ventesimo e Ventunesimo Secolo lo ricorderanno bene. L'Italia era bloccata in casa per la diffusione di un virus che aveva costretto la popolazione a evitare contatti umani, a mantenere le distanze di sicurezza interpersonali di almeno un metro, a indossare mascherine perché nell'aria circolavano i batteri provenienti da altrui salive o parti del corpo, a lavarsi ogni pochi minuti le mani, a non tocca...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam