3111 Romanzi di [] .: Writer Officina :.
 
Contessa Scalza
Memorie di una regista scostumata Memoriale
Attacchi di panico con fantasia. Clint Eastwood passò dalla porta lanciandomi un'occhiata. Quando toccò a me, che dovevo recitare la traduzione di Innuendo, trovai l'atmosfera sul palco surriscaldata dai Radio Ga Ga per merito della loro trascinante verve. L'assolo di chitarra spagnoleggiante che commentò le mie parole scosse il teatro come un'orchestra ancestrale... Cominciai a volteggiare su me stessa come mi aveva insegnato l'amica regista ...
Elena Destro
Anche tu sola stasera? Romanzo Rosa Autobiografico
A volte non puoi o non vuoi parlare con nessuno. Vuoi solo prendere il quaderno e la matita e incominciare a scrivere, di getto, lasciando che le parole creino frasi... le frasi, pagine... E piano piano ti ritrovi ad aver raccontato a te stessa tutto ciò che non volevi più trattenere! Per me stessa. La semplicità di scrivere un racconto. La necessità di raccontare la verità. Forse entrambe le cose. La pacata realtà alte...
Jordi Díez Rojas
Anacaona Romano Storico
Barcellona, anno del Signore 1519. L'odore del porto della città più importante del Mediterraneo lo riportò a casa. Quel tanfo nauseabondo di urina, cereali inaciditi, vino, pesce, olio, sangue e legno marcio che lo costrinsero a vomitare in mare ancora prima che i marinai avessero fissato i traversini. Tutti i passeggeri erano ormai sbarcati: quasi tutti soldati, uomini che tornavano a casa carichi d'oro; il modo migliore di reclutare una nuov...
Luca Marchesani
Il viaggiatore notturno Thriller
Per quanto tempo ancora avrebbe dovuto ascoltare quelle grida? Abbracciando il suo amico immaginario si era infilato sotto le coperte, sperando che le sue orecchie non dovessero ascoltare più quel rumore. Lacrime, oggetti che cadono a terra, ancora lacrime, schiaffi, parolacce, ancora lacrime, ringhi. Sempre la stessa storia. Stavolta le coperte non l'avrebbero protetto. C'era odore rugginoso sotto le coperte. Odore di sangue. Quei rumori li avre...
Sergio Beducci
Pocofuturo Narrativa
Cosa significava che sua madre era dovuta partire per un lungo viaggio? Che voleva dire che adesso era in paradiso? Sua madre era morta, punto. Credevano che non capisse cosa volesse dire essere morti? Quando era successo al suo canarino, l'anno prima, lo aveva trovato lui, disteso e immobile sul pavimento della gabbia. Aveva aperto la porticina prendendolo in mano e la sua piccola testa si era subito piegata in un modo strano, come se il coll...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam