3111 Romanzi di [] .: Writer Officina :.
 
Marina Cappelli
Repeak Ball Avventura Young Adult
Gli spalti erano già gremiti fin dalle prime ore del pomeriggio; Scilla aveva notato molta più partecipazione rispetto agli anni passati, o forse era perché stavolta faceva parte di coloro che giocavano e le pareva che le grida fossero più alte, i salti e gli esulti più accentuati, i colori più colorati, i palloncini più gonfi, le bibite più frizzanti... - Ciao, Scilla. - Alzò gli occhi e vide Massimiliano. C'era determinazione in lei e le s...
Silvio Nizza
La felicità Giallo
Il paese. - Ma no, è troppo liquida ti dico... - - Ma che dici? È perfetta! - - Ti dico di no! È troppo liquida, Nino. - - Senti, Ciccio, se fosse più solida, dovrei mangiarla con il cucchiaino e non potrei inzupparci la brioscia dentro. - - E tu per forza dentro ce la devi infilare la brioche? Non puoi accompagnare le cucchiate ai morsi? - - Che c'entra? Quando mai s'è visto! La brioscia va inzuppata nella granita,...
Monica Pasero
La mia Venezia Romance Fantasy
Lui sempre lui. Ovunque il tuo viaggio ti porti... un po'di te lo avrò sempre addosso. Camminarono a lungo per le calli di una Venezia affollata, l'aria quel giorno era gelida, il vento e le gonfie e nerastre nubi, che a poco a poco s'imposero nel cielo, oscurarono la laguna, lasciando presagire nuovi piovaschi. Venice, persa nei suoi pensieri, avvertiva appena il vento: era come immune da ogni sensazione, come se nulla la potesse sfiora...
Paola Rolando Tomat
Il suono vibrante dell'arpa Narrativa Storie di Vita
Novembre 1989, Sara. ‹‹Devi venire Sara, ho bisogno di parlarti, sono uno straccio senza di te, non mangio più, il frigorifero è vuoto da giorni e non riesco a dormire.›› - così Philippe mi ha detto ieri al telefono. Non andare mai a un ultimo appuntamento. - queste parole di mia madre, mi hanno impedito il sonno della notte. Ma Philippe è ancora mio marito, non posso far finta di niente, in fondo mi sta solo chiedendo di aiutarlo ad abit...
Teresio Asola
Tu, Bianca e Johnny Romanzo
Il primo venerdì, 21 luglio, finita la prima settimana di lavoro nei campi, vi metteste in fila. Vi consegnarono la paga in una bustina quadrata di cartoncino marrone: 51 sterline e sessanta pence, roba da sentirsi ricchi. Inorgoglito t'infilasti nella baracca per una doccia, e indossata la maglietta azzurra dell'Adidas raggiungesti gli altri. - Si va alla disco? - propose un ragazzo scozzese. Entraste tutti in una piccola discoteca nel retro...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam