3124 Romanzi di [] .: Writer Officina :.
 
Alessio Moa
Figlio del fuoco Fantasy
Cosa successe, come fu. L'isola di Xylian affronta il crudele vento del nord come può; ostinata si erge in mezzo al mare quasi a sfidarne le folate impetuose. Le scogliere che la cingono quasi interamente sembrano bastioni di granito innalzati da una stirpe di giganti per arginarne la furia. Invano. Esso vince, sempre. Nel momento in cui si adira, non c'è baia o radura che riesca a sfuggire al suo impeto...
Alba Mountrel
Auto Analisi Introspettivo
Una vita tutta da capo. I miei pensieri vennero all'improvviso interrotti da una voce a me sconosciuta, il che mi fece ritornare alla mente il motivo dei miei fallimenti. Mi sentii salutare con voce inaspettatamente tranquilla e la nuova distrazione mi fece aumentare il mal di testa, il quale anche in punto di morte non volle abbandonarmi, quindi, me la presi addirittura con Dio per le sfortune che mi aveva riserbato, pur non essendo molto cr...
Massimiliano Irenze
Dietro la notte Mistery
- Buongiorno, Maggiore! Come andiamo? - - Buongiorno, Fausto. Non c'è male. Come sono queste mele? Posso tastarle? - - Certo. Lei può fare tutto! - L'ufficiale, compiaciuto, prende in esame la frutta, afferrandola e riponendola nella cassetta. Dopo un'attenta selezione, porge le mele scelte al negoziante. - Mi incarterebbe queste, per favore? - - Agli ordini, Maggiore. Ecco qua! Facciamo anche un piccolo sconto, va bene? - - Graz...
Alessio Monni e Stefania Prati
Le Fiabe Horror di Corvelius: Raperonzolo Fiaba Horror
Raperonzolo si addentrò nella cittadina. Le strade erano deserte. Ma chi, come me, guarda bene può scorgere – sotto la luce fredda della luna – le impronte: strisciate marroni, grumi rappresi, schizzi come dita tremanti lungo i muri. Un filo di fumo si levava oltre i tetti, lento e denso. Lontano. Odorava di legna bruciata e di qualcosa di più dolciastro. Raperonzolo avanzò, i piedi scalzi sfioravano i ciottoli impolverati. Io la seguivo,...
Roberto Maggi
Scene da un interno Poesia
“Scene da un interno” - Da: Metropolis a fuoco Tutto quel che vorrei (a sinusoide) Sbandate incoerenti scossoni schizzati di sistemi sclerati menti ingrippate in frustate ansiogene. Armonie scomposte disorbitanti particole serrate muraglie ove grandiose inadatte parole s'arrendono a intenti di chiaroveggenza inib...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam