3130 Romanzi di [] .: Writer Officina :.
 
Fabio Giardinetti
Sulla riva sinistra del Tevere Racconti
Dal racconto "La peste". Le palafitte, non sono realmente quel che se ne potrebbe dedurre dal nome. Parliamo di un agglomerato di case, per lo più abusive, nell'estrema periferia ad ovest della città, a poche centinaia di metri dalla riva sinistra del fiume, proprio laddove Il corso dell'acqua si fa più impervio tanto da interromperne la navigabilità, ma continuando a scorrere, nonostan...
Sonia Brioschi
Memoria di un delitto Giallo
- Signora, non si muova! - Una mano le premette il petto; la voce maschile, grave e determinata, era molto vicina: - Ho già chiamato l'ambulanza e la polizia. - L'alito tiepido, che sapeva di fumo, le fece desiderare una sigaretta. Contrasse i muscoli, ma la mano posata proprio sotto la sua gola spinse con più forza. - Signora, stia ferma - il tono supplicante si raddolcì. - Mi hanno detto che non deve muoversi. L'ambulanza arriverà a ...
Salvatore Scalisi
Quel meraviglioso lato b Narrativa
L'aereo plana sulla pista di atterraggio sotto una pioggia incessante. I passeggeri scesi dal velivolo raggiungono la sala ritiro bagagli. L'uomo prende il suo trolley, quando involontariamente urta una persona. - Mi scusi. - - Nulla, si figuri. Ehi, ma tu ... sei Francesco! - - Pietro! - - Già! Eravamo sullo stesso aereo. - - Sembrerebbe di sì. - - È una piacevole sorpresa. Quanti anni sono trascorsi dall'ultima volta che ci siamo visti .....
Daniela Vasarri
Un lavoro da sogno Sociale
Quella mattina avrebbe dovuto ringraziare i netturbini che, di buon umore nel passarsi i sacchi della spazzatura, avevano vociato talmente tanto da farsi sentire fino al quarto piano, svegliarlo e permettergli di arrivare per tempo a lezione. Si sarebbero stupiti tutti, già se lo immaginava, nel vederlo entrare in aula addirittura qualche minuto prima dell'inizio della lezione. Il quarto d'ora accademico di ritardo, tollerato ovunque nell'ambi...
Gaetano Barone
Il delfino degli Argàn Noir
Marionette. “Questo mio amore, inutile come un ombrello in una splendida giornata di sole, lo porto con me ovunque vada. Mi ripara dagli sguardi della gente che non ti ha mai conosciuta, dalle parole senza significato che ascolto ogni giorno, dalle vane illusioni che mi assalgono ogni volta che vedo una donna che ti somiglia e, mentre il ricordo di te passa attraverso gli occhi e m'intasa l'anima, la vita brucia ad ogni passo e mi consuma, m...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam