Top 176 Romanzi di [] .: Writer Officina :.
 
Silvio Nizza
Joshua e il suo Dio Narrativa
Pochi erano i volti a lui sconosciuti, o perché proprio nuovi arrivati o perché saltuari frequentatori di quella mensa improvvisata. Quella sera d'inverno, a dire il vero ancora non troppo fredda, era stata servita una minestra calda e come companatico una fetta generosa di formaggio. Joshua quasi fra sé e sé, ma con voce udibile disse: - Buono il casio in pastelletto - , evidente reminiscenza delle sue conoscenze letterarie. - Mandalo subit...
Antonio Romanazzi
Coincidenze – Crimini e delitti nel bolognese Poliziesco
Mercoledì Il temporale notturno, che lo aveva tenuto sveglio per quasi tutto il tempo, da circa un'ora aveva cessato di abbattersi sulla città. Diede un occhio all'orario sul cellulare: le sei. Decise di alzarsi, non aveva più sonno, in quel momento desiderava solo un buon caffè, e se lo preparò. Si sdraiò sul divano, allungò le gambe poggiandole sulla poltrona di fianco e si accese una Moods. Doveva dare una sterzata alle indagini, doveva ...
Nat Hush
Bianco carta da zucchero Narrativa
Focus su quattro e ... sei. Il mio quarto compleanno, quello sì che era stato un giorno speciale. Mamma si era svegliata canticchiando un allegro motivetto e a piedi nudi, roteando su sé stessa, era entrata in cucina. Papà, pochi istanti dopo, l'aveva raggiunta, aiutandola a preparare la colazione con un insolito entusiasmo. C'era troppa intimità nei loro sguardi, un'intensità a cui non ero abituata. La cosa anche se inaspettata, mi piacev...
Giovanni Nebuloni
Tu vivrai Fact-Finding Writing
Sulla soglia dell'ufficio in questura, - Le ombre - mormorò la giovane donna. Davanti a lei, Livia Ferrari scosse impercettibilmente la testa. In sé sorrise, valutò irrilevanti le parole ascoltate e domandò se fosse la signora Lucrezia Bernardi. - Sì - rispose Lucrezia. - Mio marito è Andrea Gronchi. - - Sono le dieci - disse Livia. - Lei è puntualissima e siamo a sua disposizione. - Notò che la signora, alta come lei, sul metro e s...
Nalîn Arslan
Il fiore di Kobane Autobiografico
Non avevo ancora dodici anni, ero una bambina cresciuta dentro e troppo fragile per guardare il mondo con gli occhi della realtà, eppure la notizia della morte di mia madre mi passò sopra senza scalfirmi. Non era scomparsa per una malattia, non aveva mai avuto il tempo di ammalarsi. Era stata uccisa in battaglia perché era una combattente curda e quando ero ancora troppo piccola per capire, mi aveva mandata in Europa per proteggermi dalle atrocit...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam