Ultimi 50 Romanzi inseriti [undefined] .: Writer Officina :.
 
Giovanni Nocella
Ladislao Il Figlio del Re Storico Medievale
L'Esilio e la Riconquista. Una sgradita sorpresa. Ladislao Domenica 16 settembre 1386 – Napoli, Piazza Mercato La pioggia cadeva sottile e trasformava il selciato in uno specchio che rifletteva il cielo plumbeo. Al centro della piazza, un carretto trainato da un asino grigio attirava gli sguardi silenziosi della folla. Sul cassone, qualcosa giaceva coperto da un telo nero. Ladislao aveva dieci anni e in quel momento si sentiva il ...
Renato Delfiol
Un grido nella notte Giallo Storico
Lamberto da Castano a Montebuoni. Stavamo conversando nella sala grande del palazzetto Buondelmonti di Montebuoni una sera di fine estate dell'anno di grazia 1190. Con me erano mia moglie Gemma, il mio giovane aiutante Cencio e messer Blumi, medico di Selvapudia e suocero di mio fratello Rinieri, che aveva acconsentito a venire a trovarmi e a trascorrere con me almeno la buona stagione. Nonostante l'estate ormai alla fine faceva molto cald...
Yori Bright
Il ladro di caramelle Romance LGBTQ
L'addetto alle pulizie. “Pulizie” ... Questo c'è scritto in un colore vivace sul retro della mia t-shirt bianca che ben si accompagna ai pantaloni e al cappellino rosso che indosso, una divisa... Un segno di riconoscimento in questi enormi grattacieli che puliamo. Mi chiamo Kyle Miles, ho ventiquattro anni. Questo è l'unico lavoro che ho trovato e lo faccio da quando mi sono diplomato. Niente università per me, di certo non potevo permett...
Costanza F.
Giallo come le rose Romanzo Formazione Noir
In data 23 ottobre 2001, alle ore sette e trenta del mattino, scoprii che proprio io, Bartolo Innocenti, ero sospettato dell'omicidio di mia moglie. Quando lessi la notizia in prima pagina, il quotidiano mi si sfaldò fra le mani madide di sudore. Pagai il caffè e corsi dal mio avvocato. Con veemenza gli spiegai che amavo mia moglie e non l'avrei mai uccisa. Non capivo perché Il Gazzettino ipotizzasse un delitto passionale. Il mio avvocato prati...
Francesco Marino
Il lecchino italiano Satira moderna
Satira del potere e del servilismo. In ogni famiglia italiana che si rispetti, c'è almeno uno zio Carmine. Non si chiama sempre Carmine, ovviamente: a volte è un Gino, un Tonino o un Pasquale. Ma la sostanza non cambia. E' quello che ha trovato il "posto buono", quello che da trent'anni timbra il cartellino alle otto e un quarto e alle otto e venti è già al bar con la brioche in mano e la Gazzetta aperta. Zio Carmine lavora, si fa per dire...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam