Mia madre, classe 1955, è nata in Francia, figlia di una coppia di immigrati che là risiedevano, mio nonno era metalmeccanico. Tornarono nel loro paese, nel Nord Italia, quando lei aveva quattordici anni.
Colui che dovrei chiamare padre ma non posso, non so esattamente quando nacque, non l'ho mai chiesto, oppure l'ho dimenticato. Meglio così. Meno ne so, meglio sto.
Ricordo solo di aver sentito da mia nonna paterna questo: quando nacque, nei ...
Silvia Devitofrancesco
Estate? No, grazie!
Romanzo rosa
L'estate o la si ama o la si odia. Non esistono vie di mezzo, è tutto molto netto e preciso. Sì o no. È un po' come quelle domande da quiz conoscitivo in cui ci si interroga a vicenda se si preferisce il pandoro o il panettone, il mare o la montagna, il bianco o il nero...
Non si può imparare ad amare l'estate se la si detesta, bisogna solo mettersi lì e aspettare pazientemente che passi, anche se con l'avvento dei cambiamenti climatici e del r...
Rosamaria Rossoni
L'albero
Thriller Psicologico
Come Emilia anche Angelica, attraverso il disegno, esprimeva le proprie emozioni ma, a differenza di sua nonna, lei sentiva anche il bisogno di imprimere su di un foglio le immagini e le persone che spesso le comparivano durante le sue visioni oniriche.
“Nonna perché questo a te non succede?” aveva chiesto più volte Angelica ad Emilia
“Il dono non sempre si manifesta in ugual maniera, per esempio la tua trisnonna, tutte le volte che le capitava...
Cristina Sannino
(Non) voglio una storia d'Amore
Romanzo Rosa
Ok, parliamoci chiaro: noi donne siamo nate per soffrire.
E lo so che se sei un uomo scuoterai la testa o addirittura chiuderai questo libro, ma credimi, io gli uomini non li odio. Non sono una femminista sfegatata o cose del genere, semplicemente odio un certo tipo di uomini. Diciamo una cerchia, un sottogruppo (neanche troppo ristretto purtroppo) di esemplari maschili.
Il buono si salva da sé. Si dice così no?
Allora potresti continuare a le...
Rosanna Fiorino
Raccontami di Lea
Narrativa
Si misero i giacconi e uscirono nella notte. Sonia aveva una 500 nera, che a Jonas piacque molto. Aveva un buon profumo e lei la guidava dolcemente. Dopo poco, si trovarono su una strada che usciva da Siena. I cartelli illuminati dai fari indicavano nomi di paesi che non aveva mai sentito nominare. Jonas era abbastanza curioso di capire dove stessero andando. Ma la visibilità in alcuni tratti della strada era piuttosto scarsa.
Sonia non parlava...
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Biblioteca di Writer Officina
Dedicato a chi vuole sognare, dedicato
a chi crede in se stesso e vuole incantare
il mondo con le parole. Dedicato ai
ribelli e ai sognatori, dedicato a chi
non si arrende davanti a un rifiuto
e vuole continuare a dipingere la vita
con mille colori. Questo è il
luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata,
dove ognuno può coltivare i propri
sogni, affinché si realizzino
e non abbiano padroni. Questo è
il luogo dei folli che vogliono cambiare
il mondo e ci riescono davvero, questa
è l'ultima speranza di chi vuole
nascere mille volte e non morire mai...