3127 Romanzi di [] .: Writer Officina :.
 
Alessandro Fusi
Tre giorni di primavera Narrativa
20 Aprile 1975. Nuvole gonfie e livide sfioravano i tetti di Firenze, l'aria era grigia e umida. La strada e i marciapiedi adiacenti alla sezione del Partito, poco distante da Piazza Santo Spirito, erano invasi da un gran numero di persone. I loro volti erano smarriti. Qualcuno si asciugava le lacrime, alcuni fumavano a testa bassa, altri mormoravano sommessamente, rispettando quel fragile silenzio carico di rabbia repressa. Un ragazzo e una ...
Maria Gisella Catuogno
Passioni Romanzo Storico
La straordinaria vita di Cristina Trivulzio di Belgioioso. Milano, agosto 1808 In piazza Sant'Alessandro, prospiciente la chiesa omonima, il caldo si faceva già sentire, malgrado l'ora mattiniera. Il sole lambiva il lastricato, ripulito per l'occasione da ogni più piccolo ingombro, comprese le foglie approdatevi dalle vie circostanti, ma le vetrate della maestosa facciata ancora tacevano, in mancanza di luce, lo sfolgorio dei loro colori....
Luca Viozzi
Delitto sotto le torri Giallo Thriller
Filippo Salviati aprì gli occhi lentamente. Un telefono squillava nell'oscurità, un suono acuto. Cercò a tentoni la cornetta sul comodino. La testa sprofondava nel cuscino con il naso schiacciato. La mano trovò il ricevitore. - Pronto? - - Commissario Salviati? - chiese un uomo. - Spero di non averla svegliata. - Con la mente ancora confusa dal sonno, Salviati lanciò un'occhiata alla sveglia sul comodino. Sei e trentadue del mattino. Si...
Mario Francesco Gastoldi
Il profumo dei papaveri Romanzo
Settembre 2019, Milano Il ticchettio della pioggia tamburellava sul vetro del lucernario sopra il piccolo palco in legno di quercia, e quel rumore martellante, quasi impercettibile, lo violentava nella testa a ritmo costante. Lorenzo Corti, appoggiato in modo scomposto al piano, aveva appena buttato giù – svogliatamente – una pastiglia di analgesico con un mezzo bicchiere di bourbon ma l'effetto sperato si faceva attendere. Dava pigramente qualc...
Federico Maderno
Tùrbìne Racconti
Arrivammo al 45 di Cable Street. La porta dell'obitorio, ma sarebbe meglio dire dell'ospedale dei morti, era un robusto pannello di rovere, ma la serratura era davvero troppo elementare per la mia buona manualità. Il Dottor Wood circondò la lanterna con il suo tabarro, in modo da lasciar passare solo la luce indirizzata nel punto dove io lavoravo di grimaldello. – Può essere che ci arrestino – mi disse, mentre scrutava, nel buio, in...
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Dedicato a chi vuole sognare, dedicato a chi crede in se stesso e vuole incantare il mondo con le parole. Dedicato ai ribelli e ai sognatori, dedicato a chi non si arrende davanti a un rifiuto e vuole continuare a dipingere la vita con mille colori. Questo è il luogo di tutti, un acro di terra sconsacrata, dove ognuno può coltivare i propri sogni, affinché si realizzino e non abbiano padroni. Questo è il luogo dei folli che vogliono cambiare il mondo e ci riescono davvero, questa è l'ultima speranza di chi vuole nascere mille volte e non morire mai...

Abel Wakaam